Eliteness #03 – IT

― I N C O N T R O ―

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S i può parlare di una cucina al femminile quando si parla di Tanja Grandits? O più semplicemente di una cucina molto personale? Il fatto è che i piatti di questa basileese d’adozione hanno un gusto unico e uno stile diverso da quello tipico dell'alta cuci- na svizzera. Aromi e colori fanno la differenza. Il branzino al prezzemolo e nocciole, o le animelle con cumino e spinaci, en- tusiasmano per i loro sapori perfettamente equilibrati. La loro presentazione nel piatto crea effetti inattesi. A ciò si aggiunge l'atmosfera elegante, la ricca lista dei vini e il servizio cordiale, tutti motivi sufficienti per visitare con entusiasmo il quartiere di Bruderholz. Nonostante tutte le sfide, questa donna origina- ria della Svevia, in Germania, non perde mai il controllo della situazione. Rituali e scambi, uno stile di vita sano e un letto di buona qualità permettono a Tanja Grandits di dormire bene.

tiamo a sedere sul divano nella cucina privata e discutiamo di quello che è successo, di cosa è andato bene e cosa no. Poi passiamo ad altro. Ci si può esercitare in questo. Le cose che vengono ripetute per tre settimane diventano un'abitudine. In- fine, come rituale perfetto, consiglio l'olio essenziale di lavan- da! Metterne una goccia sul cuscino e sulle piante dei piedi ogni sera ha effetti fantastici. Mi calma e mi porta via solo un

Signora Grandits, da gastronomo e chef, lei svolge un lavoro stressante. Riesce a dormire bene nonostante tutto?

Sì, dormo molto bene. È la mia cura miracolosa, e lo è stata fin da quando ero bam- bina. Mi addormento appe- na mi metto a letto, nel giro di tre o quattro minuti. Non solo nella vita quotidiana, ma

anche quando sono in vacanza. Non invidio le persone che non ci riescono, che si girano e si rigirano per ore durante la notte. È un dono, ma anche la qualità del letto e del cuscino fa la sua parte. Dopo lunghe ricerche, ho finalmente trovato un materasso morbido e un cuscino speciale, perfetto per il collo.

minuto di tempo. Credo anche che la nostra cucina favorisca il sonno. Nei miei piatti, uso molte erbe e spezie. Cumino dei prati, per esempio. Certamente lo utilizzo per il suo gusto e non per l'effetto, ma mi fa sentire bene. Anche l'ambiente della camera da letto è importante, si deve creare l’atmosfera gius- ta. Alcune piante favoriscono il sonno, si può ricorrere anche a quelle.

Lei è in movimento fino a tarda sera. Bisogna sapersi disconnettere con metodo?

Sì, si deve essere severi con se stessi, in una certa misu- ra. Bisogna chiedersi sempre se è una buona cosa perdere le energie, o se è meglio es-

L’ora della sveglia a volte coincide con quella in cui si va a dormire. Come la vive?

sere freschi e riposati il giorno dopo. Non è necessario che io resti allo Stucki tutte le sere fino a quando gli ultimi clienti non se ne sono andati. Perché dovrei? Finché serviamo la sala, ovviamente resto a controllare i piatti che escono dalla cucina. Ma ho una squadra eccellente che si occupa dei clienti. Tutto quello che succede qui dentro è molto armonioso ed efficace. Abbiamo un tasso di occupazione dei tavoli del 90%! Dai 34 dipendenti di qualche anno fa, siamo cresciuti fino ai 48 di oggi. Detto questo, anche se non posso bere alcolici durante la settimana, mi piace lo champagne!

Mi sveglio alle cinque e mez- za del mattino senza bisogno della sveglia, anche se la metto comunque. È impor- tante iniziare la giornata in

modo positivo. Basta restare sdraiati per dieci minuti. Sorrido, perché una volta ho letto che quando sorridiamo, anche senza motivo, secerniamo ormoni della felicità. Faccio stretching e un po’ di esercizio fisico. E poi arriva il momento del mio segre- to: tè matcha con latte d'avena schiumato. Mi godo quell’at- timo. Fino a due anni fa bevevo troppo caffè: dodici, anche quindici tazze! Poi un giorno ho smesso. Ora bevo caffè nel pomeriggio, con il cioccolato fondente fatto da Julien, il nostro pasticcere. Porto con me del tè matcha anche quando viaggio. Certo, bisogna scendere a compromessi con il sonno, ma io dormo bene anche quando sono in viaggio.

C’è una ricetta segreta per addormentarsi facilmente e dormire bene?

In primo luogo, bisogna avere chiuso la giornata dal punto di vista mentale. La sera, io e mia figlia Emma, che lavora con me, ci met-

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