Lorenzo Vella, quando il sogno sonoro di un bambino diventa la realtà audiofila di un adulto Abbiamo intervistato il fondatore e patron dell’etichetta indipendente Birdbox Records, della quale abbiamo allegato in questo numero un sampler con brani del suo catalogo, nata con il preciso scopo di fornire un’esperienza d’ascolto di assoluta qualità e veridicità, e con la possibilità, nell’imminente futuro, di poter presentare non solo titoli legati al jazz, ma anche alla musica classica.
nella sua forma più autentica. In un’epoca dominata dal digitale, ho sentito l’esigenza di riscoprire il calore e la profondità del suono analogico, la sua capacità di trasmettere emozioni in modo più intenso e coinvolgente. Non è stato un percorso facile. All’inizio, molti mi consideravano un visionario, un romantico fuori dal tempo. Ma la mia determinazione e la mia fede in
di Andrea Bedetti
Lorenzo Vella, fondatore e patron della BirdBox Records e del Nightingale Studios a Palombara Sabina, vicino a Roma.
questo progetto mi hanno permesso di superare gli ostacoli. Ho investito tempo, energie e risorse per acquisire attrezzature analogiche di alta qualità, per creare un ambiente di registrazione che favorisse la creatività e l’interazione tra i musicisti. Così, Nightingale Studios è diventato un luogo d’incontro per artisti che condividono la mia visione, che credono nella potenza del suono analogico e nella sua capacità di emozionare. Birdbox Records è nata come naturale estensione di questo progetto, un’etichetta discografica che valorizza la qualità artistica e sonora delle produzioni, che crede nella bellezza del vinile e nella sua capacità di creare un’esperienza d’ascolto unica. Il sogno è diventato realtà grazie alla passione, alla perseveranza e alla collaborazione con artisti e professionisti che hanno creduto in questo progetto. Ma soprattutto, grazie alla musica stessa, alla sua capacità di ispirare e di unire le persone. A.B.: Come avviene la scelta di un nuovo progetto discografico? E, soprattutto, tale scelta parte anche dalla consapevolezza degli stessi artisti ed interpreti di ottenere, a livello di risultato improntato a un concetto audiofilo, un prodotto decisamente elitario, se non addirittura “esoterico”? L.V.: La scelta di un nuovo progetto discografico è un atto di profonda immersione in un universo sonoro, un viaggio che inizia ben prima della prima nota registrata. È un’alchimia delicata, dove l’istinto artistico si fonde con una visione produttiva che trascende la mera registrazione. Per me, ogni progetto è un’esplorazione, un’indagine nelle profondità dell’espressione musicale. Non inseguo formule di successo preconfezionate, ma l’unicità di una voce, di un linguaggio musicale che osi rompere gli schemi. Sono attratto da artisti che non temono di sperimentare, di mescolare generi, di creare paesaggi sonori inesplorati. La qualità audiofila non è un optional , ma un imperativo etico. La musica è un’esperienza sensoriale complessa, fatta di sfumature, di dinamiche, di silenzi. Negare all’ascoltatore la possibilità di coglierne ogni dettaglio è come privarlo di una parte essenziale dell’opera, come censurare un’emozione. Gli artisti che mi affascinano possiedono, prima di tutto, un grande senso dell’umanità nei rapporti interpersonali. Alla mia età, l’amicizia e il rispetto reciproco sono pilastri fondamentali, ben prima di ogni logica commerciale. Poi, devono essere musicisti che non si accontentano della superficie, che ricercano la profondità, che si interrogano sul potere evocativo della musica e che donano al pubblico melodie e armonie che toccano l’anima.
A.B.: Lorenzo Vella, il sogno com’è diventato realtà? Nel senso, come è riuscito a trasformare il desiderio di dare vita a un concetto di musica registrata in modo controcorrente, ossia basata su una filosofia analogica, in una dimensione fattiva rappresentata dall’etichetta Birdbox Records e dallo studio di registrazione Nightingale Studios? L.V.: Fin da bambino, grazie a mio padre, sono stato immerso in un mondo sonoro ricco e variegato. Ricordo le lunghe sessioni d’ascolto di vinili, CD e nastri, la cura maniacale per l’impianto Hi-Fi, le discussioni appassionate sulle sfumature timbriche di ogni strumento. Questa educazione musicale ha plasmato la mia sensibilità e il mio approccio alla musica, instillando in me un profondo rispetto per la qualità del suono. Il sogno di Birdbox Records e Nightingale Studios è nato proprio da questa passione, dalla volontà di creare uno spazio dove la musica potesse essere registrata e ascoltata
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