ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY - Why Umbria | Approfondimenti e riflessioni conclusive
Permangono tuttavia margini di miglioramento in alcune aree, come la riduzione degli sprechi lungo la filiera che risulta ancora poco diffusa rispetto alle altre dimensioni analizzate. L’approfondimento delle tendenze che caratterizzano il tessuto economico regionale, prevalentemente composto da piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare, evidenzia come questa caratteristica possa costituire un potenziale punto di forza , in grado di offrire maggiore flessibilità e capacità di adattamento in un contesto geopolitico internazionale complesso. A questo si aggiunge il profondo legame di queste realtà con il territorio, elemento che può contribuire alla valorizzazione delle specificità locali e favorirne la competitività internazionale. All’interno di questo quadro, i gruppi Bravi e Best Performer delineano i percorsi più virtuosi: aziende capaci di coniugare crescita del fatturato e della redditività con una crescente attenzione a innovazione, qualità e sostenibilità. Insieme a maggiori sforzi per favorire una maggiore diffusione di pratiche di economia circolare e di riduzione degli sprechi lungo la catena del valore risulta oggi auspicabile un maggiore consolidamento delle relazioni tra imprese, elemento che potrebbe contribuire a superare la frammentazione attuale e coadiuvare la competitività del territorio sui mercati internazionali, accompagnando l’intero sistema produttivo verso una crescita strutturale e duratura.
Gianfranco Recchia - Partner di Deloitte & Touche S.p.A. ed iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Contabili. Gianfranco ha maturato esperienza nel supporto ad operazioni IPO ed emissione di debito. Ricopre incarichi di revisione contabile dei bilanci di importanti società e gruppi, nazionale ed internazionali. È responsabile Deloitte dell’Area Umbra e promotore del progetto “Why Umbria”.
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