FOCUS | ITALIA DEI TERRITORI
tramite sensori tradizionali sia ormai pienamente accettato e continui a evolversi sul piano tecnico-scientifico, l’uso dei calcestruzzi sensibili è ancora nelle fasi iniziali, ma le sue potenzialità sono straordinarie”. Come si integrano le tecniche innovative di controllo strutturale nella gestione dinamica dei ponti soggetti a carichi variabili? “Le tecniche di monitoraggio strumentale offrono la possibilità di osservare nel lungo periodo la risposta statica e dinamica di ponti e viadotti, consentendo di definire le condizioni “normali” di riferimento e di rilevare tempestivamente eventuali deviazioni statisticamente significative da tali condizioni. Tuttavia, la capacità del sistema di individuare precocemente il danneggiamento dipende da vari
fattori, tra cui i meccanismi di degrado in atto, la tipologia e la localizzazione dei sensori, le caratteristiche specifiche dell’opera e l’algoritmo di analisi impiegato. Non tutti i danneggiamenti sono rilevabili, e pertanto il monitoraggio strumentale deve essere considerato come una risorsa complementare alle ispezioni periodiche, alle indagini in situ e alle valutazioni accurate, a supporto dell’esperto nella gestione ottimale dell’infrastruttura. L’obiettivo non è sostituire l’esperto umano con un algoritmo, ma fornire un ampio ventaglio di informazioni che gli consenta di prendere
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