GrooveBack Magazine 003

dallo spazio sonoro si fa ancora più marcata, con l’illusione che le voci del Parsifal reso da James King e la Kundry di Gwyneth Jones siano praticamente a contatto tattile, mentre l’orchestra annaspa in un mare di innaturale profondità. Certo, se poi una presa del suono scarsa, come quella che contraddistingue la Sesta sinfonia di Beethoven, nella lettura di Karl Böhm con i Wiener Philharmoniker, viene rivitalizzata e sistemata come Cristo comanda nella versione audiofila del 2007 a cura della Clearaudio a 180 grammi, allora la strada che prima conduceva dritti all’inferno, prende beatamente il sentiero che porta al paradiso. Così, tanto per fare un esempio, nella versione audiofila della Clearaudio, con l’uso del Mat Limited Edition aggiornato, l’indistinto mugghio che veniva enunciato dalla sezione dei violoncelli e dei contrabbassi nel primo tempo, si è trasformato ancor più in un timbro più coerente e veritiero, con la possibilità di avvertire chiaramente la fase di attacco degli archetti sulle corde, migliorando di conseguenza la tenuta timbrica degli archi gravi. Un’ultimissima annotazione: a livello puramente empirico, sistemando quel tanto che bastava il VTA, ho posizionato l’aggiornamento 2024 del Limited Edition sul Mat Chakra sempre della Sublima che già avevo, e devo ammettere che ho avvertito ancora un leggero miglioramento su quell’aspetto di palpabilità generale. Ne ho parlato con Alex Cereda, il quale ha confermato che chi ha entrambe le versioni di questo Mat può utilizzarle tranquillamente insieme, in quanto la loro attivazione, lavorando congiuntamente, non fa altro che migliorare il risultato d’ascolto. Conclusioni Gli appassionati dell’ascolto analogico, e per fortuna non mancano in quest’epoca ormai votata al digitale, non potranno che apprezzare quanto riesce a fare questo ulteriore aggiornamento 2024 del Mat Chakra Limited Edition della Sublima. Se dovessi esagerare, potrei scrivere che utilizzando questo indispensabile accessorio è come se si avesse a disposizione un nuovo giradischi o una nuova testina, fate voi; mi limito, invece, a far presente un concetto quantomeno fondamentale, ossia che il Mat in questione permette di effettuare un upgrade a dir poco conclamato, a patto di avere le orecchie ancora funzionanti e un’onestà intellettuale in grado di accertare le differenze tra il prima e il dopo . A tale proposito, chiedetelo a chi ha già avuto modo di acquistare in passato questo Mat e poi ne riparleremo…

Il Mat nella sua custodia, che viene spedito con un cartone rigido che lo preserva da ogni tipo di urto.

Questo miglioramento dato al senso di vividezza, di palpabilità, ossia di un maggiore coinvolgimento nell’ascolto, come se chi ascolta fosse elemento “attivo” all’interno del processo sonoro in atto, è stato ulteriormente confermato anche negli altri vinili da me ascoltati usando l’aggiornamento 2024 del Mat Limited Edition , a cominciare dal Trio per pianoforte, violino e corno Op. 40 di Johannes Brahms, eseguito da Tamás Vásáry, Thomas Brandis e Norbert Hauptmann, in quanto i tre strumenti in questione hanno mostrato una proiezione timbrica ancor più cristallina, più definita, grazie anche a una dinamica più fluida, netta, contrassegnata da una velocità più accentuata. Non solo, ma la possibilità timbrica offerta dagli strumenti i questione, ha messo in evidenza anche un medio tridimensionale molto più spesso, oltre a un registro basso che, oltre a scendere di più, è risultato più controllato, senza dimenticare la ricchezza armonica, perché molti disturbi di origine elettromagnetica, come ha fatto giustamente presente Alex Cereda, influenzano principalmente tutti gli armonici e la loro distribuzione armonica, problema che invece con il Mat Limited Edition non si presenta. È ovvio che questo ulteriore lavoro di pulizia e di restituzione della realtà fornito dall’evento sonoro non fa altro che evidenziare quanto di buono o di cattivo ci possa essere in una presa sonora, cosa che succede puntualmente in un’altra registrazione della DG fatta nel 1970 a Bayreuth, quella riguardante la cattura dal vivo del Parsifal di Richard Wagner, con Pierre Boulez sul podio. In questa registrazione, i tecnici del suono dell’etichetta gialla fecero un macroscopico errore, quello di esaltare fin troppo le voci a scapito del suono orchestrale, con le prime drammaticamente avanzate e il secondo relegato in una profondità del “golfo mistico” del teatro bavarese che, nella realtà, non è così pronunciato, restituendo, quindi, qualcosa di fondamentalmente scorretto. Ebbene, con il Mat Limited Edition la discrepanza nel posizionamento fornito

Sublima Mat Chakra analogico Limited Edition Distribuzione: Sublima Audio Research Tel: 347.5800299 - mail: sublima@libero.it Sito web: https://sublimaresearch.com/ Prezzo: 350,00 Euro IVA inclusa

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