FOCUS | ITALIA DEI TERRITORI
prosegue l’assessore - servono ad incentivare le modifiche dei comportamenti individuali che facciano del trasporto pubblico sempre più una vera alternativa al mezzo privato, meno sostenibile. In questo mandato amministrativo la Regione Emilia-Romagna dovrà rinnovare il proprio Piano regionale integrato dei trasporti (PRIT) che avrà una vista decennale, un orizzonte di ampio respiro, che consentirà un significativo investimento per l’integrazione tra le differenti modalità di trasporto, per il rinnovo dei mezzi, per la riqualificazione e l’ammodernamento delle infrastrutture e per l’implementazione di tecnologie digitali a supporto degli utenti, sia in fase di pianificazione sia in
fase di acquisto del viaggio. E se il trasporto su ferro, di persone ma anche di merci, sarà centrale nelle nuove politiche di pianificazione - aggiunge l’assessore - lo sguardo andrà anche alla connessione con i territori da rigenerare. Siamo di fronte ad un processo che vede anche la trasformazione di un modello di trasporto basato sulle stazioni di testa a favore di linee di attraversamento con valenza di servizio a scala sia locale, che metropolitana, regionale e nazionale e che comporterà un ripensamento della struttura urbana, delle relazioni degli ambiti centrali e dei contesti periferici, peri urbani e sub urbani. L’interdipendenza tra
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