giocare con l’atto della respirazione che si tramuta magicamente in canto come mi è capitato con l’artista siciliana, capace di trasformare passaggi impervi come pareti di sesto grado in piacevoli passeggiate da jeunes fille en fleur . Stupefacente…
in circolazione in campo internazionale. E questo straordinario progetto discografico lo dimostra pienamente. La presa del suono è avvenuta nel Seminario Maggiore di Bressanone per opera di Andrea Friggi e Davide Corsato, autori di un lavoro con i controfiocchi, che va ad impreziosire ulteriormente il tutto. La dinamica è la prova di forza di un pugno in un guanto di velluto, quindi energia e velocità a volontà in cui, però, la naturalezza della voce di José Maria Lo Monaco e quella del violoncello di Agnieszka Oszańca viene presentata in un modo che rasenta la perfezione riproduttiva. E lo stesso avviene per la setosità degli archi e per la cristallinità emanata dal cembalo, cui fa da contraltare il timbro sontuoso, soprattutto nel registro grave, dell’organo. Il parametro del palcoscenico sonoro permette di apprezzare pienamente la ricostruzione la voce del mezzosoprano che si erge in mezzo ai diffusori contrapposta, con una maggiore profondità, a quella dell’ensemble, mentre in occasione del concerto il violoncello risulta essere correttamente, proprio dando l’impressione della sinfonia concertante, più inglobato al resto della compagine orchestrale. L’equilibrio tonale risalta per la grandissima pulizia dei registri, il che aumenta la percezione delle sfumature e il correttissimo decadimento degli armonici, mentre il dettaglio, oltre ad essere contraddistinto da un’encomiabile matericità, permette di effettuare un ascolto mai affaticante, tenuto conto che ci avviciniamo ai settanta minuti di durata.
L’ensemble Stile Galante con al centro Stefano Aresi e José Maria Lo Monaco (© Mood photostudio).
Volete capire che cosa sia la musica vocale barocca? Bene, ascoltate questa registrazione. Volete come si deve rendere artisticamente questo atto canoro? Ascoltate sempre questo disco. Inoltre, volete assaporare i vertici delle sonorità strumentali sempre in chiave barocca? Idem con patate, ascoltate questa incisione! A proposito di musica strumentale, capitolo a parte merita la violoncellista polacca Agnieszka Oszańca, artefice di un’impeccabile rivisitazione del delizioso Concerto in sol maggiore (Porpora non fu solo un grande operista e autore di musica sacra… ), la quale, avvalendosi di una copia di violoncello barocco italiano del Settecento, confezionato
appositamente per lei da Jan Bobak nel 2017, riesce a dipanare sonorità che sono in realtà esplorazioni nello spazio e nel tempo attraverso i due movimenti lenti e gli altrettanti veloci della pagina concertistica. Colpisce come la scrittura del compositore napoletano sia sempre votata a un continuo dialogo tra le parti, fornendo una proiezione di unitarietà sonora, al punto che ci troviamo di fronte a una vera e propria sinfonia concertante, nella quale lo strumento solista è fondamentalmente primus inter pares, soprattutto quando il dialogo avviene con il primo violino.
• Nicola Porpora – Music for the Venetian Ospedaletto • José Maria Lo Monaco (mezzosoprano) – Stile Galante – Stefano Aresi (direzione) • CD Glossa GCD 923537
La violoncellista polacca Agnieszka Oszańca.
Stefano Aresi riesce a infondere sempre un inesauribile senso ritmico a tutta la componente orchestrale, sia quando si è trattato di addentrarsi mano nella mano con José Maria Lo Monaco all’interno delle partiture sacre, sia allorquando ha saputo con i membri dello Stile Galante incastonare sfumature timbriche che sono andate ad arricchire la pagina concertistica. Ma su questo non dobbiamo stupirci, visto che siamo di fronte ad una delle migliori compagini filologiche
• Giudizio artistico: • Giudizio tecnico:
76 | GRooVEback001
77 | GRooVEback001
Made with FlippingBook flipbook maker