ROBOTICA PER IL VIGNETO
FRASKY
PARLA ITALIANO FRASKY, IL ROBOT DI JOIINT LAB PER LA RACCOLTA DI DATI NEL VIGNETO
robotica e, come spesso accade, le università ed i centri di ricerca giocano un ruolo fondamentale in questo settore. È questo il caso di Frasky, un ro- bot progettato per le applicazioni in vigna dal la- boratorio JoiiNT LAB, frutto della partnership tra l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e Consorzio Intellimech, l’Università di Bergamo, Kilometro Rosso e Confindustria Bergamo, con il supporto di nove aziende. Frasky, che è stato presentato a Vinitaly 2025 du- rante un evento organizzato da Confcooperative, per mostrare lo stato dell’arte dell’innovazione nel settore vitivinicolo, è in grado di percepire l’ambiente e muoversi al suo interno, raccoglien- do dati per mappare lo stato di salute e produtti- vo delle coltivazioni in modo da agire con opera- zioni mirate sulle piante. Il robot italiano dispone di una base mobile per la navigazione outdoor, di un braccio robotico con un end-effector soft per manipolare delicatamente le piante di vite e di una telecamera in grado di rilevare e iden- tificare gli oggetti. Frasky utilizza degli algoritmi di visione per rilevare l’uva, memorizzandone la posizione in modo da agevolare le operazioni ti- piche dell’agricoltura di precisione.
Per finire, passando all’Italia, non mancano di cer- to le soluzioni all’avanguardia nell’ambito della
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ROBOTICA E AUTOMAZIONE
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