causa del mio dimagrimento, erano diventati assoluta- mente necessari. Un’alt ra problematica fastidiosa si è presentata quando, la cassa malati, ha rifiutato di rimborsare il co- sto dei sondini e delle «contro cannule». Così, in mio aiuto è giunta la Lega Polmonare, che ha procurato l’aspiratore per rimuovere il catarro che si formava in ec- cesso e, soprattutto, ci ha insegnato ad usarlo. Già durante la degenza, infatti, si era verificato un blocco respiratorio a causa del catarro, che aveva pur- troppo ostruito la tracheostomia. Tutto si è poi risolto nel migliore dei modi, però, e dopo un mese di permanenza nella struttura, ho fatto rientro a casa. I L RITORNO A CASA E LA RICERCA DI UN ASSISTENTE Agl’inizi di dicembre, son tornato alla «consuetudine di casa». In quel momento, si è presentata un’altra esigenza non trascurabile: Francesca, infatti, doveva tornare a la- vorare. Io, però, non potevo certo restare a casa da solo: serviva la presenza costante di un assistente. Così ci siamo dati da fare per trovare la giusta persona che po- tesse assicurarmi un supporto ottimale. Mia moglie ha quindi preso in mano la situazione, in modo tale da or- ganizzare efficacemente la «rete di sostegno». Per prima cosa, ha contattato gli uffici di collocamento per informarsi se vi fosse una persona disponibile per se-
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