Novità sui trattori e macchine agricole per il vigneto.
1
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
SOMMARIO
IBX100 ORCHARD: potenza, precisione e sostenibilità tra i filari.
Speciale Meccanizzazione per il Vigneto 2025
Supplemento a MECCAGRI NEWSLETTER del 18 Giugno 2025
TECNOLOGIE TRA I FILARI L’INNOVAZIONE DALLE AZIENDE ROBOTICA E AUTOMAZIONE SUPER COMPATTI E SPECIALIZZATI DALL’ORIENTE ENOVITIS IN CAMPO 2025
Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 361 del 5 dicembre 2011
Edito da ABM Studio SRL Via di Donna Olimpia 166 00152 Roma info@meccagri.it redazione@meccagri.it
DIRETTORE RESPONSABILE Barbara Mengozzi
COORDINAMENTO REDAZIONE Simona Pozzi
REDAZIONE Andrea Castaldi
Francesco Ponti
ORCHARD ISOBUS
Emanuela Stìfano (Corrispondente da Milano e responsabili Iniziative speciali)
☑ Controllo automatico delle valvole ☑ Rilevamento piante intelligente ☑ Controllo dosaggio automatico ☑ Configurazione dati personalizzabile ☑ Gestione applicazione variabile
GRAFICA, IMPAGINAZIONE, IMMAGINI AI Simona Pozzi
HA COLLABORATO
Tommaso Foglia DISAA - Università di Milano
©Tutti i diritti riservati: è vietata la riproduzione, anche parziale, dei contenuti degli articoli di questo Speciale.
Scopri di più su aragnet.com
Movimentazione d’eccellenza Wo men’s power
TECNOLOGIE TRA I FILARI
"When you need to elevate your standards, you need both strength and intuition . Why choose?"
ANTONIO CARRARO
BABINI GIORGIO
CAFFINI
BCS GROUP
GOLDONI KEESTRACK
FENDT
MDB
LANDINI
NEW HOLLAND
MERLO
NOBILI
C.M. srl Lugo (RA) - Italy www.cm-elevatori.it
TORNA AL SOMMARIO
EXCELLENCE IN MOTION
ANNIVERSARY
ANTONIO CARRARO
CON LA TRASMISSIONE IDROSTATICA AC ADDIO FRIZIONE!
La trasmissione idrostatica, autentico fiore all’oc- chiello della produzione di Antonio Carraro – la storica azienda veneta il cui nome si identifica da sempre con una qualificata e variegata offerta di trattori per l’agricoltura specializzata – è caratte- rizzata dalla capacità di fornire velocità variabili semplicemente premendo il pedale dell’accelera- tore, consentendo così all’operatore di lavorare in maniera fluida, senza strappi, cambiando veloci- tà e direzione a piacimento senza perdita di tra- zione. Rappresenta pertanto la soluzione ideale per l’operatore moderno che desidera precisione, comfort e sostenibilità. HST, INFINITY, TONY UN UNICO DENOMINATORE COMUNE La gamma di modelli idrostatici AC si è costan- temente evoluta seguendo le logiche del Kaizen e oggi include modelli adatti a tutte le esigenze, con potenze che variano dai 25 CV del TTR 3800 HST fino ai 112 CV del Tony 11700 V. L’impiego di tre differenti denominazioni permet- te di ripartire l’intera gamma in tre grandi gruppi, che hanno nella presenza della trasmissione idro- statica il loro comune denominatore: HST, per po- tenze fino a 45 CV; Infinity, per potenze fino a 75 CV, e Tony, per potenze oltre i 75 CV. HST (FINO A 45 CV) DUE MODELLI COMPATTI E MANEGGEVOLI PER LA MANUTENZIONE CIVILE La gamma HST nasce per l’utilizzo specifico in ambito civile. I due modelli della serie dispon- gono di un selettore meccanico a 3 rapporti di velocità: lento, normale, veloce. La trasmissione permette la variazione continua della velocità di avanzamento senza l’uso della frizione in entram- bi i sensi di marcia, da 0-6/ 0-12/ 0-28 km/h. L’inversione di marcia può essere effettuata anche in movimento grazie all’inversore idrostatico pun- ta-tacco utilizzabile su entrambi i fronti di marcia. Il sistema Speed-Fix consente di fissare una velo-
TRG 8900 TONY
di controllare le attrezzature con il tocco di una mano. Il basso compattamento del terreno è garantito dalla perfetta distribuzione dei pesi sulle 4 ruote. Sono perfetti sui terreni delicati, soffici, umidi e anche bagnati. INFINITY (FINO A 75 CV) IDEATI PER LE LAVORAZIONI DI PRECISIONE I modelli della serie Infinity sono ideati per far fronte alle esigenze delle lavorazioni di precisio- ne. Sono trattori compatti e reversibili, in grado di lavorare nei due fronti di marcia con le stesse ve-
locità: da 0-15 con il range meccanico lavoro e da 0-40 km/h con il range meccanico stradale. Ogni range è dotato di 3 gamme idrauliche, inseribili manualmente o in modalità di cambio automa- tico. L’inversore elettroidraulico al volante è estre- mamente pratico per le manovre avanti/indietro. Tutta la trasmissione è controllata dal solo pedale dell’acceleratore, che gestisce sia l’avanzamento sia la decelerazione, limitando l’uso dei freni e as- sicurando trazione costante. TR 5800 INFINITY È il tuttofare idrostatico da 50 CV, reversibile e
TTR 3800 HST
cità ideale per ogni lavoro. TTR 3800/4800 HST - SP 4800 HST
Sono i mezzi ideali per la manutenzione delle strade e dei giardini. Uniscono potenza e dimen- sioni compatte. Il joystick, di serie su SP, consente
6
7
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
ANTONIO CARRARO
TR 7600 INFINITY
TR 5800 INFINITY
compatto con un perfetto bilanciamento dei pesi, perfetto per lavorare sia su manti erbosi sia in agricoltura. L’innovativo e prestante impianto idraulico permette il controllo di ogni tipo di at- trezzatura, anche quelle normalmente utilizzate con trattori più potenti e pesanti. Disponibile come optional la nuova Cabina RedCab che garantisce una postazione di la- voro confortevole e una visibilità incredibile. TR 7600 E SR 7600 INFINITY Entrambi reversibili, con motore da 75 CV di po- tenza, si caratterizzano l’uno per il telaio sterzante, l’altro per il telaio articolato. Grazie agli innumere- voli optional come la cabina Star light, il cambio marcia sotto carico e il cambio automatico, sono i mezzi compatti che si adattano ad ogni tipo di coltura e di utilizzo. SRG 7600 INFINITY È il primo modello sviluppato espressamente per le coltivazioni a baule nelle serre. L’acronimo del- la sua sigla è Snodato, Reversibile con riduttori Grandi. È una macchina unica nel suo genere che si ca- ratterizza per il posto di guida basso, l’altezza dal suolo di ben 60 cm e un diametro ruote massimo di 32 pollici. SRG è un trattore versatile e facile da usare grazie allo strettissimo angolo di sterzo che facilita i movimenti all’interno degli spazi angusti delle serre, soprattutto nelle manovre di entrata e uscita.
SR 7600 INFINITY
SRG 7600 INFINITY
8
9
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
ANTONIO CARRARO
TONY (OLTRE 75 CV) CON TRASMISSIONE IBRIDA MECCANICO-IDROSTATICA GESTITA DA SOFTWARE La serie Tony rappresenta l’avanguardia della pro- duzione AC. Pensata per le potenze superiori ai 110 CV, si caratterizza per la trasmissione ibrida, che abbina un gruppo idrostatico e un cambio meccanico robotizzato alla tecnologia SIM - Shi- ft In Motion, con 4 gamme di velocità a controllo elettronico, inseribili da fermo o in movimento. Il sistema operativo ITAC (Intelligent Tractor AC), dotato di Tractor Management Control (TMC), semplifica tutte le operazioni del conducente. L’operatore può configurare il trattore secondo le proprie necessità attraverso impostazioni perso- nalizzate e memorizzazioni dei parametri di lavo- ro, richiamandoli rapidamente quando necessa- rio. Il range di velocità permette di viaggiare da un minimo di 100 m/h fino a 40 Km/h. TRG 8900 TONY Sterzante e reversibile, è il vero specialista dei frut- teti, da oggi disponibile anche in versione ribassa- ta. Nonostante la sua stazza, si muove agilmente tra i filari, adattandosi a tutte le attrezzature che la frutticoltura richiede. La cabina AIR di ultima generazione omologata Categoria 4 e Fops, per- mette di eseguire i trattamenti fitosanitari in pie- na sicurezza per l’operatore. SR 8900 TONY Filari strettissimi? Poco spazio in capezzagna? Pre- cisione operativa e sicurezza anche in pendenza? SR 8900 è l’articolato che convince anche i più scettici, compresi coloro che fino a ieri pensava- no che fossero macchine esclusive solo per pochi. Tutte le qualità di un Tony in pochissimo spazio. TR 8900 TONY TR 8900 è il trattore gommato che permette di lavorare su terreni e inclinazioni prima accessibili solo a mezzi cingolati. Omologato per una velo- cità su strada di 40 km/h, grazie alla carreggiata stretta e al baricentro basso, è la risposta AC alle richieste più esigenti dell’agricoltura di precisio- ne. TTR 8900 TONY È il trattore da montagna per antonomasia. La sua carreggiata larga e l’ampio posto di guida consentono di operare in sicurezza anche su forti pendenze laterali. Dalla lavorazione del foraggio
TRG 8900 TONY
SR 8900 TONY
TR 8900 TONY
TTR 8900 TONY
MACH 4 TONY
8700 V TONY
allo sgombero della neve in alta quota, TTR 8900 è l’isodiametrico, reversibile, a ruote sterzanti con il quale non ci si stanca mai. MACH 4 TONY Il suo stile inconfondibile non smette mai di stu- pire. Nato per le pendenze estreme, Mach 4 è il mezzo ideale per preservare il terreno dal com- pattamento. L’effetto di “galleggiamento” creato dai quattro
cingoli in gomma, consente di marciare sui ter- reni fangosi senza danneggiare gli apparati radi- cali delle coltivazioni. Sulla sabbia si destreggia come un trattore a ruote molto larghe, senza do- ver rinunciare alle caratteristiche di una macchi- na compatta. Insomma, un mezzo indispensabile che si trova a suo agio ovunque. TONY V Il primo trattore AC a telaio convenzionale, mono-
direzionale, cabinato, compatto, con una larghez- za minima di 980 mm. L’inedita introduzione del motore da 112 CV rappresenta un ulteriore passo avanti nello sviluppo di questo prodotto top di gamma, nato per i vigneron. Tony V è un concentrato di tecnologia AC: la cabi- na AIR V, l’impianto idraulico e il software di ulti- ma generazione lo pongono ai vertici tra i trattori più desiderabili per i lavori nei filari.
10
11
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
BABINI GIORGIO e-SIRIO15.4 CARRELLO ELEVATORE FUORISTRADA FULL ELECTRIC
In un’azienda agricola capita spesso di dover mo- vimentare dei materiali, specialmente nelle im- prese vitivinicole e ortofrutticole, dove la movi- mentazione di bins è all’ordine del giorno. Babini Giorgio, azienda specializzata nella produzione di carrelli elevatori fuoristrada, ha sviluppato il nuo- vo e-Sirio15.4 con motore elettrico pensando a tutte quelle realtà nelle quali ci si trova a operare in ambienti chiusi piuttosto che tra filari pregiati, disponendo della riconosciuta qualità e potenza che da sempre contraddistingue i prodotti della Casa. MOTORI ELETTRICI SINCRONI CON UNA RUMOROSITÀ DI SOLI 26 DECIBEL E TRAZIONE INTEGRALE PERMANENTE L’e-Sirio15.4 di Babini è uno dei primi carrelli ele- vatori fuoristrada agricoli full electric, risultando estremamente appetibile anche nel settore del- la movimentazione dei materiali indoor. La mac- china è equipaggiata con motori elettrici sincroni indipendenti di ultima generazione in grado di offrire numerosi vantaggi quali l’assenza di emis- sioni e di vibrazioni oltre che la silenziosità, che sull’e-Sirio15.4 è di soli 26 decibel. Inoltre, il car- rello elevatore dispone della trazione integrale permanente, una soluzione particolarmente utile e apprezzata per l’impiego su terreni agricoli acci- dentati o scoscesi. GRAZIE ALLE BATTERIE MODULARI AL LITIO SI PUÒ SCEGLIERE LA CAPACITÀ PIÙ IN LINEA CON LE PROPRIE ESIGENZE A rendere veramente innovativo l’e-Sirio15.4 è il si- stema di batterie modulari al litio personalizzabili secondo le esigenze di lavoro. La batteria è infatti disponibile con una capacità base di 10 kilowatt espandibile sino a 40 kilowatt, consentendo di adattare l’autonomia alle diverse necessità lavo- rative e rendendolo perfetto sia per le operazioni leggere che per le lunghe giornate di lavoro. Per quanto riguarda la ricarica, il carrello elevato- re di Babini può essere collegato sia alla wall-box che a prese industriali, con un tempo di ricarica di circa 2,5 ore necessario per portare la batteria dal 20 percento al 100 percento. Questa soluzione è ideale per le imprese agricole dotate di impianti fotovoltaici, in quanto gli agricoltori possono fare il pieno di energia alle loro macchine a costo zero. Le batterie al litio modulari hanno una durata di
vita operativa superiore ai 10 anni ed è possibile aggiungere singoli elementi di batteria per esten- dere la durata. L’autonomia del veicolo è di mas- simo 8 ore. FLUIDITÀ E AGILITÀ DI MOVIMENTO INCONTRANO UNA CAPACITÀ DI ALZATA DI 1.500 CHILOGRAMMI SINO A 3,20 METRI Con una capacità di sollevamento di 1.500 chilo- grammi ed un’alzata di 3,20 metri, l’e-Sirio15.4 è lo strumento ideale per la movimentazione dei materiali in ambienti come serre, allevamenti, ca- pannoni e cantine. Il veicolo offre movimenti flui- di e precisi grazie ai controlli elettronici avanzati, riuscendo a destreggiarsi con agilità anche negli spazi più angusti. Inoltre, il sistema di trasmissio- ne tramite motori ruota garantisce un’agile mano- vrabilità anche nei terreni particolarmente difficili grazie ai divisori di flusso. Per quanto riguarda la sicurezza, il nuovo sistema di frenatura idraulica rende l’e-Sirio 15.4 ideale per lavorare in qualsiasi condizione di terreno. L’azienda di Longastrino, in provincia di Ferra- ra, offre sul suo e-Sirio15.4 diverse soluzioni tec- nologicamente all’avanguardia: il sistema RFID, ad esempio, permette di identificare l’operatore e personalizzare le prestazioni in base alle sue competenze, garantendo un elevato livello di si- curezza e prevenendo manovre rischiose. Inoltre, il veicolo dispone del sistema di controllo remoto, atto a monitorare le prestazioni, la gestione della manutenzione e la diagnostica a distanza. Questa tecnologia avanzata aiuta a prevenire guasti e ot- timizzare l’efficienza operativa, riducendo i fermi macchina e migliorando la produttività comples- siva. SICUREZZA E GESTIONE OTTIMALE DELLA MACCHINA CON IL SISTEMA RFID ED IL CONTROLLO REMOTO
12
13
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
BCS GROUP
BCS FIGHTER K90 RS MASSIMA ADERENZA SU OGNI TERRENO PER LO SPECIALIZZATO CON LA CABINA PIÙ BASSA DELLA CATEGORIA
MOTORE KUBOTA STAGE V A 4 CILINDRI DA 3,8 LITRI PER 75 CAVALLI DI POTENZA Il BCS Fighter K90 monta un motore 4 cilin- dri turbo Stage V di produzione Kubota serie V3800-Cr-T-Ewo3 da 3.769 centimetri cubi in grado di erogare una potenza massima di 75 cavalli (54,6 kilowatt) a 2.400 giri/min e svi-
In collina e in montagna sono molto diffusi i vi- gneti a pergola, un tipo di coltivazione che impe- disce il passaggio di trattori aventi altezze troppo elevate, costringendo i viticoltori a dover utilizza- re delle macchine prive di cabina. Tali situazioni poco agevoli si riscontrano anche negli impianti a tendone, particolarmente diffusi nel Mezzo- giorno, piuttosto che nei filari di alberi da frutto o nelle serre. BCS è riuscita a risolvere questo in- conveniente con i suoi Fighter K90 RS, trattori da 75 cavalli equipaggiabili con la cabina più bassa del mercato e dotati di altre particolari soluzioni tecniche che consentono di affrontare il lavoro su aree impervie in comodità e sicurezza. TELAIO OS-FRAME: MASSIMA ADERENZA SU OGNI TERRENO GRAZIE ALLO SNODO CENTRALE Quando si opera su declivi importanti è neces- sario assicurare un’elevata aderenza delle ruo- te al terreno, obiettivo che la Casa lombarda ha raggiunto grazie al telaio oscillante OS-Frame e a degli pneumatici posteriori di diametro maggio- re – 20 o 24 pollici – rispetto a quelli anteriori che hanno permesso l’ottenimento di un migliore bi- lanciamento dei pesi. Il telaio integrale oscillante OS-Frame è uno dei fiori all’occhiello di casa BCS, una soluzione che integra al suo interno anche la trasmissione e che, grazie allo snodo centrale, consente all’avantreno un’oscillazione longitudinale fino a 15° rispetto al retrotreno. L’oscillazione del telaio permette alle quattro ruote del trattore di mantenere costante- mente il contatto con il suolo, scaricando a terra tutta la potenza del motore in modo da massimiz- zare trazione e sicurezza. Grazie a questa soluzio- ne il trattore si adatta attivamente alle variazioni del terreno, garantendo la massima aderenza e stabilità anche su terreni irregolari o accidentati. Il telaio OS-Frame è stato progettato in modo da ottenere un baricentro basso e un ottimale bilan- ciamento dei pesi: la configurazione del Fighter K90 con motore a sbalzo permette una ripartizio- ne dei pesi del 60 percento all’anteriore e del 40 percento al posteriore, valori che si bilanciano in
un equilibrato 50-50 una volta che viene montato un attrezzo sul sollevatore posteriore. La sigla RS che accompagna la denominazione dello specializzato lombardo sta a significare la presenza del sistema di sterzata agente sulle ruo- te anteriori, una soluzione utile in contesti che ri- chiedono una maggiore stabilità laterale.
luppare una coppia di 305,4 Newtonmetro a 1.500 giri/min. Il trattore dispone della regolazione elet- tronica dei giri motore tramite una leva manua- le ed un pulsante di memorizzazione e richiamo della velocità impostata. La tecnologia Common Rail di ultima generazione assicura migliori pre- stazioni con un consumo ridotto di carburante.
14
15
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
BCS GROUP
pompa da 33 litri/min è dedicata all’idroguida ed ai servizi del trattore, mentre la seconda offre una portata standard di 27,7 litri/min da dedicare al sollevatore ed ai distributori, elevabile a 49 litri/ min grazie all’impianto maggiorato. Il potente impianto idraulico permette così di alimentare un sollevatore posteriore da 2.700 chilogrammi di capacità con attacchi di categoria 1 e 2, al quale si abbina una presa di forza standard da 540/540E giri/min o una opzionale da 540/1.000 giri/min. COMFORT E SICUREZZA AI MASSIMI LIVELLI CON LA CABINA COMPACT PRO, LA PIÙ BASSA DEL MERCATO Come anticipato, il posto di guida rappresenta una delle eccellenze del Fighter K90: oltre al clas- sico telaio di protezione ROPS è infatti disponi- bile la cabina Compact-Pro che, grazie al profilo super-ribassato con altezza da terra di 170 centi- metri, risulta essere la più bassa della categoria. Montata su silent-block per un isolamento ot- timale da rumori e vibrazioni, la Compact Pro è pressurizzata e certificata in Categoria 4 grazie ai filtri a carboni attivi a triplo stadio, assicuran- do la massima protezione contro polveri, aerosol e vapori potenzialmente nocivi. Quando non ne- cessario, è possibile passare al sistema di filtrazio- ne semplice di categoria 2 con filtri in fibra. Sul montante destro della cabina, inoltre, trova posto un display a cristalli liquidi che permette di tene- re sotto controllo la temperatura sia interna che esterna e lo stato della pressurizzazione. In alter- nativa alla cabina Compact Pro è possibile avere la Compact Clima, equipaggiata con riscaldamento e aria condizionata. Indipendentemente dall’allestimento scelto, il Fi- ghter K90 assicura un’elevata visibilità ed il mas- simo comfort a bordo, grazie in particolare alla disposizione ergonomica dei comandi principali alla destra dell’operatore. In particolare è stato posizionato sul parafango destro il comando elet- troidraulico per l’innesto della presa di forza, una soluzione che rende ancora più agevole la gestio- ne del trattore. Lo specializzato lombardo offre diversi accessori quali l’autoradio con prese USB, dei vani porta- bottiglie e portaoggetti e un buon impianto di diffusori acustici. Inoltre, il Fighter K90 dispone di due coppie di fari di lavoro anteriori e posteriori orientabili a Led, due fari a Led supplementari po- sti sopra la griglia del cofano motore e della lam- pada rotante a Led con supporto abbattibile. Tra gli optional a disposizione vanno segnalati anche il bumper anteriore ed il pacco zavorre da 150 chi- logrammi installabile ai lati del cofano.
La serie Fighter di BCS si compone anche del mo- dello 85 che, a differenza del K90, dispone di un motore Rehlko (ex Kohler) Kdi 2504 Tcr da 2,48 li- tri di cubatura in grado di erogare la medesima potenza di 75 cavalli. La differenza fra i due mo- delli, dunque, risiede nella cubatura del motore. TRASMISSIONE MECCANICA SINCRONIZZATA DA 16+16 RAPPORTI INTEGRATA NEL TELAIO OS-FRAME Per quanto riguarda la trasmissione, il Fighter K90 dispone di una trasmissione meccanica sin- cronizzata a quattro marce e quattro gamme per un totale di 16+16 rapporti grazie alla presenza dell’inversore sincronizzato. Il trattore è in grado
di offrire velocità comprese tra gli 0,7 ed i 40 chi- lometri orari. Come anticipato, il gruppo trasmissione è inte- grato all’interno del telaio OS-Frame: in questo modo motore e trasmissione, che sono posiziona- ti ai lati opposti rispetto all’articolazione centra- le del trattore, sono collegati da un solo albero di trasmissione che trasmette il moto generato dal motore sia al cambio che alla PTO indipenden- te. Si ottiene così una struttura che garantisce il massimo rendimento meccanico e la massima maneggevolezza al trattore grazie anche alle di- mensioni più compatte. Il BCS è equipaggiato con una frizione a dischi
multipli in bagno d’olio con comando idraulico, una soluzione che, oltre a garantire le massime performance, assicura anche una maggiore dura- ta dei componenti e una massima manovrabilità
senza richiedere manutenzione. IMPIANTO IDRAULICO A DOPPIO CIRCUITO IN GRADO DI EROGARE SINO A 49+33 LITRI/MIN
PER SOLLEVARE CARICHI MASSIMI DI 2.700 CHILOGRAMMI L’idraulica gioca un ruolo sempre più importante nei trattori moderni, motivo per cui la Casa di Ab- biategrasso ha realizzato per i suoi Fighter K90 RS un impianto idraulico a doppio circuito con pom- pe indipendenti e scambiatore di calore. La prima
16
17
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
CAFFINI
RAFAL ARTI IL POLVERIZZATORE MULTIFILARE PROGETTATO PER CONIUGARE MANOVRABILITÀ E RIDUZIONE DEGLI SPRECHI
RAFAL ARTI: MANOVRABILITÀ ECCEZIONALE PER LAVORARE DUE FILARI COMPLETI, A FILE ALTERNE O TRE FILARI I nuovi polverizzatori Rafal di Caffini sono disponi- bili in tre diversi allestimenti: Arti, Arti Proxi e Arti DS.Il Rafal Arti dispone di diffusori multifilari che, lavorando sopra le piante, semplificano le opera- zioni di manovra soprattutto durante i trattamen- ti in vigneti in zone collinari o dove la manovrabi- lità è particolarmente difficile. Arti offre larghezze operative massime comprese fra i 2,50 ed i 2,80 metri, con i diffusori che sono regolabili diretta- mente dalla cabina del trattore. Con questo mo- dello è possibile trattare 2 filari completi (Arti 4-A), due filari a file alterne (Arti 4-B) o tre filari (Arti-6).
cellula portata contenente i componenti dedicati al trattamento ed il serbatoio. La cellula ospita la turbina, la pompa, i bracci scavallanti, i diffuso- ri ed i pannelli recuperatori, mentre il serbatoio è di tipo trainato articolato in modo da rendere più manovrabile l’attrezzatura anche in spazi di svolta ristretti o in collina, dove la distribuzione del peso può fare la differenza. A seconda della quantità di lavoro da svolgere, i clienti possono scegliere tra cisterne aventi una capacità di 800, 1.000, 1.500 e 2.000 litri. Inoltre, per agevolare gli spostamenti su strada tra un appezzamento e l’altro, tutti i Rafal Arti sono omologati per la circolazione stradale senza dover sostituire il timone.
rafal arti
MANOVRABILITÀ ED EFFICIENZA OPERATIVA GRAZIE ALLA CELLULA PORTATA E AL SERBATOIO TRAINATO DISPONIBILE IN QUATTRO DIVERSI VOLUMI Cento anni di esperienza al servizio degli agricolto- ri e dei viticoltori: quello che Caffini mette a dispo- sizione dei suoi clienti è un pacchetto di conoscen- ze estremamente ricco che trova la sua massima espressione nei nuovi Rafal Arti. Questi polverizza- tori multifilari sono composti da due sezioni: una
Trattamenti più rapidi e con un minore impatto ambientale: questi sono gli obiettivi a cui punta Caffini, storica azienda di Palù, in provincia di Ve- rona, specializzata nella produzione di atomizza- tori e polverizzatori. La sua secolare esperienza ha trovato espressione nella sua nuova serie di polve- rizzatori multifilari Rafal Arti, macchine disponibi- li in diversi allestimenti e larghezze operative per lavorare al meglio tra i filari.
rafal arti ds
18
19
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
CAFFINI
RAFAL ARTI PROXI IDEALE PER IL TRATTAMENTO DI 2 O 3 FILARI COMPLETI ANCHE CON PARETI FOGLIARIVOLUMINOSE A differenza della versione sopra descritta, Arti Proxi dispone di calate laterali per trattare in modo preciso anche pareti fogliari particolar- mente importanti e voluminose. Questo modello offre larghezze massime di 2,50, 3,0 e 3,20 metri e dispone di un telaio robusto e versatile in grado di supportare due turbine di potenza diversa. A se- conda delle specifiche esigenze, il polverizzatore Caffini può trattare due filari completi (Proxi 4 Si- des e Proxi Pro 4 Sides) o tre filari completi (Proxi Pro 6 Sides). RAFAL ARTI DS: GRAZIE AI PANNELLI RECUPERATORI SI LIMITA LA DERIVA ANCHE NELLE GIORNATE VENTOSE L’ultimo allestimento disponibile per i Rafal Arti è la versione DS con pannelli recuperatori sul lato esterno: oltre alle caratteristiche di manovrabilità, di distribuzione del peso e di trattamento preciso, Arti DS offre l’ulteriore vantaggio di ridurre la de- riva e recuperare il prodotto fitosanitario non in- tercettato da pianta, foglie o grappoli. In un con- testo storico dove le finestre di lavorazione sono sempre più brevi, Arti DS permette di effettuare i trattamenti anche in giornate ventose, operando su 2 filari completi per passata.
rafal arti proxi
rafal arti proxi
rafal arti ds
20
21
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
FENDT e107 V VARIO, ORA DISPONIBILE ANCHE SUL MERCATO ITALIA
La storia del brand tedesco Fendt è in ogni sua parte costellata da esempi di innovazione tecno- logica. Basti pensare all’introduzione della famo- sa trasmissione Vario, divenuta ora componente fondamentale e in continuo studio e sviluppo su tutti i trattori, per rendersi conto di quanto questo marchio abbia contribuito allo sviluppo di trattori sempre più tecnologici, facili da usare e che rie- scano a soddisfare le necessità degli agricoltori nei più diversi campi di utilizzo di queste macchi- ne. Com’è noto, l’ultima sfida accettata da Fendt, ini- ziata già nel 2017 con i primi prototipi, nel campo dello sviluppo dei trattori, riguarda la propulsione elettrica. Nasce così, e oggi arriva sul mercato ita- liano, la serie Fendt e100 Vario, della quale esisto-
no due varianti – entrambe con un solo modello a catalogo: e107 V Vario ed e107 S Vario – che si differenziano tra loro per i campi di applicazione: una da pieno campo (S) ed una specializzata da vigneto (V). THINK ePOSSIBLE NON È SOLO UNO SLOGAN Quest’ultima rappresenta il focus di questo arti- colo, che vede appunto come protagonista l’e107 V Vario al quale Fendt Italia ha dedicato lo scorso 29 maggio una giornata esclusiva di presentazio- ne e prove in campo organizzata presso la Canti- na Bellaveder di San Michele all’Adige, in provin- cia di Trento. Anticipando le conclusioni, possiamo senz’altro affermare che dal punto di vista operativo il Fen-
dt e107 V Vario rappresenta un passo concreto verso l’elettrificazione dell’agricoltura, operan- do con minima rumorosità e zero emissioni ma senza scendere a compromessi su affidabilità, comfort e precisione. Non è ancora pensato per le lavorazioni più pesanti o per la grande estensione, ma, grazie ai suoi requisiti è perfetto per aziende agricole medio-piccole, per l’impiego su colture speciali, serre e vivai e agricoltura biologica, e per le attività municipali. TRE MODALITÀ DI GUIDA, ECO, DYNAMIC E DYNAMIC+ PER AVERE SEMPRE LA POTENZA GIUSTA Entrando nelle specifiche tecniche, l’e107 V Vario, è equipaggiato con un pacco batterie agli ioni di litio da 100 kWh raffreddato a liquido della tede-
sca BMZ che alimenta un motore elettrico Dan- foss. Quest’ultimo lavora in tre diverse modalità di guida (ECO, Dynamic e Dynamic+), che consen- tono di erogare più o meno potenza, in modo da avere, da un lato, un’autonomia di lavoro aumen- tata, nel caso in cui si stiano effettuando lavora- zioni leggere, e, dall’altro, di riuscire a svolgere lavorazioni particolarmente onerose per intervalli di tempo però limitati. Nella modalità ECO il trattore è in grado di eroga- re fino a 50 kW (68 CV) così da avere la massima autonomia quando si lavora a carico parziale, nel- la modalità Dynamic invece la potenza massima disponibile arriva a 55 kW (75 CV) e, infine, con la modalità Dynamic+ si ottiene il picco di potenza, fino a 66 kW (90 cv) per sostenere una performan-
22
23
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
FENDT
ce elevata con prestazioni aggiuntive in un inter- vallo di tempo limitato. I VANTAGGI LEGATI ALLA SCELTA DELLA TRASMISSIONE VARIO La coppia massima è di 347 Nm a 1.400 giri/min e viene trasmessa alle ruote in maniera molto flui- da grazie alla sincronizzazione perfetta (TMS) tra motore elettrico e cambio Vario. È proprio l’utiliz- zo di quest’ultima trasmissione a rendere possi- bile l’utilizzo delle prese di potenza meccaniche azionate direttamente dal motore elettrico. Tramite, infatti, dei rapporti di demoltiplicazione è possibile ottenere regimi di rotazione di 540 giri/ min, 540E giri/min o 1.000 giri/min per la presa di potenza posteriore e di 1.000 giri/min per quella opzionale anteriore, senza che il motore elettrico giri a regimi troppo bassi con conseguente pro- blemi di surriscaldamento dello stesso. Inoltre, l’impiego della trasmissione Vario permette di avere una trazione erogata in maniera lineare e continua, senza vuoti di coppia, a velocità dagli 0,02 km/h fino ai 40 km/h in avanti e dagli 0,02 km/h ai 25 km/h in retromarcia. FINO A UN MASSIMO DI 7 ORE DI AUTONOMIA E DUE POSSIBILITÀ DI RICARICA L’autonomia del Fendt e107 V Vario dipende mol- to dal suo impiego. Grazie al sistema modulabile di recupero energia direttamente dal movimento è possibile aumentarne l’autonomia fino ad una durata massima di 7 ore. Tuttavia, in situazioni meno favorevoli e con lavorazioni più energivore, la sua autonomia scende a circa 4-5 ore di lavoro. È comunque sempre possibile monitorare i con- sumi del trattore in tempo reale dal computer di bordo.
muso del FENDT e 107 V V ario con pdp frontale e caricatore frontale a tre punti
presa tipo 2 per ricarica batteria , standard automobilistico ( sinistra ), cavo di alimentazione del trattore ( destra )
Per quanto riguarda la ricarica, Fendt offre due soluzioni: ricarica in corrente alternata, con po- tenza di carica di 22 kW e attacco di tipo 2 confor- me allo standard automobilistico, che permette una carica della batteria dal 20% all’80% in 4 ore circa, e ricarica in corrente continua, con potenza di carica di 80 kW, anch’essa con attacco confor- me allo standard automobilistico, che permette una carica della batteria dal 20% all’80% in soli 45 min. Con questa modalità di carica è anche pos- sibile impostare una ricarica lenta (ECO) per una maggiore protezione della batteria. FUNZIONE START-STOP, PER RIDURRE IL CONSUMO DI ENERGIA, E IMPOSTAZIONE DI UN TIMER DI RICARICA Al fine di prolungare quanto più possibile la du- rata della batteria in campo, il trattore è fornito della funzione start-stop che permette di non sprecare energia quando la macchina è ferma e non si deriva da essa potenza meccanica. Inol- tre, per proteggere la batteria ed assicurarsi che la sua vita duri quanto più possibile, è possibile impostare dei limiti di carica (la ricarica minima è sempre del 50%, ma il livello di carica massima può essere stabilito arbitrariamente dall’agricol- tore) e degli orari di carica in maniera che la cen- tralina del trattore stesso decida quando caricarsi e come usare l’energia prima di essere staccato
dalla ricarica. Infatti, l’operatore può decidere di volere sempre il trattore con una carica dell’80% tutte le mattine alle 6.00 e con la cabina ad una certa temperatu- ra, così il trattore deciderà autonomamente quan- do e come caricarsi nella notte e come riscaldare la cabina, evitando che, quando l’operatore inizi a lavorare, il riscaldamento “rubi” troppa energia alla batteria, riducendo l’autonomia di lavoro. Inoltre, sempre al fine di proteggere la batteria e
poter usare il trattore in tutte le stagioni la gestio- ne termica assicura che la batteria funzioni sem- pre alla temperatura ottimale, indipendentemen- te dalla stagione o dalle condizioni atmosferiche. SPAZI DI ATTACCO COMPROVATI PER LAVORARE CON ATTREZZATURE DI OGNI TIPO Il Fendt e107 V Vario è equipaggiato con un im- pianto idraulico con una pompa a portata varia- bile con capacità totale di 119 l/min. È possibile montare da un minimo di due ad un massimo di 6 utenze, suddivise tra il retro e i lati del tratto- re.Il trattore è dotato di sollevatore sia posteriore (2.775 daN potenza max) sia anteriore (2.395 daN potenza max). Il sollevatore posteriore, inoltre, è provvisto di sistemi di regolazione e controllo di pressione e posizione che permettono di effet- tuare operazioni come lo sfalcio con precisione ed omogeneità molto elevate. Fendt offre per l’e107 V Vario due varianti di equi- paggiamento, Profi e Profi+, dove la grande diffe- renza sta nella predisposizione alla guida autono- ma del trattore. Inoltre lo specializzato elettrico è dotato delle funzioni ISOBUS che consentono di utilizzare gli attrezzi compatibili tramite i siste- mi FendtONE onboard e FendtONE offboard, che combinano soluzioni di smart farming e di ge- stione dell’azienda agricola. È così possibile avere
monitor interno di controllo del FENDT e 107 V V ario che mostra la modularità di carica massima . L a modalità è disponibile sia che si carichi in carica alternata sia che si carichi in corrente continua
schermata di visualizzazione dei consumi . gli assorbimenti di potenza del trattore vengono suddivisi in tre gruppi : consumi per il movimento , consumi per l ’ accoppiamento con macchine operatrici e consumi per riscaldamento o raffreddamento
24
25
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
FENDT
Il comfort non finisce in cabina, perché grazie all’incredibile manovrabilità della macchina e all’assale anteriore con sospensione di serie, compensazione di livello e funzione antirollio, il mezzo offre una guida di tipo automobilisto che rende le ore passate in campo meno pesanti. Un punto di forza che, unito alle dimensioni ri- dotte della macchina (852 mm di larghezza ante- particolare della serpentina incorporata nel parabrezza frontale per evitare problemi di eccesso di condensa o brina
allestimento P rofi + con predisposizione alla guida autonoma
posizionamento delle prese di potenza idrauliche , posteriori e su entrambi i lati del trattore
sempre sott’occhio, in campo e da remoto, sia le funzioni relative alla macchina in campo come la guida autonoma FendtGuide o il controllo auto- matico delle sezioni Variable Rate Control (VRC), sia le info riguardanti posizione, velocità e tempo di lavoro della macchina, ma anche prossima ma- nutenzione, livello di carica o potenza di ricarica. COMFORT AD ALTI LIVELLI IN CABINA E MANOVRABILITÀ AL TOP La cabina è l’apprezzata Fendt Comfort a 4 mon- tanti, che offre abbondante spazio libero e una visibilità a 360°, grazie anche all’assenza del tubo di scarico. È preriscaldabile grazie al sistema di ge- stione termica autonomo; il tappetino riscaldato e i sedili riscaldati aumentano il comfort di lavo- ro nei mesi invernali e alle più basse temperature, mentre i finestrini anteriori e posteriori, riscalda- bili grazie a una serpentina interna, garantiscono una visibilità ottimale anche in caso di formazione di brina. A seconda della tipologia d’impiego, la cabina è disponibile con filtri di protezione di categoria 2 o, in via opzionale, di categoria 4, che permettono anche di proteggere dalla deriva dei prodotti fito- sanitari.
26
27
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
FENDT
riore, 887 mm di larghezza posteriore, 3.562 mm di lunghezza totale, 2.500 mm di altezza della ca- bina da terra e un passo di 2.290 mm) – paragona- bili a quelle dell’omologo modello da vigneto con motore endotermico – ne fa un trattore perfetto per lavorare anche all’interno di spazi ristretti e di grandi magazzini chiusi.
lizzo di macchine di questo tipo. In termini, infine, di rapporto costo-beneficio, oc- corre tener presente che al prezzo di acquisto di queste nuove macchine, innegabilmente molto più elevato rispetto a quello di un omologo ana- logo a diesel, si contrappongono i ridotti costi di manutenzione associati a questo sistema di pro- pulsione rispetto alla manutenzione ordinaria di un motore endotermico, determinando una quo- ta di ammortamento maggiore del mezzo negli anni di utilizzo.
maggiore attenzione all’esecuzione delle lavora- zioni e al benessere psicofisico dell’operatore. È inoltre importante ricordare che la propulsione elettrica non influisce affatto sulla possibilità di abbinamento della trattrice con le macchine ope- ratrici già presenti in azienda, consentendo quin- di agli agricoltori di continuare ad usare il proprio parco macchine senza alcun problema. In conclusione, questi nuovi trattori elettrici di casa Fendt rappresentano un passo importante in direzione della sostenibilità riducendo enorme- mente le emissioni di CO2, con un forte impatto (marketing, certificazioni ambientali e ridotti co- sti per il carburante) sull’intera filiera produttiva che può diventare sempre più green grazie all’uti-
UN PASSO IMPORTANTE VERSO LA SOSTENIBILITÀ SENZA COMPROMESSI IN TERMINI DI EFFICIENZA
Per giunta, avendo una propulsione elettrica, il Fendt e107 V Vario, gode di una silenziosità molto più elevata rispetto agli altri modelli a diesel della stessa fascia e vibrazioni in cabina molto ridotte, fattore fondamentale per riuscire a prestare una
© Tommaso Foglia DISAA - Università di Milano
28
29
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
GOLDONI KEESTRACK
Q80: LO SPECIALIZZATO CHE NON TEME LE PENDENZE
Esiste un trattore in grado di unire il comfort e l’agilità di uno specializza- to convenzionale con l’aderenza e la trazione di un cingolato? La risposta è
affermativa ed il suo nome è Goldoni Q80, ultimo erede di una lunga tradi- zione di macchine progettate per lavo- rare anche nelle condizioni più estre-
me. Lo abbiamo visto al lavoro nelle colline di Monticello di Fara e Sarego, in provincia di Vicenza, tra i filari del signor Stefano Dani, affezionato clien-
te della Casa di Migliarina di Carpi che ha recentemente digitalizzato la sua azienda agricola grazie ai servizi offerti da G Farm.
30
31
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
GOLDONI KEESTRACK
serie Q, siamo rimasti fortemente impressionati dalla sua capacità di affrontare anche i declivi più importanti, offrendo una maneggevolezza ve- ramente elevata. Il baricentro basso, la struttura compatta ed il passo corto ci permettono infat- ti di affrontare con serenità il lavoro in tutti i no- stri appezzamenti, potendo contare anche su un comfort decisamente superiore rispetto ad un trattore cingolato”. UN RAPPORTO SPECIALE CON IL CONCESSIONARIO MARANGONI THOMAS, PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL MERCATO DELLA SERIE Q Le caratteristiche esposte da Stefano Dani sono quelle che hanno determinato il successo del- la serie Q nel suggestivo panorama dei vitigni di collina nei territori del veronese e del vicentino. Tra i motivi dell’importante diffusione dei trattori Goldoni merita una menzione speciale il conces- sionario di zona, Marangoni Thomas s.r.l.s. Veri e propri punti di riferimento per il settore vitivini- colo di questo angolo di Veneto, Thomas e la mo- glie Elena hanno avviato la loro attività nel 2020, divenendo in breve tempo protagonisti della rete commerciale Goldoni. La storia di Thomas, infatti, è legata a doppio filo all’azienda di Migliarina di Carpi, avendo dato inizio alla sua carriera profes- sionale in un’officina autorizzata per poi passare al lavoro nel punto vendita ed infine avviare la sua attività di dealer. “Ogni giorno ci impegniamo a mettere tutta la nostra passione nel lavoro che facciamo” – racconta Thomas – “mettendo a dispo- sizione dei nostri clienti dedizione e professiona- lità”. Queste parole trovano conferma nella testi- monianza di Stefano, che ben conosce il servizio messo in campo dalla ditta Marangoni: “Con loro sai di poter contare su un servizio di prima qualità che ti segue passo dopo passo in ogni fase della vita lavorativa di un trattore o di un’attrezzatura. Sappiamo tutti quanto sia importante l’assisten- za, intendendo spesso quei servizi che vengono offerti dopo l’acquisto di una macchina: con Ma- rangoni posso affermare di essere seguito e gui- dato ancora prima di aver firmato un contratto, dall’ascolto delle mie esigenze sino alle prove in campo della macchina di mio interesse, fornen- domi tutto il necessario per svolgere al meglio la mia attività”. NON C’È PENDENZA CHE POSSA FERMARE UN SERIE Q In un mondo sempre più digitale dove anche le relazioni sono mediate da uno schermo, le pro- ve in campo rappresentano un valore aggiunto
D a destra : S ilvano D ani con i figli S tefano ed E lena e T homas M arangoni
AZIENDA AGRICOLA DANI: CON GLI SPECIALIZZATI GOLDONI SI INCONTRANO LE PRESTAZIONI DEI CINGOLATI CON IL COMFORT E LA VERSATILITÀ DEI TRATTORI CONVENZIONALI Il nuovo Goldoni Q80 è stato testato nell’Azienda Agricola Dani Stefano Narciso, una realtà che ope- ra su una decina d’ettari di vigneto principalmen- te dedicati alla produzione di Prosecco su terreni di media e alta collina. Dopo aver acquistato il pri-
mo Goldoni Quasar nel 2010, tra l’azienda vicenti- na e quella modenese si è instaurato un rapporto speciale che ha generato negli anni una flotta di quattro modelli del marchio carpigiano. “In azien- da abbiamo lavorato per tanti anni con i trattori cingolati in quanto erano gli unici in grado di of- frire aderenza e sicurezza sufficienti per lavorare bene” – racconta Stefano Dani. “Quando abbia- mo scoperto il Quasar, predecessore dell’attuale
in grado di dimostrare le reali capacità di una macchina. Per Goldoni sono queste le migliori occasioni nelle quali mettere in evidenza le abi- lità della serie Q: i terreni di collina e montagna sono ovviamente il luogo privilegiato per le di- mostrazioni, in quanto proprio in questi ambien- ti il baricentro basso, l’altezza del cofano di 1.054 millimetri ed un ottimale bilanciamento dei pesi 47-53 fra assale anteriore e posteriore mostrano i loro vantaggi. Dopo aver affrontato con successo un terreno bagnato con una pendenza impor-
V ano motore compatto ma facilmente accessibile per le operazioni di manutenzione . L’ accesso al radiatore per la pulizia è agevole e la batteria è posizionata frontalmente in modo da essere facilmente rag - giungibile . I l motore S tage V offre la stessa compattezza dei motori delle precedenti generazioni
D a sinistra : S tefano D ani , A lessandro Z ambelli , T homas M arangoni , E lena D ani e P aolo B ertone
32
33
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
GOLDONI KEESTRACK
tante durante un test sulle colline bergamasche, Goldoni ha mostrato il potenziale del suo Q80 af- frontando un ripido declivio nel campo di Stefano Dani, superando l’ostacolo anche in retromarcia con collegata una trinciatrice Berti, utilizzata nel corso delle prove in campo. “Dopo aver lavorato per tanti anni con trattori cingolati, ero scettico all’idea di passare ad una trattrice gommata” rac- conta Stefano. “Dopo aver visto quindici anni fa di cosa era capace il Quasar, mi sono convinto che quella fosse la direzione da seguire e non me ne sono mai pentito. Oggi, dopo aver provato il Q80, sono rimasto ancora una volta conquistato dalla sua agilità di manovra su ogni terreno”. MOTORE DOOSAN STAGE V 4 CILINDRI DA 2,4 LITRI E 75 CAVALLI Per ottenere tali prestazioni, Goldoni ha fatto af- fidamento a motori Hyundai Infracore (Doosan) Stage V a 4 cilindri da 2,4 litri di cubatura in grado di erogare una potenza massima di 75 cavalli (55 kilowatt) capace di sviluppare una coppia di 310 Newtonmetro a 1.400 giri/min con una riserva di coppia del 35 percento. La tecnologia di combu- stione Ultra Low Fuel Consumption ha permesso di ridurre i consumi del 7 percento rispetto alla precedente generazione. Inoltre, per ottempera- re alla normativa Stage V si è fatto ricorso solo al sistema di filtrazione diesel DPF senza dover uti- lizzare anche l’EGR, una scelta che ha permesso non solo di ottenere livelli di emissioni molto bas- si – citiamo, ad esempio, il valore di idrocarburi e
monossido di azoto di soli 2,23 grammi/kilowat- tora, al di sotto di oltre il 50 percento rispetto alla normativa in vigore Stage V – ma anche di man- tenere quella compattezza che è fondamentale in un trattore specializzato. Il Q80, infatti, offre un passo di 1.890 millimetri, una lunghezza di 3.325 millimetri ed una larghezza massima di 1.552 mil- limetri. Per rendere più semplice la gestione di lavori ripetitivi, il trattore dispone del Cruise RPM Memory, che consente di settare e memorizzare fino a 2 regimi motore distinti. TRASMISSIONE MECCANICA SINCRONIZZATA DA 24+12 RAPPORTI CON SUPER RIDUTTORE DI SERIE Lo specializzato Goldoni monta una trasmissione sviluppata e prodotta dall’azienda modenese con 4 marce sincronizzate e 3 gamme meccaniche per un totale di 24+12 rapporti. Il super riduttore offerto di serie permette di viaggiare da una velo- cità minima di 0,46 chilometri orari ad una massi- ma di 40 chilometri orari a regime motore econo- mico. Il cambio è dotato di inversore meccanico sincronizzato con leva al volante, mentre le leve delle marce e delle gamme sono disposte ai lati del posto di guida in modo da offrire il massimo comfort. ANGOLO DI STERZO SINO A 57 GRADI GRAZIE ALL’ASSALE ANTERIORE SVILUPPATO APPOSITAMENTE PER LA SERIE Q Una menzione speciale la merita l’assale anterio- re, componente che rappresenta da sempre uno
dei fiori all’occhiello della serie Q: sviluppato e pro- dotto da Goldoni, l’assale offre il bloccaggio al 100 percento del differenziale elettroidraulico, garan- tendo la massima trazione sulle 4 ruote anche in condizioni di scarsa aderenza e assicurando una efficace frenata integrale a garanzia di una mag- giore sicurezza. La geometria del ponte permette di ottenere un angolo di oscillazione di 12 gradi e di sterzata di 57 gradi: ciò è possibile grazie allo sterzo con pignoni in bagno d’olio senza ingrassa- tori, una soluzione originale che unisce la massima agilità con la minima richiesta di manutenzione. L’esemplare testato in campo dispone di pneuma- tici Vredestein 360/70 R20 al posteriore e 280/70 R18 all’anteriore. IMPIANTO IDRAULICO POTENZIATO DA 50+38 LITRI/MIN I N GRADO DI SOLLEVARE SINO A 2.800 CHILOGRAMMI AL POSTERIORE Il nuovo Goldoni Q80 offre un impianto idraulico potenziato grazie alla presenza di due pompe: una da 50 litri/min di portata per il sollevatore poste- riore e i servizi idraulici e l’altra da 38 litri/min per lo sterzo. Al posteriore possono essere installati 2 distributori standard e uno flottante o 3+1 distribu- tori con l’aggiunta di un diverter elettroattuato. A completare il pacchetto ci pensa l’attacco rapido push-pull per il ritorno libero dell’olio. Il sollevatore posteriore meccanico con sforzo con-
trollato è in grado di sollevare sino a 2.800 chilo- grammi, con i bracci che possono essere richiesti con la regolazione longitudinale e trasversale. La presa di forza è disponibile a scelta tra 540/540E e 540/1000 giri/min, con PTO sincronizzata. Per coloro che ne avessero esigenza, è possibile avere anche il sollevamento anteriore da 1.000 chilogrammi di capacità con presa di forza da 1.000 giri/min e sino a 2 distributori idraulici. ARCO DI PROTEZIONE, CABINA STANDARD O A PROFILO BASSO: CAMBIANO LE ALTEZZE MA NON IL COMFORT A BORDO Comfort ed ergonomia sono le parole d’ordine a bordo del Q80, indipendentemente dall’allesti- mento che si scelga: lo specializzato di Migliarina di Carpi è infatti disponibile con arco di protezio- ne anteriore ROPS, cabina standard e cabina a basso profilo. Nel primo caso l’altezza massima è di 2.214 milli- metri, che si riduce a 2.141 millimetri con la cabi- na standard ed a 1.800 con quella a profilo basso. Quest’ultima in particolare dispone di una strut- tura monoscocca con ampie vetrature e portiere laterali che consentono un facile accesso a bordo. Inoltre, il tetto rastremato con una larghezza mas- sima di soli 860 millimetri permette al trattore di lavorare agevolmente anche in filari con sviluppo trasversale rispetto alla pendenza. Entrambe le tipologie di cabina dispongono dell’impianto di
34
35
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TECNOLOGIE TRA I FILARI
TORNA AL SOMMARIO
Page 1 Page 2-3 Page 4-5 Page 6-7 Page 8-9 Page 10-11 Page 12-13 Page 14-15 Page 16-17 Page 18-19 Page 20-21 Page 22-23 Page 24-25 Page 26-27 Page 28-29 Page 30-31 Page 32-33 Page 34-35 Page 36-37 Page 38-39 Page 40-41 Page 42-43 Page 44-45 Page 46-47 Page 48-49 Page 50-51 Page 52-53 Page 54-55 Page 56-57 Page 58-59 Page 60-61 Page 62-63 Page 64-65 Page 66-67 Page 68-69 Page 70-71 Page 72-73 Page 74-75 Page 76-77 Page 78-79 Page 80-81 Page 82-83 Page 84-85 Page 86-87 Page 88-89 Page 90-91 Page 92-93 Page 94-95 Page 96-97 Page 98-99 Page 100-101 Page 102-103 Page 104-105 Page 106-107 Page 108-109 Page 110-111 Page 112-113 Page 114-115 Page 116-117 Page 118-119 Page 120-121 Page 122-123 Page 124-125 Page 126-127 Page 128-129 Page 130-131 Page 132-133 Page 134-135 Page 136-137 Page 138-139 Page 140-141 Page 142-143 Page 144-145 Page 146-147 Page 148-149 Page 150-151 Page 152-153 Page 154-155 Page 156-157 Page 158-159 Page 160Made with FlippingBook - Online catalogs