Talenti e Tecnologia: ingredienti per il Territorio
Why Umbria Il Bello e il Buono. Talenti e Tecnologia: ingredienti per il Territorio ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY
Why Umbria | Sommario
SOMMARIO
Prefazione WHY UMBRIA – IL VIAGGIO CONTINUA Valeria Brambilla, Amministratore Delegato Deloitte & Touche S.p.A. .............................................. Il nostro viaggio continua con il Why Umbria insieme a Deloitte Private Giovanni Giorgetti, Presidente ESG89 Group .......................................................................................... SEZIONE 1 - Pensieri Istituzionali Stefania Proietti , Presidente Regione Umbria ..................................................................................... Luca Ferrucci , Amministratore Unico Sviluppumbria S.p.A. .............................................................. SEZIONE 2 - Casi di eccellenza: le aziende si raccontano Introduzione .................................................................................................................................................. ART S.P.A. .......................................................................................................................................................... BARTOCCINI GIOIELLERIE S.R.L. .................................................................................................................. BAZZICA S.R.L. .................................................................................................................................................. BE FOOD S.R.L. ................................................................................................................................................ FAMIGLIA COTARELLA S.R.L. ........................................................................................................................ FARCHIONI OLII S.P.A. .................................................................................................................................... FIBRAWEB S.P.A. .............................................................................................................................................. LUIGI METELLI S.P.A. ...................................................................................................................................... MANINI PREFABBRICATI S.P.A. ..................................................................................................................... MCT ITALY S.R.L. .............................................................................................................................................. MECCANOTECNICA UMBRA S.P.A. .............................................................................................................. PARK IT S.R.L. .................................................................................................................................................... PHILIP MORRIS ITALIA S.R.L. .........................................................................................................................
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Why Umbria | Sommario
REALCARTA S.R.L. ............................................................................................................................................ SACI INDUSTRIE S.P.A. ................................................................................................................................... SITEM S.P.A. ...................................................................................................................................................... SUSA S.P.A. ....................................................................................................................................................... URBANI TARTUFI S.P.A. .................................................................................................................................. VERMOBIL STYLE S.R.L. .................................................................................................................................. VUS COM S.R.L. ................................................................................................................................................ SEZIONE 3 - Approfondimenti e riflessioni conclusive Introduzione .................................................................................................................................................. Digitalizzazione e talenti: confronto tra scenario nazionale e tessuto imprenditoriale umbro Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader .................................................................................................. L’osservatorio di Deloitte per l’Umbria Gianfranco Recchia, Partner A&A Deloitte e Responsabile Area Umbra .......................................... Riflessioni Conclusive Gianfranco Recchia, Partner A&A Deloitte e Responsabile Area Umbra ..........................................
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Prefazione
ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Prefazione
Why Umbria Il Viaggio Continua
A cura di Valeria Brambilla - Amministratore Delegato Deloitte & Touche S.p.A.
Deloitte conferma con convinzione il proprio impegnonelpercorsodiaffiancamento delle imprese umbre , per supportare la valorizzazione di un territorio ricco di eccellenze, di una profonda e storica cultura e piena espressione del valore del Made in Italy . Attraverso il progetto “ Why Umbria ”, sviluppato in collaborazione con ESG89 Group , vogliamo ribadire con convinzione la nostra attenzione e vicinanza rispetto ad un tessuto imprenditoriale che, nonostante il contesto macroeconomico incerto e le complesse dinamiche internazionali contemporanee, dimostra resilienza, innovazione e una forte vocazione alla creazione di valore condiviso. Le testimonianze dirette degli imprenditori intervistati raccolte in questo volume evidenziano come le aziende umbre, dalle più storiche alle più innovative, sappiano coniugare un forte legame con il territorio con una visione strategica orientata alla crescita sostenibile e alla digitalizzazione . Emerge una crescente attenzione alla valorizzazione del capitale umano , quale elemento imprescindibile di una crescita aziendale sostenibile di lungo periodo, così come alla formazione continua e alla pianificazione della transizione generazionale. Tre aspetti fondamentali per garantire continuità e competitività ad un territorio caratterizzato da piccole e medie imprese familiari, a confronto con aziende di maggiori dimensioni. Le interviste che abbiamo effettuato hanno altresì evidenziato come le eccellenze imprenditoriali umbre rappresentino la massima espressione de “l’ imprenditore civico ” poiché gestiscono la propria impresa con la stessa responsabilità con cui operano in famiglia. Questo senso civico, cruciale nei momenti di maggiore complessità, continua costantemente di giorno in giorno, spesso lontano dai riflettori, a generare valore per i territori. L’analisi della produttività settoriale e l’Osservatorio Deloitte per l’Umbria confermano inoltre che il rafforzamento delle competenze digitali , l’adozione di tecnologie e
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ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Prefazione
dell’ intelligenza artificiale , nonché la promozione di modelli organizzativi agili , siano oggi sempre più indispensabili per rispondere alle esigenze di consumatori sempre più “ value-seeking ”, orientati alla scelta di esperienze uniche. L’ innovazione e la digitalizzazione rappresentano quindi elementi chiave per superare i limiti legati alle dimensioni, promuovere collaborazioni e affrontare le nuove sfide a livello globale. La capacità di reagire in modo flessibile e veloce è una leva fondamentale per garantirsi prima che lo sviluppo, la sopravvivenza nel mercato. Le imprese devono sviluppare nuovi assetti culturali , in grado di sostenere un processo di cambiamento incentrato su quelle variabili che, negli ultimi anni, hanno caratterizzato le direttrici strategiche a livello nazionale e internazionale. Gli investimenti in tecnologia, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, la leva collaborativa e la crescita del livello di competenze digitali – accompagnata da un’intensa attività formativa che deve coinvolgere tutti i livelli aziendali – sono ingredienti essenziali per la crescita delle imprese e dell’intero sistema imprenditoriale. Grazie a una collaborazione efficace tra Regione e imprese , sarà possibile attuare iniziative volte a rafforzare le competenze scientifiche e tecnologiche e sostenere la coesione sociale, accelerando il cambiamento economico e l’incidenza dell’Umbria sull’economia Nazionale. L’inclusione dell’Umbria nel perimetro della Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (“ZES”) rappresenta non solo il segno tangibile di questo dialogo, dove la Regione ha saputo rispondere concretamente alla richieste del mondo imprenditoriale, ma anche una grande opportunità di attrarre investimenti in settori ad alto valore aggiunto, potenziando, altresì, la capacità scientifica e tecnologica e permettendo un rafforzamento del posizionamento dell’Umbria in settori strategici. Deloitte sta continuando a sostenere le imprese umbre in questo percorso, offrendo competenze multidisciplinari e una prospettiva internazionale, nel pieno rispetto del valore del territorio e dell’eccellenza del Made in Italy . Riteniamo che una collaborazione solida tra imprese, istituzioni e comunità rappresenti la condizione imprescindibile per assicurare all’Umbria un futuro di crescita duratura, inclusiva e competitiva. Valeria Brambilla - Amministratore Delegato di Deloitte & Touche S.p.A. Ha maturato significative esperienze nella revisione e nel reporting di società appartenenti a gruppi internazionali quotati, società quotate ai mercati italiani e gruppi italiani di medie dimensioni. È Revisore Contabile dal 2005 e socio di Deloitte dal 2007.
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ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Prefazione
Il nostro viaggio continua con il Why Umbria insieme a Deloitte Private
A cura di Giovanni Giorgetti - Presidente ESG89 Group
La mia ambizione professionale è stata da sempre quella di voler analizzare e poi raccontare agli stakeholder italiani l’Umbria del ‘ saper fare ’, sempre con spirito costruttivo e senza alcun condizionamento esterno. Analizzando il periodo, possiamo dire di vivere in un tempo nel quale alla crisi ambientale ed energetica si è aggiunta quella relativa ai gravissimi conflitti mondiali. Cambiamenti e crisi energetica permangono e si aggravano, incidendo negativamente soprattutto sulle mPmi. L’Umbria presenta diverse criticità prime fra tutte quelle rappresentate dalla storica carenza infrastrutturale, dall’inverno demografico, dalla fuga dei giovani e dallo spopolamento prevalentemente nelle aree interne. A questo si aggiunge la bassa produttività, le criticità legate al passaggio generazionale e la difficoltà nell’internazionalizzazione delle nostre imprese, che sono per lo più piccole o piccolissime. La regione, di contro, ha anche leve di eccellenza come il sapere scientifico rappresentato dalle Università, fino alla potenzialità di poter riunire sotto il cappello del ‘ Made in Umbria ’ tutta la filiera del valore produttivo e delle tante eccellenze imprenditoriali, spesso a carattere familiare, che hanno dimostrato in questi anni grande resilienza. Inoltre, operare nei borghi umbri, adeguatamente coperti dalle infrastrutture digitali, potrebbe diventare luogo speciale di elezione di residenza per i tanti ‘ nomadi digitali globali ’ che lavorano da remoto ma che preferiscono vivere in posti belli, sostenibili e ben serviti. Infine la Zona ad Economia Speciale: può e deve rappresentare una grandissima opportunità. Aspettiamo di vederla attuare appieno!
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Sezione 1 Pensieri Istituzionali
ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Sezione 1 - Pensieri Istituzionali
Stefania Proietti , Presidente Regione Umbria
L’Umbria è una terra che custodisce nel proprio cuore la bellezza e la bontà, due parole che non sono solo peculiarità estetiche ma valori fondanti della nostra identità. La nostra regione è piccola nelle dimensioni ma grande nella capacità di generare innovazione, qualità e visioni di futuro. Il progetto “Why Umbria” coglie appieno questa sfida: raccontare un territorio fatto di eccellenze radicate, di imprese coraggiose, di donne e uomini che ogni giorno trasformano il proprio talento in opportunità di sviluppo. La nostra regione sta vivendo una transizione sul piano energetico, digitale e sociale e noi abbiamo scelto di investire su competenze, capitale umano, creatività e capacità di fare rete. Le imprese, il mondo delle professioni, le istituzioni e il terzo settore stanno dimostrando che qui è possibile coniugare sostenibilità e crescita, custodendo le nostre radici e aprendo al futuro. La Regione è al fianco di chi innova e crea lavoro, di chi guarda oltre i confini locali senza smarrire il legame con la propria terra. È da questa alleanza che nasce la forza del nostro sviluppo, un modello che vogliamo rendere sempre più attrattivo anche a livello nazionale e internazionale. “Why Umbria” diventa allora non solo un progetto editoriale, ma un atto di fiducia e una dichiarazione di crescita per questa regione che merita di essere conosciuta e riconosciuta per ciò che sa esprimere: eccellenza, autenticità e futuro.
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ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Sezione 1 - Pensieri Istituzionali
Luca Ferrucci , Amministratore Unico Sviluppumbria S.p.A.
Talenti e tecnologia rappresentano oggi un binomio decisivo per lo sviluppo sociale ed economico. L’Umbria, regione di storia millenaria e di patrimonio culturale straordinario, deve saper leggere questa sfida come opportunità. La tradizione manifatturiera, agricola e artistica del territorio può rigenerarsi grazie all’innovazione digitale. La tecnologia non sostituisce i talenti, ma ne amplifica la forza creativa. Occorre formare giovani competenti, capaci di unire sapere umanistico e competenze scientifiche. Le università umbre sono il fulcro di questa trasformazione. La collaborazione tra ricerca, imprese e istituzioni diventa cruciale. Solo così i talenti non emigrano, ma trovano qui radici e prospettive. Il digitale deve essere alleato della qualità artigiana, della sostenibilità agricola, della valorizzazione turistica. La tecnologia può rendere visibili nel mondo i saperi locali. L’Umbria può diventare laboratorio di innovazione lenta, radicata nella comunità. Unire intelligenza artificiale e antiche competenze significa custodire il passato proiettandolo nel futuro.
Il talento senza tecnologia rischia di isolarsi. La tecnologia senza talento rimane sterile. La loro sintesi è la vera ricchezza dell’Umbria di domani.
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Sezione 2 Casi di eccellenza: le aziende si raccontano
ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Sezione 2 - Casi di eccellenza: le aziende si raccontano
Introduzione
La seconda sezione del volume è integralmente dedicata ai profili aziendali e raccoglie le testimonianze di 20 imprenditori che hanno creduto nel territorio umbro quale elemento caratterizzante e base per rafforzare solide realtà imprenditoriali. Le aziende intervistate “si raccontano” con estrema disponibilità e rigore dei propri imprenditori che hanno esposto le strategie adottate per fronteggiare i rischi esterni e l’instabilità del contesto macroeconomico attuale, il grado di digitalizzazione e di innovazione tecnologica raggiunto, le politiche attuate per attrarre e trattenere talenti nella regione e le modalità di gestione del passaggio generazionale in un’ottica di continuità e rinnovamento della leadership. L’esposizione delle testimonianze abbraccia volutamente aziende di differenti dimensioni ed espressione delle varie tipicità presenti sul territorio umbro. Se da una parte queste imprese traggono forza dal loro profondo legame con il territorio, dall’altro si confrontano con l’esigenza di non rimanere ancorate a modelli organizzativi e culturali del passato. In un contesto sempre più dinamico e globalizzato, emerge con chiarezza la necessità di un cambio di visione: un approccio sempre più aperto al cambiamento, capace di coniugare fedeltà alle proprie radici con apertura all’innovazione. In quest’ottica, la competitività rappresenta un obiettivo imprescindibile per le imprese orientate alla crescita. Tuttavia, riuscire a essere competitivi non dipende solo da risorse e capacità interne ma anche dalle condizioni e dalle opportunità offerte dal contesto in cui si opera. Coniugando tradizione e innovazione le imprese umbre tracciano un percorso evolutivo concreto, in cui il territorio si conferma un elemento strategico per affrontare con consapevolezza le sfide del futuro. Tra le testimonianze si include anche il profilo di una realtà imprenditoriale attiva nel territorio umbro con un Hub destinato alla ricerca, sperimentazione e sviluppo di nuove competenze agricole, anche attraverso iniziative realizzate in collaborazione con l’Università di Perugia.
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ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Sezione 2 - Casi di eccellenza: le aziende si raccontano
Denominazione Azienda ART S.P.A. Localizzazione
Voc. Pischiello 20 - 06065 Passignano sul Trasimeno (PG)
Settore Sito web
Elettronica
www.artgroup-spa.com
Il profilo dell’azienda Fondata nei primi anni 2000 e con sede nella suggestiva Villa del Pischiello a Passignano sul Trasimeno, ART S.p.A. è oggi uno dei principali player italiani nel settore dei sistemi infotainment connessi e dei cruscotti digitali per auto sportive di lusso. L’azienda unisce competenze tecniche e approccio professionale per progettare e realizzare soluzioni tecnologiche avanzate, personalizzate e su misura. Tra i suoi clienti figurano i più importanti produttori italiani e internazionali di auto di lusso e super sportive, che riconoscono ad ART un’eccellenza tecnica e una forte attenzione alle esigenze del cliente. Negli ultimi anni, grazie all’esperienza maturata nell’automotive, ART ha esteso la propria attività anche ai settori agricolo, del trasporto e dell’avionica, sviluppando prodotti e servizi innovativi. In rapida crescita, l’azienda conta oggi circa 300 dipendenti, distribuiti tra la sede centrale di Passignano sul Trasimeno e gli uffici di Modena, Torino e Berlino. ART rappresenta un’eccellenza del Made in Italy, capace di competere con i grandi gruppi multinazionali del settore, mantenendo al contempo un’identità distintiva basata su innovazione, qualità e attenzione al cliente.
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ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Sezione 2 - Casi di eccellenza: le aziende si raccontano
Quali rischi esterni sta monitorando che potrebbero incidere sulla strategia di crescita della sua azienda nei prossimi 12 mesi? Stiamo monitorando l’evoluzione del quadro geopolitico e commerciale internazionale, con una particolare attenzione all’introduzione dei dazi da parte degli Stati Uniti. Molti dei nostri clienti operano infatti come esportatori verso gli USA e un eventuale inasprimento delle barriere commerciali potrebbe avere ricadute dirette sulle dinamiche della nostra filiera e sulle nostre prospettive di crescita. Parallelamente, osserviamo con crescente interesse e cautela l’ingresso nel mercato europeo di aziende cinesi specializzate nella componentistica. Questi attori, altamente competitivi in termini di prezzo e con capacità produttive elevate, stanno modificando gli equilibri nel nostro settore. La loro presenza potrebbe generare pressioni sia sui margini che sul posizionamento di mercato, richiedendo risposte strategiche rapide e mirate. Quali azioni prevede di avviare la sua azienda per far fronte alla complessità dello scenario attuale? Per affrontare l’attuale contesto di incertezza, abbiamo deciso di rafforzare il dialogo con i nostri clienti, instaurando un confronto costante e strutturato volto a identificare soluzioni comuni. Stiamo inoltre investendo in una maggiore comprensione dello scenario industriale e tecnologico del Far East, consapevoli del ruolo sempre più centrale che questa area geografica riveste nello sviluppo delle tecnologie emergenti e nelle dinamiche di approvvigionamento globale. Che livello di innovazione/adozione della tecnologia ritiene ci sia nella sua azienda e su quali tipi di tecnologie digitali sta investendo? Il nostro livello di innovazione è elevato, con un forte orientamento verso le tecnologie digitali per l’infotainment, cruscotti connessi e sistemi HMI avanzati. Stiamo investendo nell’ambito della connettività, della realtà aumentata e delle piattaforme software scalabili.
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ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Sezione 2 - Casi di eccellenza: le aziende si raccontano
Quali iniziative sta portando avanti la sua azienda per attrarre nuove risorse e trattenerle sul territorio anche nell’ottica del passaggio generazionale? La nostra azienda sta adottando una serie di iniziative concrete volte ad attrarre nuovi talenti e a trattenerli nel tempo, anche in una prospettiva di ricambio generazionale. In primo luogo, promuoviamo modalità di lavoro flessibili, con formule ibride e full remote, per rispondere alle esigenze di conciliazione tra vita privata e professionale e per ampliare il bacino di attrazione di profili qualificati. Allo stesso tempo, abbiamo attivato percorsi formativi verticali, strutturati su modelli di mentoring, che prevedono curve di apprendimento graduali e costanti con acquisizione di tutte le competenze per l’indipendenza lavorativa. Inoltre, particolare attenzione è rivolta alla qualità degli spazi e degli ambienti di lavoro, progettati per essere al tempo stesso innovativi e accoglienti, arricchiti da aree dedicate al benessere psicofisico delle persone. La sua azienda sta pianificando la transizione generazionale e come sta cercando di favorire una efficace evoluzione della leadership del futuro? Sì, stiamo pianificando la transizione generazionale ponendo al centro del processo la valorizzazione delle competenze interne. Affianchiamo i talenti emergenti a figure senior con esperienza consolidata, in un’ottica di accompagnamento e trasferimento graduale del know-how, così da garantire continuità operativa e visione strategica. Promuoviamo inoltre percorsi di crescita e formazione mirati per preparare la leadership del futuro.
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Sede ART S.P.A.
Francesco Ortix, Ceo ART S.P.A.
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Denominazione Azienda BARTOCCINI GIOIELLERIE S.R.L. Localizzazione Via G. Dottori 45/A - 06132 - Perugia (PG) Settore Commercio al dettaglio di orologi e gioielli Sito web www.bartoccini.it
Il profilo dell’azienda Era il 1964 quando Mario Bartoccini e la moglie Gabriela, a San Sisto, aprirono un piccolo negozio di 30 mq per svolgere l’attività di oreficeria, gioielleria, orologeria, articoli da regalo e laboratorio orologi. Nel 1970 si aggiunse sempre a San Sisto, un piccolo negozio per la commercializzazione di premiazioni sportive. Il 1° ottobre 1983 i due negozi furono trasferiti nella moderna sede di Via Albinoni 58, dislocata su 2 piani, dove l’attività crebbe notevolmente riscuotendo sempre maggior successo e notorietà. Nel 1986, entrò in azienda Antonio Bartoccini, appena diplomato ragioniere e nel 1991 Fidela, maestra orafa, che affiancarono Mario e Gabriela nella gestione familiare. Nel 1994 entra in azienda Monica Tarini, futura moglie di Antonio. Nel 1996 Antonio conseguì il diploma di gemmologo diplomato GIA. Il connubio delle competenze in diamanti e gemme con la manifattura orafa, portarono ad un rapido successo nella vendita al pubblico dei gioielli prodotti internamente, commercializzati con il marchio FIDELA GIOIELLI. Il 1° dicembre 2000 viene aperto il secondo punto vendita e da allora i punti vendita sono arrivati a 15 unità con oltre 100 collaboratori. Nel 2012 entra in azienda Federico Fondacci, marito di Fidela, come responsabile settore premiazioni sportive. Il 24 giugno 2024 viene inaugurata la nuova sede del gruppo in Via Gerardo Dottori, 45/a a Perugia, con uno lo show room tra i più grandi d’Italia. Ad oggi le Bartoccini Gioiellerie hanno un network di punti vendita ramificato in Umbria e nelle Marche. L’azienda è riconosciuta come centro diamanti e pietre preziose, come manifattura orafa, per essere operatori professionali d’oro e per il vasto assortimento in orologi, argenterie a gioielleria fashion.
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Quali rischi esterni sta monitorando che potrebbero incidere sulla strategia di crescita della sua azienda nei prossimi 12 mesi? Per il nostro settore, uno dei principali rischi è rappresentato dalla continua crescita dei prezzi dell’oro. A questo si aggiunge il calo dei consumi legato al carovita, che riduce la capacità di spesa delle famiglie e, di conseguenza, la domanda di beni non essenziali. Quali azioni prevede di avviare la sua azienda per far fronte alla complessità dello scenario attuale? La risposta a uno scenario complesso passa attraverso un rafforzamento degli investimenti in comunicazione. Parallelamente, l’azienda intende potenziare il servizio post-vendita, considerato un elemento chiave per la fidelizzazione della clientela, e investire nella formazione del personale, così da accrescere competenze e professionalità interne. Che livello di innovazione/adozione della tecnologia ritiene ci sia nella sua azienda e su quali tipi di tecnologie digitali sta investendo? Il percorso di innovazione si concentra sul potenziamento degli investimenti in tecnologie digitali per sviluppare un CRM più avanzato ed efficace, nei macchinari per la produzione orafa e per le premiazioni sportive. Quali iniziative sta portando avanti la sua azienda per attrarre nuove risorse e trattenerle sul territorio anche nell’ottica del passaggio generazionale? L’azienda è costantemente alla ricerca di profili con solide capacità manageriali e competenze digitali, al fine di migliorare e ampliare la qualità dello staff e sostenerne la crescita. L’obiettivo è quello di creare un ambiente di lavoro stimolante, capace di valorizzare le persone e di favorirne la permanenza sul territorio.
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La sua azienda sta pianificando la transizione generazionale e come sta cercando di favorire una efficace evoluzione della leadership del futuro? Ad oggi il passaggio generazionale è considerato ancora lontano.
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Denominazione Azienda BAZZICA S.R.L Localizzazione
Via XXV Aprile 10/12 – 06039 – Trevi (PG) Fabbricazione di materie plastiche
Settore Sito web
www.bazzica.it
Il profilo dell’azienda Oltre 50 anni di esperienza nella trasformazione dei materiali espansi e una presenza in 62 Paesi del mondo: questo è Bazzica Group, un’eccellenza industriale nata a Trevi, in Umbria, che ha fatto di tecnologia, innovazione e visione imprenditoriale i propri pilastri. Il cammino inizia nei primi anni ’70, quando la famiglia Bazzica apre il primo stabilimento per la lavorazione del polistirene espanso (EPS), intuendo con lungimiranza le potenzialità di un settore ancora giovane. Sin dall’inizio l’azienda si distingue per la capacità di offrire soluzioni avanzate, rispondere con flessibilità alle esigenze dei clienti e presidiare diversi ambiti produttivi. Grazie a un costante investimento in ricerca e sviluppo, il Gruppo ha progettato e realizzato impianti innovativi, come il sistema di Cambio Stampo Automatico, affermandosi anche nella produzione di macchine per lo stampaggio di EPS e EPP, celle robotizzate e soluzioni di automazione industriale attraverso le controllate Promass e Bazzica Engineering. Completano l’offerta ICF Italia, nel settore delle costruzioni, e BB Service e Logistica, attiva nei trasporti. Bazzica Group è oggi un punto di riferimento per chi cerca un’impresa moderna, radicata nel territorio, attenta all’evoluzione dei mercati, alla sostenibilità ambientale e sociale, e al dialogo continuo con le comunità locali.
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Quali rischi esterni sta monitorando che potrebbero incidere sulla strategia di crescita della sua azienda nei prossimi 12 mesi? Come gruppo, seguiamo con grande attenzione una serie di fattori esterni che potrebbero influenzare la nostra strategia di crescita. Tra i principali, vi sono l’aumento dei costi energetici, la volatilità delle materie prime e la persistente pressione inflazionistica. A questi si aggiunge l’instabilità geopolitica a livello internazionale, che continua a generare incertezza e ad impattare negativamente sulla logistica e sulla tenuta della filiera produttiva globale. Un ulteriore ambito di attenzione riguarda il quadro normativo, caratterizzato da una crescente complessità e da tempistiche burocratiche spesso prolungate, che rappresentano, tuttora, un freno significativo allo sviluppo e all’attuazione di nuove iniziative industriali. Quali azioni prevede di avviare la sua azienda per far fronte alla complessità dello scenario attuale? Stiamo accelerando il nostro percorso di efficientamento energetico e digitalizzazione dei processi produttivi. Puntiamo con decisione sul potenziamento dell’integrazione verticale tra le società del gruppo, favorendo sinergie operative e flessibilità strategica. Investiamo, inoltre, in ricerca, automazione e sviluppo di nuovi mercati, così da diversificare l’offerta e cogliere opportunità emergenti. Un ulteriore pilastro della nostra strategia è rappresentato dal capitale umano: promuoviamo percorsi formativi strutturati, nella convinzione che la resilienza si costruisce a partire dalle competenze interne. Che livello di innovazione/adozione della tecnologia ritiene ci sia nella sua azienda e su quali tipi di tecnologie digitali sta investendo? L’innovazione è da sempre parte integrante del DNA di Bazzica Group. Da sempre progettiamo internamente soluzioni tecnologiche proprietarie, anticipando i bisogni del mercato e dei nostri clienti.
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Attualmente stiamo investendo in automazione, intelligenza artificiale applicata al controllo qualità, manutenzione predittiva e interconnessione digitale dei nostri impianti secondo i principi dell’Industry 4.0. L’obiettivo è realizzare sistemi sempre più intelligenti, in grado di ridurre al minimo l’errore, ottimizzare l’efficienza produttiva e garantire la sostenibilità dell’intero processo. Tuttavia, in un’epoca dominata dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale, ribadiamo con convinzione un principio fondamentale: l’uomo resta al centro. I nostri impianti sono evoluti, ma richiedono competenze, presenza e controllo umano. Crediamo in una tecnologia che valorizza le persone, non le sostituisce. Per questo investiamo con pari determinazione sia nell’innovazione sia nella formazione: perché dietro ogni macchina intelligente ci deve sempre essere un professionista preparato. Quali iniziative sta portando avanti la sua azienda per attrarre nuove risorse e trattenerle sul territorio anche nell’ottica del passaggio generazionale? Attrarre e trattenere talenti è una priorità strategica per Bazzica Group, soprattutto in un’ottica di continuità generazionale e radicamento territoriale. Collaboriamo attivamente con istituti tecnici, ITS e università, promuovendo tirocini, percorsi duali, academy interne e iniziative di orientamento al lavoro. Il nostro obiettivo non è solo trasmettere competenze tecniche, ma anche condividere la cultura del fare impresa, del lavorare insieme per costruire valore. In azienda convivono professionalità diverse, con molti collaboratori che lavorano con noi da oltre 35 o 40 anni. Questo capitale umano è una risorsa preziosa, che cerchiamo di valorizzare anche nel rapporto con le nuove generazioni. Tutti, in ogni ruolo, sono coinvolti nel progetto aziendale e conoscono ciò che l’azienda sta realizzando, grazie anche a strumenti semplici ma efficaci come il nostro giornalino interno, che aiuta a rafforzare la comunicazione e il senso di appartenenza. Crediamo che benessere lavorativo, formazione continua e orgoglio di contribuire a un’impresa del proprio territorio siano i fattori chiave per trattenere i talenti e costruire un futuro condiviso.
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La sua azienda sta pianificando la transizione generazionale e come sta cercando di favorire una efficace evoluzione della leadership del futuro? La transizione generazionale in Bazzica Group è un processo naturale, già avviato e vissuto come un’evoluzione armonica. Stiamo creando spazi concreti di responsabilità per la nuova generazione, affinché possa assumere ruoli chiave con consapevolezza, portando nuove idee e visioni, ma sempre in continuità con l’identità e i valori che hanno guidato il Gruppo fino a oggi. La nostra idea di leadership futura si fonda su una combinazione equilibrata tra esperienza e innovazione, tra radici solide e apertura al cambiamento. Non cerchiamo una rottura con il passato, ma una progressiva integrazione tra ciò che siamo stati e ciò che vogliamo diventare. I nostri valori costituiscono la base di questo passaggio: • la passione per l’impresa come strumento di autorealizzazione; • la capacità di guardare lontano; • la dedizione, la cultura del lavoro e dell’esempio; • lo spirito di sacrificio e la determinazione che ci hanno fatto superare anche i momenti più difficili; • la valorizzazione delle persone e dello spirito di squadra;
• un forte senso di responsabilità verso il territorio e la comunità. È su queste fondamenta che costruiamo la leadership del futuro.
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Sede BAZZICA S.R.L.
Paolo Bazzica, Presidente BAZZICA S.R.L.
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Denominazione Azienda BEFOOD S.R.L. Localizzazione
Strada Di Piedimonte 2 - 05021 - Acquasparta (TR) Prodotti per l’alimentazione degli animali da compagnia
Settore Sito web
www.befood-pet.com
Il profilo dell’azienda Befood S.r.l., fondata nel 2010 da un gruppo di soci con pluriennale esperienza nel settore del Pet Food, è un’azienda che si specializza nella produzione di Dry Pet Food per conto terzi (Private Label), in grado di soddisfare le necessità di clienti che considerano il loro fornitore un vero e proprio partner e richiedono alta affidabilità e standard qualitativi elevati. L’azienda è in grado di offrire progetti completi che spaziano dalla produzione al confezionamento, dalla logistica al marketing, consentendo ai clienti di avere un unico punto di riferimento per tutte le esigenze legate allo sviluppo del loro marchio privato.
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Quali rischi esterni sta monitorando che potrebbero incidere sulla strategia di crescita della sua azienda nei prossimi 12 mesi? Stiamo monitorando con attenzione il rischio strategico legato alla competitività sulla base delle diverse categorie di clienti. Il mercato di riferimento in cui operiamo è caratterizzato da un forte dinamismo e, sebbene persista una moderata crescita trainata dal convinto investimento da parte dei pet owner nella salute e nel benessere dei propri animali da compagnia, è necessario prestare particolare attenzione ad individuare con tempestività eventuali segnali di rallentamento. Un ulteriore aspetto critico sul quale poniamo la massima attenzione è rappresentato dal rischio paese rispetto al canale export, in considerazione degli eventi sociopolitici in corso in diversi contesti nel Mondo. Quali azioni prevede di avviare la sua azienda per far fronte alla complessità dello scenario attuale? Per la nostra azienda, la risposta principale alla complessità dello scenario attuale risiede nella costante valorizzazione dell’eccellenza qualitativa del prodotto, che consente di rafforzare una identità aziendale già ampiamente riconosciuta. Per mantenere e rafforzare questo posizionamento, stiamo investendo in migliorie tecnico-impiantistiche sostenute dalle evoluzioni tecnologiche. Che livello di innovazione/adozione della tecnologia ritiene ci sia nella sua azienda e su quali tipi di tecnologie digitali sta investendo? L’azienda dispone di impianti e macchinari progettati e sviluppati per garantire uno standard qualitativo molto elevato. In questa fase, il nostro impegno è rivolto all’esplorazione di nuove soluzioni tecnologiche per l’introduzione di innovazioni di processo, da tradurre in un miglioramento concreto del prodotto. In tale prospettiva, la costruzione di partnership solide con i fornitori di ogni tipo di tecnologia è determinante, tanto quanto la partnership strategica con i clienti.
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Quali iniziative sta portando avanti la sua azienda per attrarre nuove risorse e trattenerle sul territorio anche nell’ottica del passaggio generazionale? L’azienda punta a consolidare la scelta attuata da sempre nella direzione della crescita di risorse interne formate quasi integralmente da una situazione di partenza che non vedeva esperienza lavorativa o comunque esperienza di attività nel settore. È stato da sempre perseguito un approccio basato su equità e meritocrazia che hanno garantito nel tempo stabilità e soddisfazione nelle risorse umane. A supporto di questo modello, abbiamo strutturato un sistema di welfare aziendale che contribuisce a migliorare la qualità della vita lavorativa, rafforzando il senso di appartenenza e la stabilità del capitale umano. La sua azienda sta pianificando la transizione generazionale e come sta cercando di favorire una efficace evoluzione della leadership del futuro? L’azienda già da tempo sta pensando ad una transizione generazionale con azioni concrete per arrivare pronti ad un passaggio già ben definito e pianificato.
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Sede BEFOOD S.R.L.
Giovanni Ciuchi – Direttore del Business BEFOOD S.R.L.
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Denominazione Azienda FAMIGLIA COTARELLA S.R.L. Localizzazione
Via Amerina 30-32-34 - 05020 - Montecchio (TR)
Settore Sito web
Produzione di vini
www.famigliacotarella.it
Il profilo dell’azienda Famiglia Cotarella è un’azienda vinicola a conduzione familiare fondata nel 1979 che unisce tradizione e innovazione per valorizzare i vitigni autoctoni di Umbria e Lazio. Famiglia Cotarella è una eccellenza dell’enologia italiana, con una catena del valore solida e integrata che abbraccia ogni fase della filiera vitivinicola, combinando tradizione, innovazione e attenzione al territorio.
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Quali rischi esterni sta monitorando che potrebbero incidere sulla strategia di crescita della sua azienda nei prossimi 12 mesi? Nei prossimi dodici mesi, un’azienda vinicola italiana dovrà affrontare una serie di rischi esterni che potrebbero influenzare la sua strategia di crescita. Tra questi, l’eventuale introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti rappresenta una minaccia concreta per le esportazioni, con potenziali perdite significative. A questo si aggiungono gli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico, che possono compromettere la qualità e la quantità della produzione vinicola. Anche l’inflazione e l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia mettono sotto pressione i margini aziendali, rendendo necessarie strategie di contenimento e ottimizzazione. Inoltre, le nuove normative italiane più severe sulla guida in stato di ebbrezza potrebbero ridurre i consumi fuori casa, mentre il cambiamento delle abitudini di consumo, soprattutto tra i giovani, spinge verso una minore assunzione di alcol. Quali azioni prevede di avviare la sua azienda per far fronte alla complessità dello scenario attuale? Per affrontare la complessità dello scenario attuale, l’azienda può adottare diverse strategie. La diversificazione dei mercati di esportazione è fondamentale per ridurre la dipendenza da singole aree geografiche. Investire in vitigni più resistenti e in tecnologie agricole avanzate può aiutare a mitigare gli effetti del clima. Allo stesso tempo, è utile ottimizzare la filiera produttiva e logistica per contenere i costi, magari puntando su vini a maggiore valore aggiunto. Per rispondere ai cambiamenti nei consumi, si possono sviluppare linee di prodotto a basso contenuto alcolico e rafforzare la comunicazione orientata al benessere. Infine, potenziare la vendita diretta può compensare eventuali cali nei consumi nei canali tradizionali.
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Che livello di innovazione/adozione della tecnologia ritiene ci sia nella sua azienda e su quali tipi di tecnologie digitali sta investendo? Famiglia Cotarella sta investendo in diverse tecnologie e progetti innovativi per rafforzare la propria competitività e sostenibilità nel settore vitivinicolo. L’azienda sta adottando tecnologie avanzate per il monitoraggio dei vigneti, come sensori ambientali, droni e sistemi di mappatura satellitare, per ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare la qualità delle uve. Sono in corso investimenti per digitalizzare i processi produttivi e gestionali, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza, la tracciabilità e la trasparenza lungo tutta la catena del valore. Famiglia Cotarella è impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’uso di energie rinnovabili, il riciclo dell’acqua e l’adozione di pratiche agricole a basso impatto. Quali iniziative sta portando avanti la sua azienda per attrarre nuove risorse e trattenerle sul territorio anche nell’ottica del passaggio generazionale? Famiglia Cotarella sta portando avanti diverse iniziative innovative per attrarre nuove risorse e trattenerle sul territorio, con una visione chiara del passaggio generazionale e della responsabilità sociale d’impresa. Uno dei progetti più significativi è Intrecci, una Accademia di alta formazione dedicata alla Sala, nata per valorizzare le professioni dell’accoglienza e formare giovani talenti nel settore dell’ospitalità. Questo progetto non solo crea opportunità lavorative qualificate, ma contribuisce anche a trattenere i giovani sul territorio, offrendo loro una prospettiva concreta di crescita professionale. Un’altra iniziativa di rilievo è Liaison, un progetto che mira a creare connessioni tra produttori di vino a livello internazionale, promuovendo la cultura del vino e lo scambio di esperienze. Questo rafforza il posizionamento dell’azienda come realtà aperta e dinamica. Infine, Fondazione Cotarella promuove stili di vita sani, accompagnando i giovani in percorsi di consapevolezza legati al cibo, e sostenendo chi affronta la fragilità – in particolare i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – con progetti che coniugano educazione, ricerca, inclusione e innovazione sociale.
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Queste iniziative dimostrano come Famiglia Cotarella stia costruendo un modello di impresa che integra formazione, cultura, benessere e responsabilità sociale, con l’obiettivo di garantire continuità generazionale e sviluppo sostenibile del territorio. La sua azienda sta pianificando la transizione generazionale e come sta cercando di favorire una efficace evoluzione della leadership del futuro? Il passaggio generazionale nella Famiglia Cotarella è stato un processo strutturato e strategico che ha segnato una nuova fase per l’azienda vinicola fondata nel 1979. A partire dal 2017, Dominga, Marta ed Enrica Cotarella hanno assunto la guida dell’impresa, trasformando il marchio storico Falesco nell’attuale Famiglia Cotarella, per sottolineare il legame familiare e la continuità generazionale. È stata portata una visione moderna e multidisciplinare, puntando su progetti che vanno oltre la produzione vinicola.
Sede FAMIGLIA COTARELLA S.R.L
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Denominazione Azienda FARCHIONI OLII S.P.A. Localizzazione
Via Bruno Buozzi 10 - 06030 - Giano dell’Umbria (PG)
Settore Sito web
Produzione di olio di oliva www.oliofarchioni.com
Il profilo dell’azienda Farchioni Olii S.p.A. è una delle più antiche e autorevoli realtà agroalimentari italiane, con radici che affondano nel cuore dell’Umbria dal 1780. Nata come frantoio a conduzione familiare, l’azienda ha saputo crescere e innovarsi nel tempo, mantenendo sempre intatto il legame con la terra e con la tradizione olearia. Oggi rappresenta un punto di riferimento internazionale nella produzione e distribuzione di olio extra vergine di oliva, ma anche di altre specialità legate al mondo agricolo. La missione di Farchioni è quella di valorizzare la qualità e l’autenticità delle materie prime, attraverso processi produttivi che uniscono saperi artigianali e tecnologie moderne, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. La filiera è seguita con cura in ogni fase, dalla coltivazione degli ulivi alla selezione delle olive, dalla spremitura alla distribuzione, garantendo standard elevati e certificazioni riconosciute a livello internazionale. Grazie a un ampio assortimento di oli extravergini con caratteristiche organolettiche uniche, Farchioni risponde alle esigenze di consumatori, chef e professionisti della ristorazione, in Italia e all’estero. L’azienda continua a innovare, senza mai perdere di vista le proprie radici: il rispetto per la natura, la valorizzazione del territorio umbro e la passione per la qualità che da oltre due secoli contraddistinguono il marchio.
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Quali rischi esterni sta monitorando che potrebbero incidere sulla strategia di crescita della sua azienda nei prossimi 12 mesi? Stiamo monitorando con particolare attenzione la volatilità dei mercati agricoli e delle materie prime e l’impatto dei cambiamenti climatici sulla produzione olivicola. A questi fattori si aggiungono l’instabilità geopolitica, che influenza i costi energetici e logistici nonché l’evoluzione delle politiche doganali e fiscali nei mercati internazionali. Tali fattori possono incidere in modo diretto sia sulla disponibilità che sulla competitività dei nostri prodotti. Quali azioni prevede di avviare la sua azienda per far fronte alla complessità dello scenario attuale? Per affrontare la complessità dello scenario attuale, la nostra strategia si articola lungo le seguenti tre direttrici: diversificazione dei mercati di sbocco, investimenti in sostenibilità e innovazione di filiera, rafforzamento delle partnership commerciali. Parallelamente, l’azienda punta ad una gestione sempre più integrata della catena di approvvigionamento, attraverso un maggiore utilizzo di dati e sistemi predittivi per pianificare al meglio la produzione e la logistica. Che livello di innovazione/adozione della tecnologia ritiene ci sia nella sua azienda e su quali tipi di tecnologie digitali sta investendo? Riteniamo che il livello di innovazione in azienda sia elevato e in costante crescita. Negli ultimi anni abbiamo investito in sistemi di tracciabilità digitale della filiera, in soluzioni per il monitoraggio satellitare e agronomico degli uliveti, nonché in piattaforme gestionali integrate per ottimizzare la produzione e la distribuzione. Sul fronte commerciale stiamo rafforzando gli strumenti digitali per l’e-commerce e l’analisi dei dati di mercato.
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Quali iniziative sta portando avanti la sua azienda per attrarre nuove risorse e trattenerle sul territorio anche nell’ottica del passaggio generazionale? Crediamo fortemente nel valore delle persone e del territorio. Per questo collaboriamo con università e istituti tecnici, attiviamo percorsi di stage e formazione continua e investiamo in progetti di welfare aziendale. L’obiettivo è creare un contesto in cui i giovani possano crescere professionalmente senza dover lasciare l’Umbria, valorizzando competenze locali in un contesto internazionale. La sua azienda sta pianificando la transizione generazionale e come sta cercando di favorire una efficace evoluzione della leadership del futuro? La transizione generazionale è un processo che stiamo affrontando con responsabilità e visione di lungo periodo. Stiamo coinvolgendo progressivamente le nuove generazioni nei processi decisionali, affiancando esperienza e innovazione. Crediamo in un modello di leadership condivisa, capace di mantenere saldi i valori aziendali e allo stesso tempo di interpretare le sfide del futuro con nuove competenze manageriali e digitali.
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