ebook_io_sono_Francesco dav

le diverse ricorrenze sono sempre stati parte integrante della vita familiare. Ho cercato, con tutte le forze, di mantenere una «quo- tidianità extra malattia»: ero io a decidere quando fer- marmi, non certo la SLA. Nei momenti in cui la patologia riusciva a prendere il sopravvento, però, mi riposavo: così facendo, recuperavo le forze per continuare – in seguito – a vivere la mia vita. A questo proposito, ci tengo a sottolineare che non ho mai «subito» la malattia: camminavamo l’uno a fianco dell’altra. In alcune occasioni, vinceva lei: ma per il resto del tempo, ero io a dettare i ritmi e le consuetudini quo- tidiane. L E DIFFICOLTÀ FISICHE Fino al 2018, seppure con una certa fatica, son riuscito a muovermi contando sul supporto delle mie gambe. A distanza di quattro anni dalla diagnosi, però, ho comin- ciato a manifestare dei segni di cedimento. Ricordo bene ciò che è accaduto un giorno, agl’inizi di ottobre di quell’anno. Dopo aver consumato il pranzo, mi sono alzato per andare al servizio igienico, senza l’aiuto del deambulatore. Mentre stavo rien trando in cu- cina, all’improvviso, sono inciampa to e quindi caduto sulle ginocchia. Quel giorno, in casa c’erano soltanto mia moglie, mia suocera e mia cognata. Tutt’e tre, insieme, hanno pro -

23

Made with FlippingBook flipbook maker