ROBOTICA PER IL VIGNETO
UN SETTORE IN FERMENTO CHE TRAINA L’INNOVAZIONE AGRICOLA
LA CINA TRA I PAESI PIÙ ATTIVI NELLA ROBOTICA PER LA VITICOLTURA, CON I DRONI PROTAGONISTI TRA I FILARI Visto che temi come digitalizzazione e automa- zione sono veramente di interesse globale, con un coinvolgimento di quasi tutti i Paesi da Oriente a Occidente, iniziamo dalla Cina che già da diver- so tempo simbolo di innovazione in tali ambiti nell’automotive, negli ultimi anni ha fatto passi da gigante anche nel campo della robotica applica- ta all’agricoltura. La viticoltura non fa eccezione, anche se in questa fase, come ha confermato l’ul- tima edizione di Ciame, rassegna cinese di riferi- mento nel settore delle macchine agricole, quella che sembra riscuotere il maggiore interesse è la tecnologia dei droni focalizzata sulle applicazioni di irrorazione. Ed è proprio questo spostamento della domanda che avrebbe spinto il colosso cinese XAG Techno- logies, con il quale sta collaborando anche CNH Industrial, a interrompere (così riferisce il sito Fu- ture Farming) la produzione del suo robot XAG R150, che era stato mostrato al pubblico italiano a Fieragricola 2022 riscuotendo un certo interesse per dimensioni estremamente compatte di 1.090 x 1.515 millimetri a fronte di un raggio di sterzata di 0,7 metri, che lo rendevano ideale per le mano- vre nei filari più stretti.
MQ AUTONOMOUS AGRITECH M200, IRRORATRICE ELETTRICA AUTONOMA A CINGOLI A fronte dell’uscita di scena dello XAG R150, ar- riva dalla Cina un’altra interessante proposta: l’irroratrice elettrica autonoma M200 di MQ Au- tonomous Agritech, specificamente progetta- ta per l’impiego in vigneti, frutteti e serre. Forte di dimensioni compatte (1,64m di lunghezza x 1,07m di larghezza x 1,15m di altezza), il piccolo ro- bot offre un raggio di sterzata zero grazie ai due cingoli che garantiscono al tempo stesso un’ele- vata stabilità, permettendo al mezzo di affrontare pendenze a pieno carico sino a 8 gradi. L’M200 dispone di una trasmissione elettrica che alimenta i cingoli a doppio motore, con questi ul- timi che, oltre a fornire la propulsione, azionano anche la ventola e la pompa dell’acqua dell’irro- ratrice. Il motore di trazione unilaterale da 1,2 ki- lowatt può essere equipaggiato con due differen- ti batterie: una al litio da 220 Volt ricaricabile in 20 minuti, in grado di garantire dai 20 ai 30 minuti di funzionamento coprendo un’area da 0,3 a 0,7 ettari per carica, e una al litio plug-in da 220 Volt con un tempo di ricarica di 120 minuti e un’auto- nomia da 180 a 360 minuti per lavorare una su- perficie da 0,4 a 1,2 ettari all’ora. Il robot, dotato di un modulo di navigazione mul-
Chi possiede un’impresa agricola desidera sempre il meglio per la sua attività, in modo da poter ot- tenere una produzione di alto valore. Per raggiun- gere tale obiettivo è necessario affidarsi a del per- sonale specializzato che sappia destreggiarsi con abilità e conoscenza in coltivazioni di alto valore, soprattutto quando si tratta di vitigni pregiati. La crisi della manodopera ha messo in difficoltà tante aziende agricole, costringendo la scienza a dover trovare una soluzione. L’ingegno di ricerca- tori e sviluppatori ha portato nel corso degli anni a realizzare e perfezionare sempre più dei robot in grado di svolgere compiti altamente specializzati nel migliore dei modi, affiancando o sostituendo il lavoro manuale nei campi e tra i filari per assicu- rare rese elevate. PRODURRE DI PIÙ CON UN MINORE IMPATTO AMBIENTALE: LA GRANDE SFIDA CHE I NUOVI STRUMENTI SONO CHIAMATI AD AFFRONTARE Oltre alla carenza di manodopera, i robot si sono trovati a dover affrontare un’altra importante que- stione: quella ambientale. L’innovazione agrico- la si sta infatti muovendo in una direzione sem- pre più sostenibile, nel tentativo di mantenere
alti livelli di produttività con un minore impatto sull’ambiente. Sono così nati robot in grado di monitorare da vicino lo stato di salute delle pian- te, permettendo un’azione mirata solo ove neces- sario, e altre soluzioni che stanno incentivando sempre più il diserbo meccanico rispetto a quello chimico. La robotica si presenta dunque come un settore che sta vivendo un periodo di grande vivacità e fermento, offrendo soluzioni sempre più accessi- bili e idonee al lavoro nei contesti più svariati. Si pensi, ad esempio, alla viticoltura eroica sui ripidi pendii di montagna: in questi ambienti dove por- tare la meccanizzazione tradizionale è difficile e pericoloso, un robot piuttosto che un macchina- rio telecomandato può fare davvero la differenza. Un dinamismo che si traduce nel moltiplicar- si ogni anno di nuovi modelli, alcuni destinati a rimanere allo stadio di concept, altri provvisti di requisiti che li rendono idonei all’ingresso sul mercato. Avendo però già fornito nello Speciale dello scorso anno una carrellata sui robot per la viticoltura più gettonati, ci limiteremo in questa sede a soffermarci su alcune novità che ci hanno particolarmente incuriosito.
XAG TECHNOLOGIES
114
115
ROBOTICA E AUTOMAZIONE
ROBOTICA E AUTOMAZIONE
TORNA AL SOMMARIO
Made with FlippingBook - Online catalogs