Why Umbria | Il bello e il buono – Idee per il futuro

ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Sezione 1 - Pensieri Istituzionali

già operano secondo filiere di riciclo (ad es. nel settore del vetro) o delle energie rinnovabili, ma anche quelle della filiera cultura-turismo, sono impegnate a rendere “riconoscibile” e attrattiva l’Umbria proprio nella sfida più difficile e complessa che abbiamo di fronte, quella della transizione ecologica e dell’economia circolare. Al tempo stesso la forte esperienza che abbiamo costruito attraverso la cooperazione sociale nell’ambito del welfare ci fa ritenere che l’Umbria debba continuare ad investire nella rete e nella qualità dei servizi rivolti alle persone, da quelli educativi e della prima infanzia, all’inclusione delle persone disabili nei percorsi di vita comunitaria e lavorativa, alla presa in carico delle persone anziane e non autosufficienti. Sempre di più i territori e le comunità sono attrattivi se in grado di rispondere ai bisogni di qualità della vita, inclusione e cittadinanza. Infine, ma non ultimo, dobbiamo tornare ad essere attrattivi per i GIOVANI: abbiamo bisogno di innalzare le competenze delle nostre imprese, anche di quelle cooperative; ci serve il talento, ma anche la carica di innovazione e cambiamento soprattutto tecnologico, digitale e culturale di cui le più giovani generazioni sono portatrici. Il tema non è solo quello di “trattenere” i nati in Umbria o che studiano nelle nostre Università, ma essere una regione più capace di “attrarre” giovani, di far entrare la loro carica e la loro passione nelle aziende ma più complessivamente nella regione. Dobbiamo saper cogliere al meglio le opportunità che ci offre il PNRR e la Programmazione UE 2021-27 per rendere ciò possibile e concreto.

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