REPORT DI SOSTENIBILITÀ BERLUCCHI 2020

Vigneto Castello . Il Vigneto Castello ha permesso la realizzazione del sogno di Franco Ziliani e Guido Berlucchi. Dalle sue uve, infatti, nel 1961 nacque il primo Pinot di Franciacorta. Questo vigneto, di circa 2 ettari, sorge su una dolce altura ai piedi del Castello di Borgonato. Nel 2018, è stato eseguito il sovrainnesto con la varietà Erbamat, antica varietà autoctona da poco recuperata per contrastare il cambiamento climatico. Il vitigno Erbamat, estremamente vigoroso, trova qui le condizioni ideali, g razie al terreno morenico e all’esposizione favorevole e soleggiata.

IL POLO LOGISTICO: NON SOLO EFFICIENZA, MA TUTELA DEL BORGO MEDIEVALE

Qui le bottiglie vengono preparate per la spedizione in Italia e nel mondo. Nel magazzino, situato a Provaglio, a pochi chilometri dalla sede centrale, inizia il viaggio del Franciacorta Berlucchi. È qui che vengono portate le bottiglie finite, per essere divise in base agli ordini e spedite ai clienti in tutto il mondo. La posizione del magazzino , al di fuori dell’a bitato, permette di evitare il traffico di mezzi nel piccolo borgo di Borgonato e preservarne così la bellezza e le abitazioni storiche

LA CATENA DEL VALORE: dalla vendemmia alla bottiglia al l’accoglienza .

Guido Berlucchi opera non solo nel settore vitivinicolo, ma è attiva anche nel settore dell’Hospitality attraverso la gestione della Cantina Storica e dell’antico Palazzo Lana a Borgonato. Di seguito vengono descritte le diverse fasi della catena del valore nelle due attività che sono considerate nella generazione degli impatti misurati nella seconda parte di questo bilancio.

La produzione e la commercializzazione del Franciacorta

La produzione vitivinicola è finalizzata alla produzione di vino Franciacorta prodotto con il metodo classico. Ogni scelta agronomica è ponderata: non vengono utilizzati modelli e schemi rigidi imposti, ma si valuta razionalmente ogni singolo aspetto, modulandolo e plasmandolo in maniera ottimale, in funzione del contesto climatico e agronomico. La prima importante fase della catena del valore di Guido Berlucchi è l ’approvvigionamento della materia prima, l’ uva , che è garantito attraverso la coltivazione di terreni di proprietà e attraverso l’acquisto di uva da conferitori. Con i conferitori viene svolto un lavoro congiunto durante tutto il ciclo di lavorazione al fine di avere la garanzia del rispetto degli stessi elevati standard di qualità previsti per la produzione curata direttamente dall’azienda . Per controllare questo fondamentale processo la Guido Berlucchi ha predisposto un Protocollo Berlucchi di Viticoltura Sostenibile che detta le regole per la lavorazione della vite e che viene condiviso anche con le aziende conferitrici di uva. L’attività produttiva ha nella vendemmia il momento più delicato. I tempi della vendemmia sono estremamente legati alle condizioni climatiche e sono uno degli elementi cruciali per ottenere un’elevata qualità del prodotto. La vendemmia , per preservare la qualità dell’uva , è concentrata in un arco temporale ristretto durante il quale è necessario un impiego di manodopera molto elevato. Alla vendemmia segue il processo di vinificazione secondo il metodo classico: dopo qualche mese, il vino viene imbottigliato per cominciare la seconda fermentazione in bottiglia e la lunga maturazione in cantina. La maturazione in cantina prevede le fasi tipiche del metodo classico (come il remuage e la sboccatura) dove si concretizza l’esperienza maturata in anni di lavoro e si conclude con l’etichettatura e il confezionamento finale della bottiglia pronta a essere distribuita. L’ultima fase è la commercializzazione i n tutti i mercati coperti da Guido Berlucchi attraverso una rete di agenti con i quali nel corso degli anni si sono consolidati rapporti di fiducia.

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