GrooveBack Magazine 001

il volume al livello appropriato e per effettuare le misurazioni accurate, il sistema guida l’utente attraverso il processo di misurazione casuale in tutta la stanza. Dopo aver eseguito cinque misurazioni, il software ha indicato che il sistema aveva RoomKnowledge del 96% e due misurazioni successive lo hanno aumentato solo di un ulteriore 2%. Una volta soddisfatto del livello di RoomKnowledge, si possono salvare le impostazioni e tornare più tardi per salvare ulteriori posizioni extra e quindi aumentare il RoomKnowledge, oppure cambiare la posizione di messa a fuoco. Dopo aver impostato RoomPerfect™ con i miei altoparlanti, ho trovato il suono del TDAI-1120 sorprendentemente bilanciato. Non si sentivano più i bassi poco controllati, come prima della configurazione, ma erano molto ben definiti. Considerando che normalmente senza correzione della stanza, con alcune tracce molto rock (alla “Deep Purple in Rock”) i bassi nella mia stanza risultano un po eccessivi, dovuti prevalentemente alla configurazione a mansarda del mio soffitto. Anche con i video musicali di concerti rock in DVD o Blu-Ray, il suono risultava molto più naturale rispetto a prima, quando li ascoltavo con un amplificatore tradizionale, il tutto, ora, diventa molto più chiaro e ben leggibile. Oltre alla misurazione della stanza, il Lyngdorf ha un’altra funzione EQ chiamata “Voicing” (foto 2). Sono disponibili curve di filtro preconfigurate per diverse situazioni di ascolto come musica, aria aperta, soft e azione. Volendo, si possono aggiungere anche delle proprie curve di filtro, ma ciò richiede una certa comprensione di come utilizzare tali filtri. I filtri vocali vengono applicati retroattivamente alla misurazione della stanza che è già stata eseguita.

esso ha decisamente annullato quasi del tutto le interazioni negative tra gli speakers e la stanza.

In questa prova, RoomPerfect™ ha mostrato quanto siano possibili i miglioramenti del suono e questo non era così scontato. La calibrazione può essere attivata e disattivata durante la riproduzione, ciò rende immediato e facile il confronto sull’apporto positivo di questo software. Le problematicità della stanza sono efficacemente compensate, i bassi guadagnano controllo e consistenza ed anche la gamma medio-alta nella localizzazione delle voci e degli strumenti guadagna in precisione. Va inoltre sottolineato, quanto un profano della tecnologia possa facilmente utilizzare questa correzione della stanza, e possa arrivare ad un risultato davvero soddisfacente; osservati alcuni parametri molto basilari come il posizionamento degli altoparlanti e la scelta della posizione di ascolto, non ci saranno altri grandi ostacoli per una buona esperienza sonora. Altra nota positiva dall’amplificatore in prova, ha una potenza sufficiente per pilotare altoparlanti con un’efficienza media e un’impedenza non troppo critica per ottenere comunque le massime prestazioni dinamiche e questo non ce lo si aspetterebbe da un amplificatore con così pochi Watt. Integrazione Multiroom

Nel pannello posteriore, si possono notare gli ingressi analogici, tra cui la sezione phono MM e gli ottimi morsetti per i cavi di potenza.

L’ampiezza della gamma di funzioni del TDAI-1120 può essere visualizzata nel menu “Setup”. Qui è possibile impostare innumerevoli parametri a seconda delle esigenze, configurare gli ingressi e le uscite, impostare l’accensione e il volume massimo e installare gli aggiornamenti del software. Ho anche ascoltato alcuni vinili attraverso la sezione fono MM (foto 3) presente nel TDAI-1120

Dal sito del distributore, leggo che questo integrato con le caratteristiche appena viste, può diventare un prodotto unico e ideale per un’installazione multiroom. Ogni stanza può essere completamente calibrata e corretta acusticamente via software. Grazie alle sue dimensioni ridotte, i kit di montaggio (opzionali) ne consentono una facile installazione, sia in singole unità che in unità multiple, nei più classici rack.

I filtri vocali preconfigurati e disponibili nel menù.

Sistema multiroom.

con RoomPerfect™ attivato e l’immagine sonora risultava un po’ troppo stretta finché non sono passato dall’impostazione Focus a quella Global e così facendo ha reso il suono pieno, ma senza sacrificare molto la definizione. Ho voluto provare ad impostare RoomPerfect™ su Bypass, ossia escludendo la correzione fin d’ora applicata, ma il suono ha decisamente perso in qualità e reso il palcoscenico meno distinto. Questa è stata la prova del vantaggio nell’utilizzo del suo software per la correzione ambientale,

Inoltre la bassa generazione di calore e la correzione del fattore di potenza attiva, significa che il TDAI-1120 non comprometterà mai le prestazioni di altre apparecchiature nel rack. Il completo controllo over IP, permette una perfetta integrazione con progetti di domotica. L’implementazione di AirPlay2, Roon e Chromecast consente la piena e

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