CREATORI DI UNA STORIA
RADICATI SUL TERRITORIO FONDATORI DI UNA TRADIZIONE
COSTRUTTORI DEL DOMANI
2.2 L’analisi della variabilità
La riscoperta di una varietà autoctona, l’Erbamat
Con coraggio e senso di imprenditorialità, siamo stati capofila della riscoperta dell’Erbamat. Abbiamo intrapre- so infatti la sperimentazione di quest’antica varietà autoctona, che si contraddistingue per una maturazione tardiva . Questa caratteristica le permette di affrontare gli effetti del cambiamento climatico e le conferisce note di acidità molto apprezzate in cantina. Dal 2017, quest’antica varietà è entrata a far parte del Disciplinare Franciacorta.
L’analisi e la conoscenza della variabilità dell’ecosistema viticolo ci guida nella gestione dei vigneti.
Il complesso ecosistema viticolo - che vede in relazione cli- ma, terreno e vitigno - definisce una situazione unica, che deve essere attentamente valutata per identificare e per ap- plicare nel tempo la migliore tecnica colturale possibile. Lo studio di queste condizioni permette di raggiungere l’obiettivo di governare in equilibrio la crescita dell’appa-
rato vegetativo. Per questo motivo, adottiamo una serie di azioni mirate a studiare la variabilità che sono sia diret- te, frutto di rilevazioni in campo (quali analisi climatiche, del terreno, ecc.) sia indirette (per esempio valutazioni di modelli) che permettono di definire l’approccio agrono- mico da attuare.
LA BUONA GESTIONE DEL VIGNETO
La buona gestione del vigneto è basata su un approccio scientifico che pone in correlazione le risorse naturali. Lo studio della variabilità è il primo passo per mettere in atto un insieme di azioni, che si coordinano attraverso un protocollo di gestione del vigneto capace di determinare degli approcci dinamici: capaci cioè di mutare alle esigenze differenti di ogni annata.
Grazie al progetto Mille1Vigna, è oggi possibile fertilizzare in modo diversificato differenti porzioni di uno stesso vigneto a seconda
del fabbisogno, ottimizzando così le risorse e migliorando le caratteristiche del suolo.
Per verificare le condizioni agro-climatiche dell’ambiente e definire azioni di intervento in funzione delle necessità delle piante disponiamo anche di una rete di stazioni meteo nelle aree vitate.
Secondo il rigido Disciplinare Franciacorta, l’irrigazione dei vigneti è consentita solo per emergenza. Noi evitiamo anche questa eventualità, per preservare la qualità dei vigneti stessi , costringendo la vite a reperire le risorse idriche di cui necessita nelle profondità del suolo dove sono presenti le sostanze minerali che assicurano al vino caratteristiche organolettiche uniche.
TERRENO
3 variabili
CLIMA
VITIGNO
La rete di sensori diffusi nelle aree vitate permette di verificare le condizioni agroclimatiche dell’ambiente e anticipare e definire azioni di intervento georeferenziato in funzione delle necessità delle piante.
Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco ed Erbamat sono le varietà per ottenere il Franciacorta.
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