Eliteness #04 – IT

― R I C E R C A ―

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«La memoria e i sogni fanno parte del vissuto e della risposta all’esperienza individuale, per sua natura

Che cos’è esattamente la memoria? È la facoltà di registrare le informazioni, conservarle e utilizzarle. La memoria e i sogni fanno parte del vissuto e della risposta all’esperienza individuale, per sua natura soggettiva, ecco perché non possiamo controllarli. Ogni giorno scopriamo nuovi aspetti sui meccanismi neurofisiologici alla base dei processi di apprendimento e di memorizzazione. Sono in corso studi per capire come le loro variazioni alterino il processo di consolidamento della memoria e quale sia il ruolo svolto dall’invecchiamento. È la facoltà di registrare le informazioni, conservarle e utilizzarle. La memoria e i sogni fanno parte del vissuto e della risposta all’esperienza individuale, per sua natura soggettiva, ecco perché non possiamo controllarli. Ogni giorno scopriamo nuovi aspetti sui meccanismi neurofisiologici alla base dei processi di apprendimento e di memorizzazione. Sono in corso studi per capire come le loro variazioni alterino il processo di consolidamento della memoria e quale sia il ruolo svolto dall’invecchiamento. Come si consolida la memoria durante il sonno? Il sonno è essenziale, perché favorisce il processo di apprendimento e il processo di consolidamento della memoria. Quest’ultimo può essere definito come un processo temporale di durata variabile da pochi minuti ad alcuni mesi, attraverso il quale tracce di memoria fragili di recente acquisizione si rafforzano in memoria a lungo termine. È un eccellente esempio di plasticità cerebrale, vale a dire la capacità del cervello di adattare la propria struttura per integrare nuove esperienze. Si tratta di un campo in piena evoluzione, al pari delle ipotesi di ricerca su questi meccanismi altamente complessi. Vorrei parlare di due modelli dominanti: - il dialogo ippocampo-neocorticale Secondo questa teoria, le informazioni di recente acquisizione vengono rapidamente immagazzinate e conservate temporaneamente durante la giornata nella zona dell’ippocampo, un’area essenziale del nostro cervello che contiene migliaia di neuroni ricchi di connessioni, come le radici di un albero. Durante il sonno, vengono poi trasferite a ritmo più lento alle memorie neocorticali a lungo termine. - la teoria dell’omeostasi sinaptica Questo approccio teorico considera il consolidamento della memoria un processo omeostatico regolato, ossia il mantenimento da parte del nostro cervello di un equilibrio stabile nel rafforzamento dei ricordi, così come l’organismo mantiene costante la temperatura corporea.

soggettiva, ecco perché

non possiamo controllarli».

Testo - ©Hai Gatewood

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