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alterano il volatiloma, a seguito delle variazioni delle condizioni metaboliche che si verificano nel soggetto. Ad oggi, però, non sono ancora stati individuati dei veri biomarcatori volatili, per specifiche malattie. A variare è piuttosto un gruppo di composti. Sulla base di queste evidenze e grazie allo sviluppo di sistemi sensoriali artificiali, da diversi anni si studia la possibilità di applicare strumenti chiamati comunemente nasi elettronici alla volatilomica in ambito clinico. Questi strumenti stanno ormai affiancando con successo quelli utilizzati in chimica analitica poiché consentono di effettuare analisi più rapide e a costi più contenuti. Presso l’Università di Roma Tor Vergata opera da più di 20 anni il Gruppo Sensori, fondato dal Prof. D’Amico e ora diretto dai Professori Di Natale e Paolesse e di cui faccio parte. Tra le attività di ricerca rientra la

realizzazione di un naso elettronico basato su microbilance a quarzo funzionalizzate con metalloporfirine, che trova

Successivamente, ha dimostrato capacità diagnostiche anche verso il tumore del rene e altre patologie come il COVID-19 e la tubercolosi. Forti di questi risultati, e grazie alle numerose collaborazioni nate tra vari dipartimenti dell’Ateneo, da 2 anni è operativo il Centro Interdipartimentale per la Volatilomica A. D’Amico che ha come obiettivo quello di raccogliere le conoscenze e le competenze di un team composto da medici, chimici, biologi, ed ingegneri per studiare a fondo la dinamica di questi metaboliti volatili in condizioni parafisiologiche e/o patologiche, applicando sia la strumentazione analitica che il naso elettronico.

ampia applicazione in ambito di diagnostica medica. Con questo strumento si effettua

un’analisi qualitativa delle miscele di composti volatili, ottenendo una sorta di impronta digitale del campione, che poi viene

classificata attraverso algoritmi di machine learning.

Nel 2003 il naso elettronico di Roma Tor Vergata è stato il primo sensore a diagnosticare il

cancro al polmone attraverso l’analisi dell’alito.

Fonti

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