CREATORI DI UNA STORIA RADICATI SUL TERRITORIO FONDATORI DI UNA TRADIZIONE
COSTRUTTORI DEL DOMANI
3.1
Gli ambiti di impatto
Il ciclo produttivo: dalla vendemmia alla bottiglia
20 % energia elettrica da impianto fotovoltaico
470 t CO 2 evitate con l’energia fotovoltaica (pari all’assorbimento di 350mila mq di foreste)
2.798 MWh energia elettrica totale
La complessità della lavorazione e le caratteristiche sen- soriali rendono i vini spumanti unici nel loro genere e il ciclo produttivo, basato sulla rifermentazione in bot- tiglia e in accordo al Disciplinare per la Tutela del Fran-
ciacorta, esprime l’essenza del sapere e della sensibilità umana in materia. Le fasi per la creazione di una bottiglia Berlucchi produ- cono impatti ambientali relativi a queste aree:
2,8 litri acqua impiegata
~ 13.000 mc acqua prelevata
per produrre 1 litro di Franciacorta Berlucchi
consumi idrici
impiego di materie prime e materiali
generazione di rifiuti e di materie prime seconde
consumi energetici
MATERIE PRIME
SOLFITI
SO 2
LA VENDEMMIA La vendemmia rappresenta il risultato di tutti gli sforzi messi in atto non solo nell’annata agraria di riferimento, ma anche nelle annate precedenti: un corretto sviluppo della pian- ta permette di ottenere uve sane in grado di essere trasformate in un grande vino grazie all’opera di esperti enologi. La scelta dell’epoca di vendemmia non è mai banale e viene stabilita verificando in campo ogni singola parcella in modo da garantire le qualità della materia prima in funzione del processo produttivo. Come previsto dal Disci- plinare Franciacorta, la raccolta delle uve avviene manualmente senza usare macchi- ne vendemmiatrici, e il tempestivo trasporto fino al centro di pressatura è effettuato con la massima cura, per non compromettere l’in- tegrità e la qualità dei grappoli: solo così si potrà procedere alla spremitura soffice e a un efficace frazionamento dei mosti.
-7 % peso delle bottiglie rispetto al peso standard*
88 % tappi certificati FSC
< 50 % ca. quantità di solfiti rispetto al disciplinare biologico
* con risparmio di CO 2 nella filiera e nel trasporto
230 t rifiuti
100 % dei sottoprodotti agricoli impiegati in altri settori produttivi
100 % recupero bidule e tappi
9% destinati a recupero 21% destinati a smaltimento in discarica 70% destinati a riciclo
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