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Musica Mirabilis, un festival dedicato a Giovanni Legrenzi Due anni or sono, per diffondere ovunque la conoscenza dell’opera legrenziana, l’Amministrazione comunale di Clusone, in collaborazione con l’ensemble vocale e strumentale «Nova Ars Cantandi», si è fatta promotrice di un’iniziativa culturale, unica nel suo genere, fondando il festival internazionale Musica Mirabilis e affidandone la direzione artistica a Giovanni Acciai e a Ivana Valotti. In questi due anni, il festival si è fatto apprezzare per l’originalità del suo progetto artistico, caratterizzato da un’architettura volta a coniugare la ricerca e la valorizzazione del repertorio legrenziano non ancora eseguito con la formazione e con la promozione di giovani talenti esecutivi. L’edizione di quest’anno, oltre ad ospitare nelle chiese di Clusone alcuni fra i migliori ensembles vocali e strumentali presenti sulla scena internazionale, vedrà l’attivazione di due laboratori, uno vocale e un altro per gruppi strumentali, laboratori musicali nei quali, concertismo e didattica troveranno il loro ideale punto d’incontro attraverso lo studio, l’approfondimento e la pratica esecutiva della musica vocale e strumentale di Giovanni Legrenzi. Per raggiungere tali obiettivi, Musica Mirabilis si avvarrà della collaborazione di docenti di chiara fama e di indiscusso prestigio internazionale, quali il violinista Luca Giardini, responsabile del laboratorio per ensembles strumentali, e la cantante Santina Tomasello, responsabile del laboratorio di musica vocale da camera. Il festival verrà inaugurato il 21 settembre prossimo dall’ensemble francese Concerto soave, diretto da Jean-Marc Aymes, che proporrà Musiche a una e due voci, tratte dalle opere XII e XIII (1676-78) di Legrenzi. La settimana successiva, dal 24 al 28 settembre, Luca Giardini aprirà le porte del suo laboratorio agli ensembles strumentali per affinare lo studio di alcune sonate per violino e basso continuo di Giovanni Legrenzi da proporre nel concerto conclusivo di questa esperienza didattica. Il 5 ottobre, l’organista Maurizio Croci, all’organo della Chiesa di Santa Maria Assunta di Clusone, si soffermerà sui legami che uniscono la musica organistica di Bach allo stile italiano, con particolare riferimento al contributo offerto, al riguardo, da Giovanni Legrenzi. Il 10 ottobre, l’organista e studioso clusonese Giuliano Todeschini, terrà una conferenza volta ad approfondire gli anni di apprendistato, trascorsi in Santa Maria Maggiore di Bergamo, da Giovanni Legrenzi, mentre, due giorni dopo, il 12 ottobre, Fabio Bonizzoni e il suo gruppo strumentale «La Risonanza», eseguiranno Sonate da chiesa e da camera (opera quarta, 1614) di rarissimo ascolto del Clusonese, mentre per il secondo appuntamento didattico della stagione 2024 di Musica Mirabilis, il laboratorio di musica da camera, affidato a Santina Tomasello, è in programma il concerto che il 19 ottobre concluderà anche questa sessione didattica del festival. I musicisti de «La Pifarescha», offriranno, il 26 ottobre, un excursus avvincente sulla prassi esecutiva della musica strumentale «Intorno a Legrenzi», proponendo pagine del suo repertorio sonatistico eseguite «con ogni sorta d’istromento» e poste a confronto con quelle di autori coevi del Clusonese. Il Collegium vocale et instrumentale «Nova Ars Cantandi», diretto da Giovanni Acciai, il gruppo in residenza del festival, concluderà la stagione del festival con ancora una primizia musicale legrenziana: l’Harmonia d’affetti devoti, a due, tre e quattro voci, opera terza (Venezia 1655). Per maggiori informazioni: https://www.visitclusone.it/musica-mirabilis/

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