FIAT 466

co, riduttore supplementare, thermostart, guida idrostatica, presa di forza 540/1000 giri/min (di serie era prevista solo la 540 giri/ min), filtro dell’aria a secco con spia d’inta- samento luminosa sul cruscotto, semigiunti rapidi maschi per innesto sotto pressione per distributori ausiliari, scarico orizzontale, cassetta degli attrezzi, sedile de luxe, freno a mano sulla trasmissione, valvola speciale per frenatura idraulica dei rimorchi, allog- giamento leva a mano del freno rimorchio, distributori ausiliari per comandi a distanza, dispositivi di traino, zavorre, proiettore po- steriore, parafanghi anteriori (solo per ver- sione doppia trazione) e telaio di sicurezza con tettuccio. Il FIAT 466 era disponibile con telaio di pro- tezione e tettuccio parasole ricoperto da una tela in materiale plastico. Il posto di gui- da era essenziale, con una disposizione ra- zionale dei comandi e delle leve. L’operatore poteva scegliere fra il sedile normale di serie e il sedile de luxe a richiesta, più comodo e avvolgente, potendo contare in entrambi i casi su un posto di guida regolabile e molleg- giato. Il volante in materiale plastico era lo POSTO DI GUIDA ESSENZIALE MA CON UNA DISPOSIZIONE RAZIONALE DEI COMANDI

stesso utilizzato sulla serie 80 e il cru- scotto era retroillumi- nato, rendendo la dotazione del trat- tore completa e in linea con l’offerta delle macchine più grandi. Non essendo previ- sta la cabina per questa serie, si poteva e si può godere ancora oggi del suo- no del tre cilindri FIAT, un motore in gra- do di regalare soddisfazioni a ogni re- gime. Il profumo del gasolio e del gas di scarico che esce dalla marmitta quan-do si accende il trattore sono sen- sazioni che oggi non siamo più abituati a vivere e che ci riportano nostalgica- mente in un’altra dimensione, nel passa- to dei primi anni 80, quando la mecca- nizzazione agri- cola era molto diversa da quella con- temporanea. UNA LUNGA STORIA DI SUCCESSI Dal 1981 al 1983 la serie 66 venne proposta sotto le insegne del marchio FIAT Tratto- ri, per poi subire un aggiornamento con la nascita della nuova Serie 66 Fiatagri. Qui la scritta Fiat posta frontalmente sul co- fano lasciò spazio alla celebre foglia ros- sa e anche gli adesivi sul lato del cofano vennero aggiornati. Negli anni 90, quando venne acquisita la Ford-New Holland, la serie 66 passò sot- to l’egida del nuovo marchio, mantenendo inizialmente il classico colore terracotta per poi cedere al blu New Holland. Risul- tando ormai superata per le terre euro- pee, la serie 66 ha trovato nuova vita in altri mercati extra-europei dove la sem- plicità e la robustezza sono ancora le doti principali da ricercare in una macchina. Così, un trattore con oltre 40 anni di sto- ria alle spalle continua ad essere amato nel mondo, sia da chi lo compra nuovo nei Paesi emergenti sia da chi lo conserva con cura come cimelio del passato, maga- ri ereditato dal padre o dal nonno, goden- do ancora di quelle emozioni meccaniche che solo questi trattori sanno dare.

© Francesco Ponti

6

7

meccagri network

meccagri network

Made with FlippingBook - Online catalogs