GrooveBack Magazine 001

MOON 240I Amplificatore integrato

I comandi nel pannello frontale sono ben disposti e semplici da usare. In tutto ci sono 5 pulsanti sul lato sinistro, in alto l’accensione e spegnimento (standby) e lo spegnimento totale avviene tramite un interruttore posto sul posteriore. Gli altri quattro tasti posti sotto, sono divisi a coppie di due: i primi due sono per selezionare il mute e per attenuare la luminosità del display, gli altri due per selezionare gli ingressi. Sul lato opposto, a destra, ci sono altri due pulsanti posti verticalmente uno sopra all’altro che servono per selezionare le varie opzioni di configurazione, sia per i vari ingressi, sia per l’aggiornamento del firmware, sia per il reset della macchina. Sottolineo che il tutto risulta abbastanza semplice da effettuare tramite il menu del suo software. Il DAC integrato è asincrono e supporta la riproduzione di file ad alta risoluzione, fino a 32bit/384kHz in PCM ed anche in DSD fino a quad-rate, ossia con la frequenza di campionamento di 256 volte quella del CD, dunque 12,288 MHz. I file DSD e PCM a 32 bit possono essere riprodotti solo tramite l’ingresso USB di tipo B, tutti gli altri file digitali (16 e 24 bit) possono essere riprodotti anche tramite gli altri quattro ingressi digitali. Bisogna però tenere presente che i coassiali supportano fino a 192kHz, mentre quelli ottici sono limitati a 96kHz. Il telecomando è incluso, ma non è l’opzione di maggior pregio di questo pacchetto: molto piatto e lungo con i pulsanti appena in rilievo anche se per l’utilizzo dell’amplificatore si è rivelato abbastanza facile da usare.

di Max Ishiwata

Il Canada è terra fertile per la nostra passione, molti brand importanti come la EMM Labs, Bryston, Verity Audio, NAD, Magnum Dynalab, Totem Acoustic, Oracle Audio e altri ancora, provengono proprio da qui, come il marchio Moon della Simaudio Ltd. nata quarant’anni fa a Montreal. Il prodotto in prova, il 240I, è un amplificatore integrato e per la Simaudio è l’entry-level, ma dal suo design e dalla curata costruzione del telaio si potrebbe pensare a un prodotto di maggior valore. Se poi si osserva il pannello posteriore, questa impressione viene decisamente confermata e si può comprendere come sotto il coperchio ci sia molto di più.

Si perchè il Moon in prova, ha una completa connettività digitale e analogica, e con i suoi 50 Watts per canale a 8Ω, ha anche una discreta potenza in uscita. Dispone di un ingresso phono, di 3 ingressi di linea, incluso un mini-jack da 1/8″ montato frontalmente per lettori multimediali, 5 ingressi digitali che includono la porta USB tipo B (audio ad alta risoluzione), due ingressi SPDIF e due ottici. Sul frontale troviamo un’uscita cuffia su jack da ¼, il display è di tipo OLED che permette di visualizzare le informazioni principali in modo chiaro e ben leggibile. L’ingresso del preamplificatore phono è per testine a magnete mobile. Gli ingressi analogici sono configurabili in modalità “pass-through”, per l’eventuale utilizzo con un processore home-theater, in cui viene utilizzato anche il controllo del volume.

L’elegante pannello frontale del MOON 240I.

Ho iniziato gli ascolti riproducendo i CD su miei vari lettori Denon DBP-2021, e Unison Research Unico CD, utilizzando dapprima il convertitore D/A dei lettori, in modo da poter ascoltare il Simaudio Moon nella sua configurazione più elementare: tramite i suoi ingressi analogici. Poi ho utilizzato il DAC del 240I con la sua parte digitale, sfruttando l’ingresso SPDIF e successivamente l’ho confrontato con uno dei miei DAC, un PS Audio: eccellente in termini di musicalità. Il primo disco caricato nel vassoio era della Deutsche Grammophon con Claudio Abbado a dirigere la Chicago Symphony Orchestra nella Sinfonia n. 5 di Mahler (DG 2890058). Il 240i ha creato un palcoscenico ben coeso, nel primo movimento si apre con un assolo della tromba, qui il Moon ha riprodotto correttamente la spazialità dello strumento, immediatamente dopo suona un accordo pieno, aggressivo, devastante: il Moon con i suoi 50 Wpc non ha avuto problemi nel farmelo sentire all’interno nella mia stanza

Il pannello posteriore del MOON 240I.

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