Speciale Meccanizzazione per il Vigneto 2023

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ANTONIO CARRARO CM MOVIMENTAZIONE A 360 GRADI: DAL VIGNETO ALLA CANTINA

ROVESCIATORE CM 165 FLAP PFR • Applicabile sia a carrelli elevatori sia a elevatori idraulici portati • Sistema brevettato di bloccaggio del bins • Forche regolabili per contenitori di varie misure

ELEVATORE CM 16 THAD • Elevatore triplex a ingombro ridotto • Portata fino a 1.600 kg • Alzata libera per sollevare il carico senza variare l’ingombro dell’elevatore

ROVESCIATORE IDRAULICO CM 165 FLAP PFR CON BLOCCAGGIO BREVETTATO Campione di versatilità, al pari dell’elevatore CM 16 THAD, è anche il rovesciatore idraulico CM 165 FLAP PFR che entra in scena nella fase immediatamente successiva alla raccolta, nel passaggio alla cantina, per il ribaltamento del prodotto all’interno delle macchine di lavorazione delle uve. Un’attrezzatura, perciò, vantaggiosa anche per quei viticoltori che effettuano la vinificazione direttamente in azienda. Due sono le possibili applicazioni del rovesciatore: in accoppiata con l’elevatore idraulico, entrambi montati sul trattore, oppure applicato al carrello elevatore. In primo piano tra gli elementi qualifican- ti del rovesciatore CM 165 FLAP PFR, caratterizzato da portata in rovesciamento di 1.200 chilogrammi e nonché da forche regolabili per bins di varie misure, figura l’innovativo sistema di bloccaggio brevetta- to. Questo permette la solida presa su bins e con- tenitori di diverso tipo e dimensioni attraverso un bloccaggio idraulico che stabilizza sia la parte su- periore del bins che quella inferiore, minimizzando le criticità del ciclo operativo e velocizzando le ope- razioni di movimentazione. Il sistema di bloccaggio del rovesciatore CM offre la massima accuratezza e sicurezza nel rovesciamento preservando il prodot- to da danneggiamenti e da qualsiasi contatto con la macchina, un valore aggiunto soprattutto per la movimentazione delle uve più pregiate.

pertanto di un elevatore idraulico notevolmente apprezzato per l’impiego nei vigneti a tendone o all’interno di serre e vivai, dove le altezze sono con- tenute, ma comunque dotato di un’elevata poliva- lenza che gli permette di assicurare una movimen- tazione agile in qualsiasi tipo di impianto viticolo sia prima sia durante la raccolta.

Forte di mezzo secolo di esperienza nel settore, che equivale ad un’altissima competenza e ad una indi- scussa specializzazione costruttiva, CM è presente sul mercato con una variegata gamma di elevatori, rovesciatori, stringicarico e benne che, anche per quanto riguarda nello specifico la filiera vitivinicola, rappresentano un prezioso supporto agli operatori del settore nelle principali attività di sollevamento e movimentazione materiali. Ce ne offrono un vali- dissimo esempio tre attrezzature in particolare, due elevatori e un rovesciatore, che esaminati da vicino, mettono in evidenza, accanto alla robustezza e alla durevolezza, da sempre punti di forza dell’intera offerta CM, altri due requisiti vincenti rappresen- tati da funzionalità e versatilità, il tutto al servizio della vitivinicoltura. I due elevatori idraulici CM 10 TBCL e CM 16 THAD, entrambi triplex (a tre sfili), con portate medie – rispettivamente di 1.000 e 1.600 chilogrammi –, sono attrezzature in grado, grazie

soprattutto alle dimensioni compatte e agli ingom- bri contenuti, che si traducono in elevata visibilità e maneggevolezza, di incrementare la velocità ope- rativa e, conseguentemente, la produttività di chi lavora tra i filari.

CM 16THAD, ELEVATORE “SU MISURA” PER L’AGRICOLTURA SPECIALIZZATA

Il modello CM 16 THAD, in particolare, è dotato di al- zata libera, vale a dire la corsa di sollevamento lun- go la quale l’ingombro minimo non cambia, di 200 millimetri: una caratteristica che viene considerata di grande importanza quando si lavora in ambienti ristretti e che permette all’operatore di sollevare il carico semplicemente alzando le forche a una cer- ta altezza, senza dover sfilare le guide interne dei montanti e aumentare l’ingombro verticale dell’at- trezzatura rispetto alla posizione di riposo, evitan- do così il rischio di danneggiare le colture. Si tratta

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