FOCUS | ITALIA DEI TERRITORI
resilienza e sostenibilità. Un esempio emblematico è il Piano per la diga del Rendina, un’infrastruttura strategica per la Basilicata, che abbiamo inserito in un progetto più ampio da 113 milioni di euro finanziato dal PNRR. Questi fondi ci permetteranno non solo di potenziare l’invaso, ma anche di modernizzare la rete idrica regionale, riducendo perdite e sprechi. La crisi idrica del novembre 2024, legata a eventi climatici estremi, ci ha ricordato quanto sia urgente agire. Come Commissario all’emergenza ho risolto la crisi in meno di 40 giorni evitando che 140.000 lucani restassero senz’acqua. Ad oggi grazie ad un sollecito puntuale e costante siamo riusciti a far completare i lavori ad Acque del Sud SPA sulla Diga del Camastra
e così l’ufficio dighe nazionale ha permesso dio aumentare la capacità di invasamento da 9 a 11 milioni di mc. Per evitare che queste criticità si ripropongano in futuro, abbiamo avviato una serie di interventi mirati: monitoraggio avanzato, con sensori e tecnologie digitali per prevedere criticità nelle reti idriche e nei bacini; misure antispreco, campagne di sensibilizzazione e investimenti per ridurre le dispersioni (oggi al 45%, obiettivo: -20% entro il 2026); collaborazione con l’Università della Basilicata, per studiare soluzioni innovative, come il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura”.
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