cui potrebbero interagire o manipolare, mostrano che questa abilità è già presente a Terra e viene mantenuta in volo. All’interno del laboratorio, mi occupo di analizzare dati precedentemente raccolti di motion capture , relativi a task motori eseguiti da astronauti in diverse condizioni gravitazionali (a Terra e sulla Iss): il movimento degli astronauti è stato registrato mediante l’uso di telecamere a infrarossi e di markers retroriflettenti, mentre ai soggetti veniva chiesto di eseguire un compito motorio. Nel percorso di dottorato ho, in primo luogo, il privilegio di lavorare con dati di astronauti, ordinariamente non accessibili, in secondo luogo la possibilità di interfacciarmi con il processo di creazione di set
up e possibili protocolli sperimentali. Inoltre, mi è stata data l’opportunità di esplorare non solo il laboratorio della mia sede, ma anche i laboratori di altre Università europee, grazie a esperienze internazionali. Il laboratorio è un ambiente stimolante, poiché permette di interfacciarsi con tutte le ricerche portate avanti dai ricercatori, siano esse legate alla coordinazione motoria, all’esplorazione di modelli interni di gravità, all’effetto di stimolazione sulle prestazioni motorie o alla percezione di movimento, rendendo così di più ampio respiro la esperienza di ricerca e dando l’opportunità per un libero scambio di idee e impressioni sui risultati.
Le problematiche sensorimotorie dovranno essere risolte per future missioni di lunga durata, quali il ritorno dell’uomo sulla Luna o l’esplorazione di Marte. È fondamentale che gli astronauti e le astronaute siano in grado di adattarsi velocemente a diverse condizioni gravitazionali, mantenendo precisione e abilità manuale per eseguire task essenziali
durante la missione. Precedenti studi sulla Stazione Spaziale Internazionale, Iss,
mostrano velocità inferiori per i movimenti compiuti in microgravità rispetto a Terra. Inoltre, studi sulla capacità degli astronauti di differenziare l’effetto di diverse condizioni gravitazionali su oggetti con
Fonti
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