ebook_io_sono_Francesco dav

certe cose, finisce per esserne colpito in maniera impor- tante. Anche una persona senza un tale problema di sa- lute, secondo me, sarebbe sconvolta da quelle parole. Ricordo che Francesca si è arrabbiata al punto tale da richiamare lo studio per riferire al medico che non si sa- rebbero dovuti mai più permettere di ripetere afferma- zioni di quel genere. A volte, trovo persone – come me – che rimangono sconvolte da affermazioni di tenore paragonabile a quelle di quel medico. Quelle frasi, infatti, sono spesso pronunciate senza considerazione per l’essere umano. Non siamo, tutti noi, dei protocolli: non siamo delle «diagnosi», bensì, siamo persone. Io ci sono stato tanto male, a causa di quel modo di porsi nei miei confronti. La fragilità umana, la dignità del paziente e i diritti sono qualcosa di cui, noi malati, non potremomai essere privati. Chi è chiamato ad occuparsi di chi sta male, do- vrebbe ben comprendere questo aspetto mentre si de- dica a quella che dovrebbe essere «la missione di curare il paziente». Forse anche a causa di questo episodio, non ho mai parlato con nessuno di ciò che pensavo fosse la mia ma- lattia. L E TERAPIE E LE DIFFICOLTÀ Dopo questa parentesi infelice, vorrei tornare a parlare di un momento che ha segnato in maniera importante

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