MERLO
SPECIALE MECCANIZZAZIONE
a due ruote motrici, e l’aggiunta di un terzo motore elettrico posteriore, posizionato verticalmente e flan- giato sull’assale posteriore, sui modelli a quattro ruo- te motrici, introducendo un software che controlla sia la coppia sia la rotazione dei singoli motori posti sulle ruote, al fine di garantire la corretta velocità di ogni singola ruota in tutte le possibili condizioni ope- rative del sollevatore. Si tratta di una soluzione brevettata Merlo che, viene sottolineato in seno al gruppo piemontese, offre mol- teplici vantaggi, innanzitutto in termini di layout nel posizionamento della batteria a centro veicolo (che ha permesso di abbassare il baricentro e incremen- tare la stabilità della macchina), ma anche in termi- ni di manovrabilità, grazie, come detto, all’elevato angolo di sterzatura delle ruote posteriori motrici e alle dimensioni ultracompatte: poco più di 3 metri di lunghezza e 1,50 metri di larghezza che, associati a un’altezza inferiore ai 2 metri, consentono agli eWor- ker di accedere a qualsiasi spazio interno. La trasmissione integrale elettrica permette ai due modelli eWorker, omologati per la circolazione stra- dale in versione macchina operatrice o trattrice agri- cola, di operare con notevole precisione e di toccare velocità massime di 19, 22 o 25 chilometri orari a se-
conda della modalità di uso della trasmissione pre- scelta: Eco (per il massimo risparmio), Normal (indi- cata in condizioni normali di utilizzo) e Power (per massime prestazioni e potenze). GESTIONE ELETTRONICA DELLA TRAZIONE E IMPIANTO FRENANTE ALL’AVANGUARDIA Ulteriori significativi benefici derivano poi dalla ge- stione elettronica della trazione, che garantisce la corretta velocità di ogni singola ruota in tutte le pos- sibili condizioni operative del sollevatore senza slitta- menti, l’inserimento automatico del blocco del diffe- renziale elettronico e la frenata rigenerativa. E a proposito dell’impianto frenante, quello in dota- zione all’eWorker, particolarmente avanzato, è forma- to da due freni a disco in bagno d’olio, montati sulle ruote anteriori, e dal freno di stazionamento negativo elettroidraulico e-holder, che si attiva quando il tele- scopico si arresta, a tutto vantaggio della sicurezza, aspetto sempre prioritario per Merlo. Sicurezza ulteriormente potenziata dai sensori anti-ri- baltamento presenti sull’assale anteriore, a garanzia della massima stabilità in ogni circostanza. Del resto qui si tratta di macchine in grado di affrontare e supe- rare salite anche del 40 per cento, il che permette ai
due modelli di eWorker di operare senza problemi in aziende insediate su terreni con forti dislivelli.
una vasta e articolata gamma di attrezzature – in li- nea con la concezione dell’eWorker pensato per poter essere utilizzato in diversi ambienti lavorativi – che in- clude, a richiesta, anche la predisposizione alla piatta- forma di lavoro aereo con semovenza in quota, idonea a permettere agli operatori una guida direttamente dalla navicella, con conseguente possibilità di ridurre drasticamente i tempi delle manutenzioni in quota. In ogni caso la precisione operativa è sempre assicurata. Studiato poi su misura per le esigenze degli utiliz- zatori, il sollevatore telescopico full electric di casa Merlo si propone davvero quale strumento di lavo- ro ideale per affiancarli nelle loro attività quotidiane. Assicurando pertanto, unitamente a migliorati stan- dard di agilità e manovrabilità, un’elevata trazione in contesti fuoristrada e, come detto, la possibilità di viaggiare su strada pubblica nonché, all’occorrenza, di trainare rimorchi, fornendo una capacità di tiro massima di 3.000 chilogrammi. Da segnalare anche un’oscillazione dell’assale posteriore fino a 7 gradi.
POMPA IDRAULICA LOAD-SENSING ALIMENTATA DA MOTORE ELETTRICO
Un quarto motore elettrico, collegato ad una pompa idraulica Load-sensing da 42 litri di olio al minuto – montata sul lato sinistro e gestibile attraverso joysti- ck elettronico capacitivo – permette tutti i movimenti del braccio telescopico, formato da una doppia se- zione a C con componenti protetti dagli urti. Al fine di ottimizzare l’efficienza energetica, inoltre, una centralina elettronica dedicata gestisce i giri del moto- re elettrico e la portata d’olio del distributore idraulico e, in vista di una riduzione dei consumi della batteria, la discesa del braccio telescopico avviene per gravità tramite una valvola controllata dalla stessa centralina.
ESTREMA VERSATILITÀ GRAZIE ALL’ABBINAMENTO
CON UNA VASTA GAMMA DI ATTREZZATURE Realizzato in acciaio ad alta resistenza e dotato in cima di una presa idraulica standard e di una presa posteriore opzionale, il braccio gestisce, tramite la zat- tera ZM1 con Tac-Lock di serie (larga 850 millimetri),
OTTO ORE DI AUTONOMIA GARANTITE DAL PACCO BATTERIE
Il punto di partenza della sua progettazione, va ricor- dato, è stato quello di realizzare una macchina che
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