Guido Berlucchi & C. S.p.a. BILANCIO DI SOSTENIBILITA’
2020
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SOMMARIO
La Guido Berlucchi
Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 7 Pag. 11 Pag. 14 Pag. 17 Pag. 18 Pag. 22 Pag. 24 Pag. 28 Pag. 40 Pag. 41 Pag. 42 Pag. 44 Pag. 46 Pag. 48 Pag. 48 Pag. 48 Pag. 48 Pag. 49 Pag. 49 Pag. 50 Pag. 51 Pag. 52 Pag. 53 Pag. 54 Pag. 54 Pag. 55 Pag. 56 Pag. 57 Pag. 58 Pag. 59
Lettera agli stakeholder
La Prima Spremitura – come leggere il bilancio
Creatori di una storia La catena del valore
Le sfide della sostenibilità per la Guido Berlucchi
La strategia di sostenibilità Guido Berlucchi e gli SDG’s Il modello di governance
Le nostre persone
Ambiente
I nostri fornitori
La qualità e la sicurezza alimentare
I nostri clienti
Il rapporto con le comunità
Nota metodologica
Appendice
Dati economici
Performance Economica
Fornitori
Dati sociali
Informativa generale
Occupazione
Salute e sicurezza
Formazione e istruzione Diversità e pari opportunità
Dati ambientali
Materiali Energia
Acqua
Emissioni
Rifiuti
GRI Content Index
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LA GUIDO BERLUCCHI & C. SPA La Guido Berlucchi è l’azienda che rappresenta la storia del Franciacorta perché è qui che nelle sue cantine nacque la prima bottiglia di Pinot di Franciacorta nell’annata 1961, capostipite dell’attuale Franciacorta ritenuto il più prestigioso metodo classico italiano e ha contribuito nella creazione di un’immagine prestigiosa della Franciacorta in Italia e nel mondo, combinando innovazione e rispetto per le tradizioni, e incarnando l’essenza stessa della sostenibilità. La Guido Berlucchi, infatti, è tra le pochissime aziende che, da oltre 10 anni, misura la propria impronta di carbonio certificandosi ISO 14064, ed è tra le poche aziende italiane a definire e applicare un proprio Protocollo di Gestione Sostenibile del Vigneto che applica direttamente e che condivide con i propri conferitori di uve. E da tre anni anima il dibattito culturale nella Franciacorta con Academia Berlucchi, un’iniziativa di scambio e interrelazione tra Saperi, Culture aziendali e Visioni che porta ogni anno a confrontarsi, su temi fondamentali, personalità provenienti da diversi campi del sapere.
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LETTERA AGLI STAKEHOLDER Il 2020 è stato un anno impegnativo , in cui abbiamo lavorato molto per far fronte all’emergenza legata alla gestione del Covid- 19 ma questo non ci ha impedito di continuare a svolgere la nostra attività con l’impegno di sempre. Impegno che ci è stato riconosciuto nel 2021 con importanti premi. L’aver raggiunto questi obiettivi ci fa guardare con orgoglio al lungo percorso che ha portato la Guido Berlucchi a delineare e a consolidare l’identità di una regione come la Franciacorta attraverso la cura e la passione con cui nostro padre Franco Ziliani prima, e noi poi abbiamo curato i vigneti e applicato il Metodo Franciacorta (Metodo Classico) per ottenere un prodotto di altissima qualità, ma ci dà anche nuova energia per progettare un futuro ancora migliore. La pandemia ci ha posto di fronte a sfide complesse alle quali abbiamo reagito tempestivamente con attenzione e rispetto per tutte le persone che ruotano attorno all’azienda. Abbiamo messo in sicurezza le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori applicando in maniera rigorosa le indicazioni di legge grazie anche alla creazione di una nuova figura di supervisore e di un comitato per la gestione dell’emergenza. Abbiamo messo in atto strategie che permettessero di continuare la nostra a ttività riuscendo a chiudere l’anno con dei risultati soddisfacenti. E, nonostante tutto, siamo anche riusciti a mettere le basi per continuare a migliorare il nostro modo di agire e per prepararci a festeggiare nel 2021 il 60- esimo anniversario della prima bottiglia di Franciacorta, nata nelle cantine seicentesche della Guido Berlucchi. Abbiamo proseguito la riflessione sulla nostra missione e ci siamo resi conto che per poter essere ancora più efficaci nel mettere in pratica la nostra volontà di contribuire a migliorare la nostra sostenibilità e quella del nostro territorio è necessario mettere a sistema quanto fatto sino ad ora e organizzare ancora meglio le nostre risorse attraverso una maggior condivisione degli obiettivi. Abbiamo creato un Comitato Strategico di Sostenibilità con tutte le prime linee dell’azienda, ma soprattutto abbiamo fatto nascere un Comitato dei Referenti di Sostenibilità composto da diverse figure operative affinché la sostenibilità possa essere calata nel quotidiano e nella cultura di tutte le nostre persone. Grazie a questo lavoro congiunto e condiviso, saremo in grado di prenderci impegni di miglioramento ancora più sfidanti che andremo a inserire nel piano di sostenibilità. Nel 2020 abbiamo ulteriormente migliorato il nostro Protocollo di Viticultura Sostenibile e lavorato con passione alla seconda edizione di Academia Berlucchi, un luogo di scambio ed interrelazione tra Saperi, Culture aziendali e Visioni per stimolare confronti e riflessioni su temi di grande attualità attraverso il quale vogliamo crescere e far crescere il nostro territorio.
Non è quindi un caso se Guido Berlucchi & C Spa è stata inclusa tra le 100 aziende vincitrici del Sustainability Award per essersi distinte nell’avvio e nell’implementazione di percorsi di sviluppo sostenibile e inclusivo, con l’obiettivo di generare valore per gli stakeholder e per la comunità. Ci fa anche piacere segnalare che la rivista più influente nel mondo del vino nota anche come la “ bibbia del vino ”, Wine Spectator , ha attribuito a Palazzo Lana Extreme 2009 il massimo punteggio mai raggiunto da un Franciacorta (93 WS) ed ha pubblicato un set di valutazioni per la Guido Berlucchi Linea ’61, tut te superiori a 90, che dimostrano la nostra continua crescita qualitativa, nel vigneto e in cantina. Per concludere, citiamo la ricerca effettuata da Wine Intelligence sulla familiarità e solidità del Brand, che ha confermato la fiducia dei nostri consumatori che sentono il nostro Brand vicino e autentico.
1Famiglia Ziliani
Tutto questo, insieme alla nostra passione, ci stimola ad impegnarci per fare ancora meglio negli anni a venire.
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LA PRIMA SPREMITURA – Come leggere il Bilancio
Il primo report di sostenibilità relativo all’esercizio 2019 era stato simbolicamente definito come il Primo Raccolto, un’occasione per raccogliere i frutti del lavoro di un anno. Con questo report siamo giunti simbolicamente ad un secondo passaggio, che abbiamo voluto chiamare la Prima Spremitura come la fase che segue al raccolto nel Metodo Franciacorta in cui non solo vogliamo continuare a raccontare il nostro ruolo nella creazione e nello sviluppo di una regione vitivinicola riconosciuta in tutto il mondo per la sua eccellenza, ma tutte le azioni che facciamo per essere sempre più sostenibili in ogni attività che svolgiamo. Il secondo Bilancio di Sostenibilità della Guido Berlucchi & C. Spa è redatto secondo i “GRI Standard” definiti da GRI ( Global Reporting Initiative ) e rendiconta i risultati ottenuti nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 riportando alcuni cambiamenti organizzativi che, concepiti nel 2020, si sono effettivamente realizzati nel 2021. Guido Berlucchi & C. Spa ha partecipazioni in altre tre società : Agricola della Franciacorta Società Agricola srl (99%, dal 1° luglio 2021), Caccia al Piano 1868 Società Agricola srl (100%) e Antica Cantina Fratta Spa (77%), che operano seguendo gli stessi principi di sostenibilità e sono inserite nel piano di sviluppo della sostenibilità con azioni mirate e puntuali adattate al singolo contesto. La prima è attiva nella viticoltura e nella lavorazione delle uve e ha la stessa Guido Berlucchi come unico acquirente dei suoi prodotti sin dalla sua fondazione (nel report alcuni dati sono indicati infatti in forma aggregata). Le altre due operano con una loro specifica organizzazione produttiva e commerciale, distribuendo prodotti con proprio marchio. Si è ritenuto preferibile non consolidare i dati e le informazioni, lasciando alle aziende il compito di comunicare in maniera indipendente le informazioni specifiche relative alla gestione dei temi di sostenibilità al loro interno.
Altre informazioni relative alla metodologia con la quale è stato costruito questo report sono disponibili nella sezione “ Nota metodologica” a pag. 47
Uno sguardo di insieme
L'AZIENDA
LE PERSONE
Cantina Storica costruita nel 1680
106 dipendenti fissi
116 Ettari di vigneto a conduzione diretta 1
662 ore di formazione - 55% in aula
4 Milioni bottiglie prodotte 2
85% fornitori Lombardi per imballaggi e hospitality
30 Paesi serviti
39% donne
15.000 mq di cantina sotterranea
50 lavoratori stagionali
60 anni di storia del Metodo Classico Berlucchi
98% fornitori della provincia di BS per hospitality
450 Ettari di viticoltori partner
L'AMBIENTE
46 Milioni di euro di ricavi
1.232 Tonn-eq di CO2 emessa
20.000 visitatori all’anno
20% di energia elettrica da fotovoltaico di proprietà
1: inclusi i vigneti della Agricola Della Franciacorta sa srl
2: media dell'ultimo triennio
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Le nostre certificazioni
1. Certificazione Conduzione Biologica dei vigneti di proprietà (Codice operatore 1730, codice Organismo di Controllo IT-BIO-015, Documento giustificativo S07-21/099)
2.
Bilancio delle emissioni di gas effetto serra ( Impronta carbonica ) - ISO 14064-1:2019, attraverso l’Italian Wine Carbon Calculator (Ita.Ca®) , certificato rilasciato da CSQA il 19/02/2021, numero 64365
e i riconoscimenti in tema sostenibilità
Sustainability Award . La Guido Berlucchi è stata inclusa tra le prime 100 aziende del Sustainability Award (https://sustainabilityaward.it/ ), per essersi distinte nell’avvio e nell’implementazione di percorsi di sviluppo sostenibile e incl usivo, con l’obiettivo di generare valore per gli stakeholder e per la comunità. La valutazione è avvenuta nel 2021 su dati 2020.
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CREATORI DI UNA STORIA
Il maggiordomo mi scortò nel salotto di Palazzo Lana Berlucchi. Le note di “Georgia on my mind” vibravano nell’aria: Guido Berlucchi era al pianoforte. (...). Tutto emanava raffinatezza non ostentata. Il conte richiuse il piano, mi salutò con calore e iniziò a interrogare me, giovane enologo, sugli accorgimenti per migliorare quel suo vino bianco poco stabile. Risposi senza esitazione alle sue domande, e nel salutarlo osai: “E se facessimo uno spumante alla maniera dei francesi? ” Franco Ziliani, Presidente della Guido Berlucchi
Chi siamo
La nostra è un’azienda vitivinicola familiare fondata nel 1955 da Guido Berlucchi, Franco Ziliani e Giorgio Lanciani. Il loro incontro ha cambiato le sorti di un’intera regione, rendendola una delle zone italiane più prestigiose per i vini spumanti. Sinonimo di qualità pregiata nel settore delle bollicine, la Franciacorta vede la sua rinascita con la prima bottiglia di Metodo Classico della cantina Guido Berlucchi nel 1961. Guido Berlucchi ha portato e diffuso una conoscenza prima non esistente in Franciacorta, stimolando tanti altri produttori appassionati e lungimiranti che, insieme, hanno reso questo territorio una perla dell’enologia italiana. La nostra tenuta si trova nella piccola frazione di Borgonato di Corte Franca e genera ancora oggi crescita per il territorio di origine preservando gli spazi verdi dalla pressione dello sviluppo industriale. Il Fondatore Franco Ziliani, dopo quasi 60 anni di successo alla guida dell’azienda, ha passato la tradizione e il sapere nelle mani della nuova generazione . I figli Cristina, Arturo e Paolo, già da vent’anni membri del Consiglio di Amministrazione, oggi conducono l’azienda in modo collegiale, condividendo la passione per la qualità .
Una terra, una visione, una storia
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Il territorio nel quale operiamo
La Franciacorta è un territorio collinare, composto da 19 comuni di circa 259 km 2 che si trova in Lombardia, nella parte della provincia di Brescia a sud del Lago d'Iseo. I suoi confini furono fissati per la prima volta dal doge Francesco Foscari nel 1429. Gli stessi confini delimitano ancora oggi le aree soggette al Disciplinare di produzione dei vini DOC di Franciacorta approvato come legge dello Stato il 21 luglio 1967. Il Disciplinare impone regole stringenti ed è un elemento fondamentale per garantire l’unicità dei nostri prodotti. Il Consorzio per la Tutela del Franciacorta, di cui siamo soci, nasce il 5 marzo 1990 per garantire e supervisionare il rispetto del Disciplinare di produzione del vino Franciacorta, oltre che per promuovere la conoscenza dei vini e del territorio in cui sono prodotti. Nel 1995 il Franciacorta è il primo Metodo Classico a ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG): un fenomeno enologico che ha tra i suoi elementi cardine il relativo Disciplinare di produzione, uno dei più severi al mondo per rese produttive e mesi di affinamento.
LA FRANCIACORTA 259 kmq di estensione totale
3.229 ettari vitati
19 Comuni inclusi
Vitigni coltivati
Chardonnay 79%
Pinot Nero 15%
Pinot Bianco 5%
Erbamat 1%
La nostra missione 1.
Garantire la massima qualità nella produzione di vini Franciacorta nel rispetto del territorio e della tradizione per accompagnare i momenti di gioia dei nostri clienti con un prodotto realizzato in maniera sostenibile. 2. Rispondere alle sfide del millennio con una continua ricerca di innovazione per rendere il nostro modo di coltivare la vite e di produrre il vino sempre più rispettoso dell’ambiente e delle persone. 3. Promuovere in Italia e all’estero il nostro territorio, la nostra storia e il valore della cultura italiana.
I nostri valori
Le radici nel passato, lo sguardo rivolto al futuro: è questo il fondamento alla base del nostro lavoro, che si traduce nell’impegno verso l’ambiente, nella tutela delle persone coinvolte, nella qualità delle nostre bottiglie e nella cura e valorizzazione del territorio. TRADIZIONE E INNOVAZIONE . Custodiamo orgogliosamente lo spirito pionieristico del fondatore, Franco Ziliani, considerato padre del Franciacorta ma allo stesso tempo s iamo aperti all’innovazione per migliorare le tecniche di coltivazione e di produzione, nel rispetto dell’ambiente e delle tra dizioni. SOSTENIBILITA’ . Ricerchiamo costantemente metodi agricoli che permettono di evitare gli sprechi , rispettare l’ambiente e l imitare l’impatto : oggi tutti i vigneti a conduzione diretta e la maggior parte di quelli dei viticoltori partner seguono pratiche agricole orientate alla tutela ambientale.
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PASSIONE PER L’ECCELLENZA . Ci impegniamo per ottenere l’eccellenza in ogni raccolto, per soddisfare la crescente esigenza di qualità di tutti i consumatori, selezionando accuratamente i nostri vigneti e destinandoli a prodotti diversi per caratteristiche organolettiche. ATTENZIONE ALLE PERSONE. Abbiamo cura delle persone che lavorano con noi impegnandoci ad offrire un ambiente di lavoro inclusivo, sano e sicuro e in grado di offrire ad ognuno un proprio personale percorso di sviluppo. AMORE PER LA FRANCIACORTA E PER I SUOI ABITANTI. Vogliamo condividere con tutte le famiglie della Franciacorta l’orgoglio di portare ava nti un progetto di sviluppo sostenibile che mantenga la bellezza e la storia dei luoghi. AMBASCIATORI DEL TERRITORIO. Vogliamo educare i consumatori diffondendo la conoscenza sui nostri prodotti e sul metodo di produzione del Franciacorta, coinvolgendoli in attività che valorizzano il patrimonio e il territorio.
Il Franciacorta in bottiglia: le icone della Guido Berlucchi
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Luoghi che parlano di noi
LA CANTINA STORICA: “SALOTTO” ITALIANO DI AFFINAMENTO DALLO STILE UNICO Costruita nel 1680, conserva la prima storica bottiglia dell’annata 1961 .
La cantina storica, realizzata nel 1680 dagli antenati di Guido Berlucchi, i Conti Lana de’ Terzi, per far riposare i vini fermi da loro prodotti, è per tutta la Franciacorta un luogo simbolico: tra le mura di pietra originali, si trova la nicchia dove è conservata la prima bottiglia dell’annata 1961. Nei decenni successivi la cantina venne ampliata e si estende oggi per circa 15.000 mq nel sottosuolo, tutti dedicati all’affinamento dei Franciacorta Berlucchi.
PALAZZO LANA: RESIDENZA STORICA E LUOGO DI INCONTRI Sede prestigiosa simbolo dell’imprenditoria franciacortina
Palazzo Lana Berlucchi fu acquisito alla fine del 1400 e ampliato nel corso dei secoli dalla famiglia Lana de’ Terzi. È il luogo simbolo dell’imprenditoria franciacortina: le sue sale sono state testimoni della nascita delle prime bottiglie di Franciacorta. Residenza di Guido Berlucchi fino alla sua scomparsa, ospita incontri culturali ed è meta di appassionati della storia di questa terra e del suo vino.
LA CANTINA DI VINIFICAZIONE: IL CUORE DELLA PRODUZIONE Con la continua sperimentazione e innovazio ne, rappresenta lo sguardo dell’azienda verso il futuro.
Grazie a tecnologie all’avanguardia, nella cantina di vinificazione ricerchiamo e sperimentiamo soluzioni per rendere le pratiche in cantina sempre più sostenibili, rispettose dell’ambiente e orien tate alla riduzione degli sprechi. È qui che le uve diventano un Franciacorta, seguendo protocolli che garantiscono altissimi livelli qualitativi in ogni passaggio.
I VIGNETI STORICI DEL FRANCIACORTA
Vigneto Brolo . Il vigneto Brolo riveste per l’azienda una particolare importanza: situato di fronte a Palazzo Lana Berlucchi, rappresenta la storia dell’architettura rurale della Franciacorta. Nei broli, cinti da muri di pietra, venivano messe a dimora le colture più pregiate. Il suo terreno è particolarmente adatto per produrre Pinot Nero con buona acidità. Qui le viti sono coltivate ad alta densità: 10.000 piante per ettaro, con rese estremamente contenute per assicurare un’elevatissima qualità delle uve.
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Vigneto Castello . Il Vigneto Castello ha permesso la realizzazione del sogno di Franco Ziliani e Guido Berlucchi. Dalle sue uve, infatti, nel 1961 nacque il primo Pinot di Franciacorta. Questo vigneto, di circa 2 ettari, sorge su una dolce altura ai piedi del Castello di Borgonato. Nel 2018, è stato eseguito il sovrainnesto con la varietà Erbamat, antica varietà autoctona da poco recuperata per contrastare il cambiamento climatico. Il vitigno Erbamat, estremamente vigoroso, trova qui le condizioni ideali, g razie al terreno morenico e all’esposizione favorevole e soleggiata.
IL POLO LOGISTICO: NON SOLO EFFICIENZA, MA TUTELA DEL BORGO MEDIEVALE
Qui le bottiglie vengono preparate per la spedizione in Italia e nel mondo. Nel magazzino, situato a Provaglio, a pochi chilometri dalla sede centrale, inizia il viaggio del Franciacorta Berlucchi. È qui che vengono portate le bottiglie finite, per essere divise in base agli ordini e spedite ai clienti in tutto il mondo. La posizione del magazzino , al di fuori dell’a bitato, permette di evitare il traffico di mezzi nel piccolo borgo di Borgonato e preservarne così la bellezza e le abitazioni storiche
LA CATENA DEL VALORE: dalla vendemmia alla bottiglia al l’accoglienza .
Guido Berlucchi opera non solo nel settore vitivinicolo, ma è attiva anche nel settore dell’Hospitality attraverso la gestione della Cantina Storica e dell’antico Palazzo Lana a Borgonato. Di seguito vengono descritte le diverse fasi della catena del valore nelle due attività che sono considerate nella generazione degli impatti misurati nella seconda parte di questo bilancio.
La produzione e la commercializzazione del Franciacorta
La produzione vitivinicola è finalizzata alla produzione di vino Franciacorta prodotto con il metodo classico. Ogni scelta agronomica è ponderata: non vengono utilizzati modelli e schemi rigidi imposti, ma si valuta razionalmente ogni singolo aspetto, modulandolo e plasmandolo in maniera ottimale, in funzione del contesto climatico e agronomico. La prima importante fase della catena del valore di Guido Berlucchi è l ’approvvigionamento della materia prima, l’ uva , che è garantito attraverso la coltivazione di terreni di proprietà e attraverso l’acquisto di uva da conferitori. Con i conferitori viene svolto un lavoro congiunto durante tutto il ciclo di lavorazione al fine di avere la garanzia del rispetto degli stessi elevati standard di qualità previsti per la produzione curata direttamente dall’azienda . Per controllare questo fondamentale processo la Guido Berlucchi ha predisposto un Protocollo Berlucchi di Viticoltura Sostenibile che detta le regole per la lavorazione della vite e che viene condiviso anche con le aziende conferitrici di uva. L’attività produttiva ha nella vendemmia il momento più delicato. I tempi della vendemmia sono estremamente legati alle condizioni climatiche e sono uno degli elementi cruciali per ottenere un’elevata qualità del prodotto. La vendemmia , per preservare la qualità dell’uva , è concentrata in un arco temporale ristretto durante il quale è necessario un impiego di manodopera molto elevato. Alla vendemmia segue il processo di vinificazione secondo il metodo classico: dopo qualche mese, il vino viene imbottigliato per cominciare la seconda fermentazione in bottiglia e la lunga maturazione in cantina. La maturazione in cantina prevede le fasi tipiche del metodo classico (come il remuage e la sboccatura) dove si concretizza l’esperienza maturata in anni di lavoro e si conclude con l’etichettatura e il confezionamento finale della bottiglia pronta a essere distribuita. L’ultima fase è la commercializzazione i n tutti i mercati coperti da Guido Berlucchi attraverso una rete di agenti con i quali nel corso degli anni si sono consolidati rapporti di fiducia.
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La catena del valore della produzione e commercializzazione si riassume pertanto in queste tre fasi:
1.
Approvvigionamento a.
Coltivazione diretta di 116 ettari (inclusi i terreni di Agricola della Franciacorta) b. Gestione dei rapporti con viticoltori partner che conducono 450 ettari c. Materiali accessori per la confezione
2.
Produzione a.
Vendemmia che coinvolge oltre 400 persone tra manodopera diretta e società di servizi b. Vinificazione e imbottigliamento secondo il metodo classico c. Maturazione in cantina d. Preparazione della bottiglia finale 3. Commercializzazione a. 4 milioni di bottiglie spedite b. Fatturato di circa 46 milioni di € c. 155 agenti di commercio e 4 area manager in Italia d. 30 paesi serviti all'estero con 2 area manager
L’ attività di Hospitality
L ’attività di accoglienza dei visitatori presso la propria storica sede è un’attività complementare alla produzione svolta dalla Guido Berlucchi che però riveste un ruolo importante nella promozione dei valori portati avanti dall’Azienda . Il consumatore viene guidato alla scoperta del l’attività e della storia non solo della Guido Berlucchi ma anche delle tecniche di vinificazione e dell’intero mondo della Franciac orta. Grazie all’esperienza diretta, il consumatore viene sensibilizzato e portato ad essere più attento nelle scelte e consapevole nel consumo. Questa attività si svolge prevalentemente all’interno dell’edificio storico, Palazzo Lana Berlucchi, acquistato alla fine del 1400 dagli antenati di Guido Berlucchi e nella Cantina Storica, costruita nel 1680 ed utilizzata continuativamente da allora. La famiglia Ziliani conserva con grande attenzione e rispetto queste strutture e uno staff accuratamente preparato si impegna per poter offrire la miglior esperienza al visitatore. Oltre a porre una grande attenzione nell ’elab orazione dei percorsi di visita e nella preparazione delle informazioni che vengono trasmesse nel corso delle visite stesse , La Guido Berlucchi mette a disposizione questa particolare cornice per l’organizzazione di eventi che abbiamo come protagonista il mondo dell’enogastronomia .
La catena del valore dell’hospitality si riassume in queste tre fasi:
1.
Approvvigionamento a.
Materiale per accoglienza
b. c.
Servizi per la manutenzione delle strutture
Servizi per le visite
d. Circa 30 fornitori, di cui 95% locali (provincia di Brescia)
2.
Produzione a.
Elaborazione percorsi visite
b. c.
Formazione delle guide (15 guide abilitate) Pagine dedicate sul sito e sui social
3.
Servizi erogati a.
Visite in cantina
b.
Organizzazione di eventi
c. 6.000 persone hanno visitato la cantina (contro le circa 20.000 del periodo pre-Covid)
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Il valore economico generato e distribuito
Dalle attività descritte, nel 2020 è stato generato un valore pari a 46,5 milioni di euro. Nella tabella seguente sono rappresentati il Valore Economico Generato, quello Distribuito, e quello Trattenuto dato dalla differenza dei primi due nel 2020 e nel 2019. Questi Valori derivano dalla riclassificazione del Conto Economico Civilistico, dove il Valore Economico Trattenuto è rappresentato dall’utile dell’esercizio, che per il 2020 non è stato distribuito agli azionisti, e dagli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Nel 2020, il Valore Economico Generato è stato di 46,5 milioni di euro, con un calo del 1,8 % rispetto all’anno precedente. Questo risultato ha comunque permesso di distribuire quasi 40 milioni di euro ai propri stakeholder, con un incremento del valore distribuito dello 0,7% rispetto al 2019. In particolare, la parte più consistente del valore generato è stata distribuita ai fornitori e, a seguire, al personale.
VALORE AGGIUNTO GLOBALE (000 €)
2019
2020
Valore economico generato
47.411 46.580
Valore della produzione (*)
47.136 46.488
Altri proventi
276
92
Valore economico distribuito
39.461 39.715
Costi operativi
29.742 30.559
Costi del personale
6.087
5.976
Pagamenti ai fornitori di capitale
950
856
Pagamenti alla Pubblica Amministrazione
1.650
1.412
Valore distribuito alla comunità
1.031
912
Valore economico trattenuto
7.950
6.865
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LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ PER LA GUIDO BERLUCCHI
Sostenibilità, un’esigenza globale
Secondo l’ONU, già nel 2030 la temperatura media globale potrebbe superare l’aumento di + 1,5 °C., stabilito come limite massimo dagli Accordi di Parigi del 2015, sulla base della gravità delle conseguenze che un aumento superiore potrebbe portare. Si calcola che, se la temperatura aumentasse di 2 gradi entro il 2050, il 56% delle attuali regioni vitivinicole* potrebbe sparire. Il settore agricolo è allo stesso tempo responsabile e vittima dei cambiamenti climatici
Gli stakeholder (schema GRI)
Il processo di identificazione degli stakeholder ha coinvolto i membri del Comitato Strategico di Sostenibilità attraverso un percorso di analisi che si è concentrato sulle seguenti dimensioni: • le relazioni che Guido Berlucchi instaura con la realtà che la circonda; • i temi rilevanti per il business Guido Berlucchi. In tale ottica sono stati identificati tutti i soggetti che influenzano e/o sono influenzati dalle attività svolte da Guido Berlucchi, dai suoi prodotti e servizi e dalle sue performance. Verso tali soggetti Guido Berlucchi si impegna, con modalità e frequenza differenti, per cercare il loro coinvolgimento al fine di sviluppare e consolidare rapporti duraturi. Anche nel 2020 la Guido Berlucchi ha proseguito le diverse iniziative di stakeholder engagement, confronto e dialogo iniziate negli anni precedenti.
I principali stakeholder individuati sono:
STAKEHOLDER
ELEMENTI CHIAVE DEL RAPPORTO
PRINCIPALI INIZIATIVE DI DIALOGO
PARTNER COMMERCIALI
Pratiche sostenibili sia in vigneto sia in cantina, garanzia di un vino di qualità, sviluppo del brand Cura e gestione del rapporto di lavoro. Salute e sicurezza sul luogo di lavoro
Incontri commerciali, visite in azienda, eventi organizzati ad hoc, con frequenza annuale, semestrale o mensile a seconda dei partner commerciali Condivisione di informazioni sull’andamento della società, svolgimento di riunioni e consultazioni tra le diverse funzioni aziendali con frequenza regolare tramite una newsletter, efficace strumento di informazione e condivisione.
DIPENDENTI
AGENTI
Cura e gestione del rapporto di lavoro e sviluppo del brand
Condivisione di informazioni sull’andamento delle vendite, organizzazione di eventi formativi e istituzionali ad hoc
CLIENTI
Garanzia di un vino di qualità, utilizzo di pratiche sostenibili sia in vigneto sia in cantina
Visite in azienda, eventi sulla qualità del vino e sull’educazione del consumatore, eventi organizzati ad hoc, sito web, social network, in vari momenti dell’anno.
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FORNITORI
Solidità della collaborazione
Momenti di condivisione delle pratiche agricole sostenibili da attuare con diffusione di un protocollo di pratiche agricole rispettose dell’ambiente da seguire, con frequenza annuale, semestrale o mensile a seconda dei fornitori Partecipazioni alle riunioni e organizzazione di eventi ad hoc. al fine di condividere aspetti rilevanti per lo sviluppo del territorio e delle comunità locali per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni pubbliche, o tematiche comuni alle diverse aziende che operano nel territorio per quanto riguarda i rapporti con il Consorzio. Momenti di confronto periodici, sito web, social network e comunicati stampa in cui l’azienda espone l e proprie soluzioni e pratiche agricole sostenibili, le sperimentazioni innovative nel settore vitivinicolo e le varie iniziative portate avanti in collaborazione con diverse organizzazioni Organizzazione di un evento annuale per discutere delle tematiche della sostenibilità in vari settori, organizzazione e partecipazione a diversi eventi del settore vitivinicolo e in particolare della regione Franciacorta, sito web, social network e vari report, con frequenza annuale, semestrale o mensile a seconda degli stakeholder
ISTITUZIONI PUBBLICHE E CONSORZI
Partecipazione attiva e continua nel tempo, comunione di intenti.
MEDIA
Approccio dell’azienda, anche in relazione ai trend di sostenibilità del settore e alla misurazione degli impatti ambientali lungo il processo produttivo Contributo alla creazione di valore economico per il paese, trasparenza e informazione sulle pratiche utilizzate sia in vigneto sia in cantina,
COMUNITÀ LOCALE
condivisione di capacità, competenze e conoscenza
UNIVERSITÀ
Collaborazione su processi di innovazione
Visite in azienda, con frequenza annuale, semestrale o mensile a seconda delle università
L’analisi di materialità
L’analisi di materialità è il processo chiave alla base della redazione del Bilancio di Sostenibilità, attraverso cui vengono identificati, prioritizzati e aggiornati i temi materiali per la Guido Berlucchi, cioè i temi considerati sufficientemente significativi da essere riportati nel Bilancio di Sostenibilità in quanto: - riflettono gli impatti economici, ambientali e sociali significativi dell’Azienda (rilevanza interna); - influenzano in modo sostanziale le decisioni e le valutazioni dei suoi stakeholder (rilevanza esterna). - Per la Guido Berlucchi, l’analisi di materialità è stata realizzata attraverso due fasi principali: 1. l’identificazione dell’universo dei temi, attraverso analisi di benchmark, dei trend di sostenibilità a livello globale, delle pressioni del settore e dei media, che ha portato ad aggiornare le tematiche di sostenibilità potenzialmente rilevanti nel settore agroalimentare e vitivinicolo (un dettaglio delle analisi svolte è disponibile in Nota Metodologica) ; 2. la prioritizzazione dei temi, attraverso la valutazione della loro rilevanza interna ed esterna.
La matrice di materialità
Una volta identificato l’universo dei temi potenzialmente rilevanti, seguendo il processo di analisi descritto precedentemente, i temi sono stati prioritizzati attraverso la valutazione della loro rilevanza interna ed esterna. La rilevanza esterna, ossia i temi che possono influenzare in modo sostanziale la valutazione e le decisioni degli stakeholder, è stata valutata sulla base di analisi per identificare il punto di vista dei principali stakeholder della Guido Berlucchi. Per valutare la rilevanza intern a, ossia l’impatto che la Guido Berlucchi ha o potrebbe avere sulle tematiche di sostenibilità, è stata svolta una mappatura delle priorità interne aziendali mediante un’analisi della documentazione
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strategica interna, con un focus particolare sul Piano di Sostenibilità al 2023. In seguito, è stato organizzato un workshop interno insieme alla proprietà e ai referenti coinvolti nelle attività dedicate alla sostenibilità per mappare e prioritizzare le tematiche emerse come rilevanti per la Guido Berlucchi.
La valutazione congiunta della rilevanza interna ed esterna ha portato all’individuazione di dieci temi materiali descritti qui di seguito:
1. Valorizzazione e sviluppo del territorio. Sostenere il tessuto socioeconomico del territorio, con particolare atten zione ai fornitori di uva, e promuovere l’organizzazione di eventi, iniziative e progetti volti alla sostenibilità per valorizzare e tutelare il territorio (Academia Berlucchi, Consorzio della Franciacorta). 2. Circolarità dei materiali. Promuovere la gestione delle materie prime lavorate, dei sottoprodotti e scarti in un’ottica di economia circolare attraverso: o l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili nel processo produttivo e nel packaging e l’utilizzo di materiali ecocompatibili nel vigneto o la gestione responsabile dei rifiuti prodotti dalle attività del business attraverso un corretto smaltimento, prediligendo attività di recupero e riciclo 3. La qualità e la sicurezza alimentare. Impegno a implementare un prodotto di qualità, limitando l’uso dei solfi ti, e a promuovere iniziative, analisi e controlli che garantiscano la salute e sicurezza dei consumatori (controlli a garanzia della qualità e della sicurezza dei prodotti). Promuovere un consumo responsabile di vino 4. Lotta al cambiamento climatico e consumi di energia. Garantire una gestione responsabile dei consumi energetici del Gruppo attraverso l’implementazione di soluzioni di risparmio energetico e l’utilizzo di energia da fonti pulite, come l’energia rinnovabile derivante dal parco fotovoltaico. Rid urre gli impatti legati al cambiamento climatico, attraverso il monitoraggio e la riduzione della propria impronta carbonica relativa ai gas serra emessi in atmosfera 5. Salute e sicurezza dei lavoratori. Garantire un luogo di lavoro sicuro e salubre per tutti i lavoratori riducendo al minimo gli infortuni attraverso attività di prevenzione e protezione 6. Innovazione e sviluppo di pratiche agricole sostenibili e biologiche. Innovare nelle pratiche agricole e nei processi produttivi seguendo un percorso legato alla sostenibilità (es. progetto Biopass o ai protocolli dell’agricoltura biologica) 7. Occupazione di qualità . Promuovere un ambiente di lavoro attrattivo e al contempo in grado di trattenere e fidelizzare il proprio personale attraverso la diffusione di una cultura aziendale inclusiva, che garantisca uguaglianza di genere e pari opportunità a tutta la popolazione aziendale e che garantisca il benessere della persona Investire sulla formazione e la crescita professionale del personale al fine di valorizzarne competenze e talenti 8. Tutela del suolo e della biodiversità. Garantire l’utilizzo di pratiche agronomiche e di gestione del vigneto rispettose dell’ambiente, della biodiversità e del suolo (difesa della pianta e lotta integrata, inerbimento, sovescio, concimazione organica) e tutelare le aree protette e naturali in prossimità dei vigneti 9. Consumi idrici e scarichi di acque reflue. Rispettare e superare il Disciplinare della Franciacorta in merito al non utilizzo delle risorse idriche per l’irrigazione del vigneto. Ottimizzare l’utilizzo di risorse idriche nel processo di vinificazione e migliorare a livello qualitativo le acque di scarico 10. Sviluppo e diffusione di buone pratiche nella filiera. Promuovere la diffusione di pratiche agricole e produttive sostenibili presso i fornitori da un punto di vista ambientale e sociale, in particolare relativamente ai lavoratori durante la vendemmia. Fornire inoltre supporto ai propri fornitori, in particolare ai conferitori di uva, nell’implementare pratiche sostenibili n el vigneto
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Dalle priorità assegnate dagli stakeholder e dalla Guido Berlucchi è scaturita la seguente matrice di materialità:
Valorizzazione e sviluppo del territorio
Circolarità dei materiali
Alta
Qualità e sicurezza alimentare
Lotta al cambiamento climatico e consumi di energia
Innovazione e sviluppo di pratiche agricole sostenibili
Consumi idrici e scarichi di acque reflue
Media
Salute e sicurezza dei lavoratori
Tutela del suolo e della biodiversità
Sviluppo e diffusione di buone pratiche nella filiera
Occupazione di qualità
Bassa
Bassa
Media
Alta
Significatività degli impatti economici, sociali e ambientali
LA STRATEGIA DI SOSTENIBILITÀ
Le sfide dei nostri tempi sono importanti e la Guido Berlucchi è consapevole che ha una responsabilità nell’affrontarle. Prima tra tutti la lotta al cambiamento climatico nella consapevolezza che la transizione verso nuovi modelli deve essere giusta e rispettosa degli interessi di tutti gli stakeholder. Operare all’interno di un territorio limitato come la Franciacorta dà immediatamente la dimensione di doversi confrontare con risorse scarse che vanno preservate e che richiedono capacità gestionale per essere usate in maniera efficiente nel rispetto di tutti gli stakeholder. Inoltre, occorre considerare che la Franciacorta è collocata all’interno del territorio bresciano che ha una tradizione industriale. La terra è contesa con l’industria . L’attività d ella Guido Berlucchi valorizza l’aspetto natur ale e pertanto la sostenibilità è una dimensione connaturata con il suo modo di essere. Per poter riuscire nella nostra sfida ricerchiamo continuamente nuovi metodi di coltivazione che preservino il territorio, introduciamo processi di trasformazione che r iducono l’utilizzo di energia e di emissioni in atmosfera e l’utilizzo dell’acqua. E come nostro padre ha introdotto un nuovo modo di fare il vino nel nostro territorio, così noi fratelli vogliamo continuare a trovare soluzioni che possano fare crescere la nostra regione, valorizzare le nostre persone e la nostra azienda, consapevoli anche del ruolo che abbiamo all’estero come ambasciatori dell’alta qualità italiana. L’eccellenza dei nostri prodotti è strettamente legata ad un armonico equilibrio tra natur a, ambiente, tradizioni e tecnologia. Per questo noi della Guido Berlucchi siamo da sempre attivamente impegnati in una profonda riflessione su come garantire la massima sostenibilità in tutti i processi . Ma sappiamo anche che per essere credibili e presidiare il territorio è necessario avere una gestione efficiente e profittevole dell’azienda. Il successo sostenibile si ottiene prima di tutto rimanendo sul mercato ed essendo in grado di creare occupazione . Abbiamo ridefinito la nostra strategia di sostenibilità tenendo conto delle sfide sempre più urgenti del nostro tempo e realizzando una approfondita analisi dei principali megatrend che interessano la nostra attività, considerando gli elementi emersi nel lavoro per definire la matrice di materialità e svolgendo interviste interne ed esterne ad alcuni stakeholder considerati strategici e analizzando i principali processi, con una particolare attenzione a quelli legati agli aspetti di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e alla gestione delle tematiche ambientali.
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Il risultato di questo lavoro ci ha portato ad individuare tre linee strategiche sulle quali muoverci e a individuare nella governance della sostenibilità un fattore abilitante fondamentale consapevoli che per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati è necessario creare dei momenti di confronto su temi specifici e lavorare in squadra.
Le linee strategiche
Per noi significa prima di tutto la ricerca di pratiche agricole innovative che siano più sostenibili. Vi è poi continua attenzione a minimizzare i consumi idrici, a limitare le emissioni che contribuiscono al cambiamento climatico, a promuovere la circolarità dei materiali e a salvaguardare la biodiversità.
Tutelare le risorse naturali
Governance della sostenibilità
Valorizzare la Franciacorta
La Franciacorta è la nostra casa e vogliamo continuare a lavorare con i diversi stakeholder per crescere insieme offrendo al territorio la possibilità di far conoscere sempre di più le sue potenzialità, in Italia e all'estero.
Per noi le persone sono importanti. ci prendiamo cura di coloro che lavorano quotidianamente con noi, ai quali vogliamo garantire salute e sicurezza nell'esercizio delle loro attività e un ambiente di lavoro di qualità. Ma siamo attenti anche a coloro che ci aiutano sporadicamente, quando la nostra attività si fa più intensa, e volgiamo che anche loro abbiano condizioni di lavoro adeguate e in linea con i migliori standard.
Benessere delle persone
Raccordo tra linee strategiche e temi materiali
Circolarità dei materiali
Consumi idrici e scarichi di acque reflue
Tutelare le risorse naturali
Innovazione e sviluppo di pratiche agricole sostenibili
Lotta al cambiamento climatico e consumo di energia
Tutela del suolo e della biodiversità
Governance della sostenibilità
Valorizzare la Franciacorta
Valorizzazione e sviluppo del territorio
Occupazione di qualità
Qualità e sicurezza alimentare
Benessere delle persone
Salute e sicurezza del lavoro
Sviluppo e diffusione di buone pratiche nella filiera
LA GUIDO BERLUCCHI E GLI SDGS Consapevole del ruolo che riveste nel contesto locale e globale nel quale opera, la Guido Berlucchi si assume le
responsabilità che ne derivano offrendo il proprio contributo al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo Sostenibile, i Sustainable Development Goals (SDGs ) identificati da ll’Agenda 2030 definita da tutti i membri delle Nazioni Unite nel 2015. L’Agenda 2030 costituisce un piano di azione che si fonda sull’integrazione delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, ambientale, sociale ed economico, e interessa
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diversi ambiti: dalla lotta alla fame all’eliminazione delle disuguaglianze, dalla tutela delle risorse naturali allo svilupp o urbano, dall’agricoltura ai modelli di consumo. E, per la prima volta, accanto a dichiarazioni di principio, sono state fornite delle indicazioni molto pratiche declinando in 169 punti i 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030 e richiedendo un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società. Le imprese di tutto il mondo, di qualsiasi dimensione e settore produttivo, sono chiamate a dare un contributo importante attraverso nuovi modelli di business responsabile, investimenti, innovazione, sviluppo tecnologico e attivazione di collaborazioni. Guido Berlucchi , facendo proprio l’appel lo, e cercando di ottimizzare il connubio tra innovazione (di prodotto, di servizio o di processo) e sostenibilità, è in grado, attraverso l’attività di impresa, di offrire il proprio contributo al raggiungimento di 8 dei 17 obiettivi SDG .
Nella tabella di seguito viene descritto in che modo si declina questo contributo, sia con iniziative di mitigazione degli impatti che attraverso iniziative di sviluppo.
Specifici suggerimenti di azione
Attività attuata da Guido Berlucchi
OBIETTIVO SDG 2
2.4 implementare pratiche agricole che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a mantenere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri e che migliorino progressivamente il territorio e la qualità del suolo.
La Guido Berlucchi ha sviluppato un “Protocollo di gestione del vigneto” nel quale sono definite tecniche agronomiche sostenibili frutto di 50 anni di ricerca e di attività e che viene aggiornato e migliorato periodicamente e messo a disposizione dei viticoltori partner che sono invitati ad applicarlo. La massima attenzione è posta ai progetti per migliorare la biodiversità nell’ecosistema viticolo
Porre fine alla fame, realizzare la sicurezza alimentare e una migliore nutrizione e promuovere l'agricoltura sostenibile
2.5 mantenere la diversità genetica di semi, piante coltivate
Specifici suggerimenti di azione
Attività attuata da Guido Berlucchi
OBIETTIVO SDG 4
4.4: Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione, un lavoro dignitoso e per l'imprenditorialità
La Guido Berlucchi promuove l'inserimento di stagisti/tirocinanti all’interno dell’azienda e la partnership con le principali Università del territorio.
Garantire un'istruzione di qualità inclusiva e paritaria e di promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
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Specifici suggerimenti di azione
Attività attuata da Guido Berlucchi
OBIETTIVO SDG 6
6.4: Entro il 2030, di aumentare sostanzialmente l'efficienza idrica da utilizzare in tutti i settori e di garantire i ritiri e fornitura di acqua dolce per affrontare la scarsità d'acqua e ridurre in modo sostanziale il numero delle persone che soffrono di scarsità d'acqua
La Guido Berlucchi è particolarmente attenta ai consumi d’acqua , ed è alla continua ricerca di azioni per ridurre gli sprechi e migliorare la qualità delle acque reflue.
Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile delle risorse idriche e servizi igienico-sanitari per tutti
Specifici suggerimenti di azione
Attività attuata da Guido Berlucchi
OBIETTIVO SDG 8
8.8: proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente sicuro e protetto di lavoro per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare donne migranti, e quelli in lavoro precario
La Guido Berlucchi ha più di 100 dipendenti e circa 50 lavoratori stagionali. Nel periodo della vendemmia genera occupazione per quasi 400 lavoratori. La Guido Berlucchi è attenta alla qualità del lavoro e al rispetto dei diritti sia dei propri dipendenti diretti che nei confronti dei dipendenti delle società fornitrici di servizi nei momenti di picco dell’attività agricola
Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti
Specifici suggerimenti di azione
Attività attuata da Guido Berlucchi
OBIETTIVO SDG 12
12.2: Nel 2030, ottenere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
Tutta l’attività produttiva della Guido Berlucchi è improntata al massimo rispetto per il territorio in cui opera e alla massimizzazione dell’utilizzo delle risorse naturali ottenuta attraverso una profonda conoscenza e rispetto delle loro caratteristiche. Tutti i residui di spremitura vengono raccolti e conferiti ad aziende che provvedono a un’ulteriore trasformazione.
Promuovere l'attuazione del programma decennale dell'ONU per un modello di consumo e di produzione sostenibile.
12.3: Entro il 2030, dimezzare l’ammontare pro-capite globale dei rifiuti alimentari e ridurre le perdite di cibo lungo le catene di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto
12.5: Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
La Guido Berlucchi promuove un consumo sostenibile e riduce l’impatto legato alla produzione e
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commercializzazione dei propri prodotti.
Ad esempio, ha ridotto del 7% il peso delle proprie bottiglie rispetto al peso standard permettendo di ridurre la CO2 emessa per i trasporti e sta lavorando per ridurre la plastica utilizzata negli imballaggi. L’’88% dei tappi in sughero sono certificati FSC. Il 100% delle bidule e dei tappi a corona sono recuperati dopo la sboccatura
Specifici suggerimenti di azione
Attività attuata da Guido Berlucchi
OBIETTIVO SDG 13
13.1: rafforzare la resistenza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e disastri naturali in tutti i paesi 13.2: integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione nazionali 13.3: migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità istituzionale in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, l'adattamento, la riduzione di impatto e di allerta precoce
La riduzione delle emissioni è una delle azioni ritenute più importanti nella lotta ai cambiamenti climatici. La Guido Berlucchi lavora per ridurre i
propri consumi energetici e per aumentare l’utilizzo di energia rinnovabile. Nel 2020 il 20 %
Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze
dell’energia utilizzata è stata prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. La Guido Berlucchi è una delle prime e delle poche aziende in Italia ad aver monitorato e certificato la sua impronta carbonica annualmente già dal 2010 con la certificazione ISO 14064 nell’ambito del progetto Ita.Ca . ( Italian White Carbon Calculator)
Specifici suggerimenti di azione
Attività attuata da Guido Berlucchi
OBIETTIVO SDG 15
15.5: intervenire d'urgenza e in modo significativo per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e, entro il 2020, proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate 15.9: entro il 2020, integrare i valori dell’ecosistema e della biodiversità nella pianificazione nazionale e locale, i processi di sviluppo, le strategie e gli indirizzi di riduzione della povertà
Dal 2014 la Guido Berlucchi conduce il progetto Biopass con l’obiettivo di misurare e salvaguardare la biodiversità in viticoltura. Il progetto si basa sull’os servazione della sostanza organica nel terreno in relazione alle pratiche agronomiche adottate nei campi da ogni azienda per più anni consecutivi, con l’obiettivo di identificare soluzioni sempre più mirate per la crescita di una vite sana e con uve di grande qualità. Il progetto usa un metodo di valutazione che fornisce un quadro dettagliato della situazione, in particolare della biodiversità e vitalità del suolo.
Proteggere, ripristinare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità
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