speciale meccanizzazione per il vigneto 2024
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TRATTORI ELETTRICI DA VIGNETO, QUALE FUTURO?
Il settore vitivinicolo offre in quest’ottica un interes- sante spunto di riflessione, in quanto si presenta come via di mezzo fra i trattori compatti e quelli da campo aperto: gli specializzati che operano tra i fila- ri vantano ormai potenze considerevoli che in linea generale spaziano dai 70 ai 120 cavalli, necessari per lavorare con attrezzature di dimensioni importanti quali cimatrici, irroratori o vendemmiatrici. Il lavoro nei vigneti è lungo e continuativo quanto quello in
bilità con l’analisi dei dati – a rendere interessanti e appetibili questi mezzi è anche il valore aggiunto che sanno fornire con la loro silenziosità, presuppo- sto di una riduzione dell’inquinamento acustico, e l’assenza di emissioni, elementi che hanno saputo suscitare l’interesse di numerosi agricoltori. Prendiamo, ad esempio, lo scenario italiano, dove i vigneti, complici paesaggi mozzafiato, rappresen- tano un inestimabile patrimonio naturale del Bel-
La propulsione elettrica applicata alle macchine agricole rappresenta sicuramente uno dei temi caldi dell’agricoltura contemporanea: ammira- ta e apprezzata per certi aspetti, ritenuta ancora acerba per altri. D’altra parte, l’introduzione di una nuova tipologia di motori non è facile nel mondo automobilistico e ancor meno lo è in quello agri- colo, dove i decenni di sviluppo sui motori diesel hanno permesso ai trattori di disporre di propulso- ri potenti ed efficienti, in grado di consumare sem- pre meno e di affrontare intense stagioni di lavoro praticamente senza sosta. Un confronto non facile per la grande differenza di età che separa lo svilup- po di queste tecnologie.
lanti prospettive – MarketsandMarkets, a titolo di esempio prevede una crescita da 0,7 miliardi di dol- lari del 2024 a 3,4 miliardi di dollari entro il 2030 – e bisogna riconoscere che lo sviluppo delle soluzioni elettriche sta avvenendo a gran velocità sui trattori compatti, dove la massa non grava eccessivamente sui consumi energetici, per i quali questi motori si stanno qualificando quali valide alternative. È quindi facile pensare che i trattori elettrici si ri- taglieranno per il momento una loro fetta di mer- cato, quella delle macchine per la cura del ver- de anche a livello municipale, per i piccoli lavori aziendali, nelle serre e nei vivai e tra i filari di frut- teti e vigneti, e i listini dei costruttori confermano questa tendenza, con sempre più aziende – in lar- ga parte start up o comunque brand con radici al di fuori dell’agromeccanica propriamente intesa – che si stanno affacciando a questo nuovo mondo con interesse, presentandosi quali pionieri della propulsione elettrica.
campo aperto e richiede macchine strette e agili. La sfida delle batterie è stata affrontata con succes- so, con queste che sono state sviluppate in modo da offrire una maggiore autonomia in dimensioni contenute, mentre i tempi di ricarica non sono an- cora in grado di sostenere un duello alla pari con i tradizionali modelli endotermici.
paese, spesso impreziosito dall’affaccio su antiche cantine, divenute oggi centro d’impresa e magari adibite anche a locanda o agriturismo. È esatta- mente in questi contesti che il trattore elettrico può assumere un valore aggiunto, divenendo ele- mento fondamentale alla costruzione di valore di un’impresa.
EMISSIONI ZERO E BASSA RUMOROSITÀ: UN VALORE AGGIUNTO PER LE AZIENDE VITIVINICOLE
IL POTENZIALE DI INTEGRAZIONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI
Senza trascurare possibilità di ricaricare questi trattori utilizzando l’energia ricavata direttamen- te dai pannelli fotovoltaici o dalle turbine eoli- che, sempre più diffusi nelle aziende agricole: un aspetto che non solo amplifica l’efficienza energe- tica ma garantisce anche dei significativi risparmi permettendo di ammortizzare, unitamente alla riduzione dei costi operativi e di manutenzione, il consistente investimento iniziale per l’acquisto di questa tipologia di macchine.
Accanto ad altre considerazioni di carattere tecni- co in grado di far pendere l’ago della bilancia dalla parte dei trattori elettrici – leggasi la loro capacità di erogare una coppia istantanea, particolarmente vantaggiosa quando si tratta di attività che richie- dono reazioni rapide, come l’arresto e l’avviamento di un tosaerba o la navigazione intorno agli ostacoli, ma anche la maggiore precisione, soprattutto per quelli dotati di elementi di automazione, e l’integra-
NEL PROCESSO DI ELETTRIFICAZIONE UNA CORSIA PREFERENZIALE PER I TRATTORI SPECIALISTICI
Tuttavia, le indagini sul potenziale mercato dei trat- tori elettrici parlano di un salto innovativo dalle bril-
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trattori elettrici
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