Eliteness #02 – IT

SALUTE

desidera comunque godersi un programma rilassante alla televisione, si può fare, indossando però degli occhiali con lenti arancioni che proteggono dalla luce blu. Si deve anche prestare attenzione all’alimentazione. Bisogna evitare di mangiare troppi grassi troppo tardi, con rischio di disturbare il sonno.

È fondamentale distinguere correttamente tra insonnia e privazione di sonno. Entrambe hanno le medesime

Qual è la differenza tra insonnia e carenza di sonno?

ripercussioni sulla vita quotidiana, ma gli strumenti per migliorare la qualità del sonno non saranno gli stessi nei due casi. Nell’ipotesi di una privazione di sonno, il corpo o il cervello non concedono all’organismo la possibilità di dormire il quantitativo di ore di cui ha bisogno. Si parlerà di privazione di sonno in presenza di archi di tempo di durata eccessiva trascorsi, per esempio, lavorando o abusando dei momenti di svago; è dunque l’individuo stesso che non si concede la possibilità di dormire a sufficienza. L’insonnia, al contrario, è una patologia di cui non si è responsabili; si prova per esempio difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati svegliandosi troppo presto. Anche se è interesse dei soggetti che ne soffrono curare questo disturbo, riusciranno comunque a non perdere troppe ore di sonno recuperando per esempio la mattina se la difficoltà consiste nell’addormentarsi quando si coricano. A tutto ciò si aggiungono ancora altre patologie, come le apnee, l’ipersonnia (la sonnolenza diurna), la sindrome delle gambe senza riposo o la parasonnia (sonnambulismo, incubi…).

Sì, dormire in un letto confortevole è molto importante. La scelta del materasso è rigorosamente personale. Talvolta due coniugi

Anche il comfort di un letto può contribuire a migliorare la qualità del sonno?

non hanno le medesime esigenze o i medesimi desideri in materia di comfort; in questo caso è meglio fare ricorso a due materassi differenti. Un materasso non adeguato, che non apporterà un sostegno sufficiente, rischia di aggravare delle patologie soggiacenti (mal di schiena, dolori alla nuca) e di turbare così la continuità del sonno. Anche in assenza di una malattia soggiacente, un materasso scomodo e non adatto alla morfologia del dormiente (troppo "morbido" o troppo "rigido") può turbare il sonno ed essere causa di un riposo frammentato e di microrisvegli. Anche il comfort termico di sistemi letto e biancheria gioca un ruolo importante: il materasso deve essere in grado di evacuare l’umidità, altrimenti si corre il rischio di un’eccessiva sudorazione notturna.

Se, in maniera continuativa, ossia per più di tre mesi, si hadifficoltà ad addormentarsi o si fa fatica a rimanere

Se ci sentiamo stanchi, quando dobbiamo rivolgerci a un medico?

Oggi si sa che l’insonnia raddoppia i rischi di convivere con disturbi depressivi. Esattamente, bisogna ricordare che non soltanto i nostri bisogni, ma anche "l’architettura", ossia la

Quali sono le ripercussioni sulla nostra mente di una carenza di sonno? Ha affermato che il sonno cambia durante la vita.

addormentati e ciò capita più di tre volte a settimana e durante la giornata si avverte un eccessivo stato di affaticamento o un decremento delle prestazioni, è opportuno consultare un medico. Talvolta si potrebbero avere dei disturbi organici come quelli alla tiroide. Se ciò non dovesse essere sufficiente, si potrà consultare un centro del sonno, che elaborerà una diagnosi più completa, analizzando le diverse fasi del sonno per proporre la cura più adeguata. A tali centri devono rivolgersi ovviamente persone che soffrono di patologie che si ripercuotono sul sonno. Per quanto concerne gli altri soggetti, è possibile migliorare la qualità del loro sonno semplicemente invitandoli ad ascoltare meglio le esigenze del loro organismo.

qualità del nostro sonno, si modificano invecchiando. Fisiologicamente le fasi di sonno profondo a onde lente si accorciano. Durante le visite osservo spesso che le persone valutano il proprio bisogno di sonno in base al loro passato. Quando vanno in pensione cercano di dormire le stesse ore di sonno di quando erano più giovani, mentre non ne hanno più bisogno.

Non è possibile, con il semplice intervento della nostra volontà, modif icare i nostri bisogni fisiologici! Si consideri il ritmo circadiano dell’orologio biologico (l’alternanza sonno-veglia che scandisce la quotidianità della maggior parte degli animali e delle piante): è un dato di fatto ampiamente osservabile. Siamo fatti per essere talora attivi

Per Tim Cook, il CEO di Apple, il sonno "è una roba da perdenti". Molti altri manager spiegano il proprio successo enfatizzando la brevità delle proprie notti. Non si può guadagnare tempo accorciando le ore di sonno per avere prestazioni maggiori?

Bisogna iniziare coll’individuare il numero di ore di sonno più benefico per sé; intuitivamente,

Come ci si può esercitare da soli a dormire meglio?

si può per esempio riscontrare che otto ore sono la propria media ideale. Bisogna quindi fare in modo di riuscire a dormire ogni giorno per questo numero di ore ideale. E due ore prima di andare a letto evitare di stare davanti a degli schermi o di svolgere attività che provochino eccitazione. Biologicamente infatti, la secrezione di un ormone che ci aiuta a dormire, la melatonina, deve cominciare due ore prima dell’addormentamento. Se si

talaltra passivi. Il dormire non può essere assimilato alla pigrizia; è un atto necessario per recuperare.

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