Libertà Forzata
di Roberto Braglia*
Nonostante la libertà che le piante possiedono di poter diffondere i loro semi e colonizzare nuovi ambienti, per lo più, nel corso dell’evoluzione, ogni singola specie ha occupato un areale specifico dando origine ad un complesso sistema ecologico in perfetto equilibrio, che si chiama “natura”.
Nuova pala a forma di cuore di Opuntia robusta (foto dalla collezione di Cactaceae dell’Orto Botanico di Tor Vergata)
La presenza dell’essere umano fin dai tempi più remoti ha interferito con la libertà della natura ponendo confini e spostando equilibri. Oggi gli ecosistemi subiscono enormi pressioni dovute ai cambiamenti climatici, all’espansione delle aree urbane, al consumo di suolo per l’agricoltura intensiva e al rimescolamento continuo delle specie, conseguenza del commercio globale di piante di interesse ornamentale ed alimentare. Queste continue interferenze contribuiscono alla perdita della biodiversità oggi con tassi da 100 a 1000 volte superiori rispetto al recente passato, con il conseguente rischio di perdere 1/3 delle piante vascolari esistenti
*Coordinatore dell’Orto Botanico dell’Università di Roma Tor Vergata - roberto.braglia@uniroma2.it
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