REPORT DI SOSTENIBILITÀ BERLUCCHI 2019

CREATORI DI UNA STORIA

RADICATI SUL TERRITORIO FONDATORI DI UNA TRADIZIONE

COSTRUTTORI DEL DOMANI

2.2 L’analisi della variabilità

La riscoperta di una varietà autoctona, l’Erbamat

Con coraggio e senso di imprenditorialità, siamo stati capofila della riscoperta dell’Erbamat. Abbiamo intrapre- so infatti la sperimentazione di quest’antica varietà autoctona, che si contraddistingue per una maturazione tardiva . Questa caratteristica le permette di affrontare gli effetti del cambiamento climatico e le conferisce note di acidità molto apprezzate in cantina. Dal 2017, quest’antica varietà è entrata a far parte del Disciplinare Franciacorta.

L’analisi e la conoscenza della variabilità dell’ecosistema viticolo ci guida nella gestione dei vigneti.

Il complesso ecosistema viticolo - che vede in relazione cli- ma, terreno e vitigno - definisce una situazione unica, che deve essere attentamente valutata per identificare e per ap- plicare nel tempo la migliore tecnica colturale possibile. Lo studio di queste condizioni permette di raggiungere l’obiettivo di governare in equilibrio la crescita dell’appa-

rato vegetativo. Per questo motivo, adottiamo una serie di azioni mirate a studiare la variabilità che sono sia diret- te, frutto di rilevazioni in campo (quali analisi climatiche, del terreno, ecc.) sia indirette (per esempio valutazioni di modelli) che permettono di definire l’approccio agrono- mico da attuare.

LA BUONA GESTIONE DEL VIGNETO

La buona gestione del vigneto è basata su un approccio scientifico che pone in correlazione le risorse naturali. Lo studio della variabilità è il primo passo per mettere in atto un insieme di azioni, che si coordinano attraverso un protocollo di gestione del vigneto capace di determinare degli approcci dinamici: capaci cioè di mutare alle esigenze differenti di ogni annata.

Grazie al progetto Mille1Vigna, è oggi possibile fertilizzare in modo diversificato differenti porzioni di uno stesso vigneto a seconda

del fabbisogno, ottimizzando così le risorse e migliorando le caratteristiche del suolo.

Per verificare le condizioni agro-climatiche dell’ambiente e definire azioni di intervento in funzione delle necessità delle piante disponiamo anche di una rete di stazioni meteo nelle aree vitate.

Secondo il rigido Disciplinare Franciacorta, l’irrigazione dei vigneti è consentita solo per emergenza. Noi evitiamo anche questa eventualità, per preservare la qualità dei vigneti stessi , costringendo la vite a reperire le risorse idriche di cui necessita nelle profondità del suolo dove sono presenti le sostanze minerali che assicurano al vino caratteristiche organolettiche uniche.

TERRENO

3 variabili

CLIMA

VITIGNO

La rete di sensori diffusi nelle aree vitate permette di verificare le condizioni agroclimatiche dell’ambiente e anticipare e definire azioni di intervento georeferenziato in funzione delle necessità delle piante.

Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco ed Erbamat sono le varietà per ottenere il Franciacorta.

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