DONNE E VIOLENZA, UNA STORIA INFINITA
di Cristina Colombo*
aggressive, dominanti, frigide, provocatrici, causa dell’aggressività̀ maschile in quanto poco passive e disponibili. Un vetusto approccio biologizzante, tendente a deresponsabilizzare l’autore del reato, le cui fonti si possono far risalire al periodo dell’Inquisizione quando la donna veniva ritenuta rappresentante del diavolo, la così detta strega , capace di trarre in inganno l’uomo spingendolo al peccato.
Quando mi è stato chiesto di scrivere un articolo per la Newsletter sul tema Infinito ho pensato alla storia infinita della violenza sulla donna e alla difficoltà di descriverla in poche righe.
Per secoli la violenza – fisica, sessuale, psicologica e economica – degli uomini sulle donne è rimasta invisibile, un elemento normalmente presente, legato a un sistema di rapporti impregnati da una visione patriarcale della famiglia dove lo ius corrigendi era nelle mani del padre o del marito. Non si tratta, quindi, di un fenomeno nuovo, ma di un problema radicato, con solide fondamenta nelle difficoltà di un superamento giuridico- sociale della disuguaglianza tra generi e nelle criticità di un esame obiettivo, anche a livello medico, giuridico e criminologico.
D’altro canto, non si deve dimenticare che fino a
*Ricercatrice in Diritto penale - cristinacol2004@yahoo.it
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