FOCUS | ITALIA DEI TERRITORI
Quindi la digitalizzazione potrebbe essere lo strumento per attutire l’esodo dei giovani dall’Umbria”. A fronte delle sfide del PNRR e dei fondi europei, qual è il ruolo della CISL Umbria nella costruzione di un modello di sviluppo territoriale più equo e sostenibile? “La Cisl è fortemente preoccupata per quanto concerne la programmazione e la progettazione del Pnrr. A tutt’oggi la progettazione si attesta intorno al 20 per cento delle disponibilità economiche che sono assegnate alla nostra regione. Questa occasione unica e rara, non ripetibile, non può essere sottovalutata ma deve trovare un forte impegno e collaborazione da
Le nuove generazioni guardano spesso altrove per costruire il proprio futuro: quali politiche infrastrutturali potrebbero aiutarle a restare o tornare? “Una delle azioni da mettere in campo subito è quella di dotare la nostra regione di infrastrutture immateriali che potrebbero dare risposte occupazionali ai giovani evitando la loro fuga al di fuori dell’Umbria: nell’era di internet alcuni lavori possono essere svolti a distanza. Molto spesso in Umbria registriamo che la stragrande maggioranza dei giovani che trovano occupazione svolgono mansioni inferiori rispetto al bagaglio formativo in possesso. Questo genera lavoro povero e bassa produttività.
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