LA LETTERATURA SORELLA GEMELLA DELLA LIBERTÀ
questo impegno, professoressa Marina Formica, docente di Storia Moderna e a tanti colleghi/ghe coinvolti di Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Economia del nostro Ateneo. Ne è nata una collana, Il vagabondo delle stelle , ispirata all’omonimo romanzo carcerario di Jack London che, insieme ad altre iniziative editoriali susseguitesi negli anni e perfino la costruzione di un podcast di letture di classici coordinato dalla
restrizione, in celle più o meno anguste, reali o figurate. Tra i libri più amati da chi scrive Lo straniero di Albert Camus, Il Carcere di Cesare Pavese, Il consiglio d’Egitto di Leonardo Sciascia, Le menzogne della notte di Gesualdo Bufalino. L’interesse per la letteratura carceraria nasce dall’esperienza di partecipazione al progetto di studio universitario nella Casa Circondariale di Rebibbia, in convenzione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata fin dal 2008 a fianco della delegata del Rettore per
di Fabio Pierangeli*
Una istintiva repulsione per ogni forma di cattività accompagna lo statuto inquieto e ribelle della letteratura.
L’ardente desiderio di comunicare i principi della libertà risuona per antitesi più forte in situazioni di
professoressa Cristina Pace, hanno unito le
23
Professore ordinario di Letteratura italiana - fabio.pierangeli@uniroma2.it
Made with FlippingBook interactive PDF creator