Il saggista e pianista Alessandro Nardin ha recentemente pubblicato un secondo saggio dedicato al lato esoterico che si cela nell’opera musicale del grande compositore francese, evidenziando l’importanza dell’immaginazione debussyana quale elemento propulsivo della filosofia occulta legata alla Tradizione ermetica. Nell’antro magico di Debussy
pensiero occidentale tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del secolo successivo. Le tesi offerte dal saggista milanese possono aprire nuove porte, nuovi accessi per focalizzare meglio la figura complessa e poliedrica del pianista e compositore francese, al punto che ascoltando ancora le sue opere, la loro percezione non sarà più la stessa di prima. Alessandro Nardin - Debussy il mago. Musica e mistero tra simbolo e imago Jouvence Editore, pp. 310, 2024
di Andrea Bedetti
Che fin dal suo apparire la musica abbia avuto legami stretti e quasi sempre sotterranei con la magia e con l’afflato esoterico è cosa risaputa da chi si appassiona all’una o all’altra materia, meno noto però è il rapporto tra Claude Debussy e la sapienza occulta, che si ammanta dietro le sue composizioni e che impregna la sua visione artistica. A farcelo conoscere ci ha pensato un pianista e musicologo milanese, Alessandro Nardin il quale, per spiegare e disvelare il côté esoterico del grande compositore francese, ha pubblicato, sempre per la casa editrice Jouvence, due densi saggi: il primo risalente al 2016, intitolato Debussy l’esoterista. Sulle tracce del mistero , e il secondo, di recentissima pubblicazione, che porta il titolo di Debussy il mago. Musica e mistero tra simbolo e imago . Se il primo testo aveva fatto piazza pulita dell’indifferenza con la quale la cosiddetta critica musicale aveva liquidato il profondo interesse di Debussy nei confronti dell’occulto, in questo secondo libro Nardin affronta un altro capitolo dell’universo esoterico del musicista francese, esattamente quello
Claude Debussy nel 1911, in una foto scattata sulla spiaggia di Houlgate.
La copertina del libro “Debussy il mago” Musica e mistero tra simbolo e imago.
che riguarda il concetto dell’immaginazione, sulla quale Debussy ha saputo ergere tutta la sua visione estetica e che non dev’essere considerata come semplice motrice a favore dell’attività artistica in sé, ma come elemento propulsivo di un’indagine compiuta in nome di profondità ben più insondabili e celate, quelle che rimandano a una filosofia occulta legata alla Tradizione ermetica. Snocciolando tesi, autori, raffronti e andando a sondare le cavità remote del pensiero esoterico, Nardin tende a dimostrare che l’espressione musicale in Debussy è fondamentalmente la punta di un iceberg, poiché è sotto il pelo dell’acqua che giace la sua vera essenza, la quale si va a identificare con quell’arcipelago di cognizioni e di saperi occulti che si espressero con sempre maggior dinamismo e profondità nel
126 | GRooVEback004
127 | GRooVEback004
Made with FlippingBook flipbook maker