ebook_io_sono_Francesco dav

mato in una camera con diverse apparecchiature, il me- dico mi ha detto che – anche a casa – avrei dovuto avere a disposizione le stesse macchine. Ovviamente, non era possibile realizzare tutto ciò in un’abitazione e, io, non riuscivo a capire il senso di quella richiesta. In effetti, non respiravo male: non c’era alcuna valida motivazione per la quale dovessi attrezzarmi in quellamaniera: e alla fine, non si fece proprio nulla di ciò. Un altro motivo di incomprensione con questo sanita- rio è stato quello relativo alla sostituzione della cannula. Francesca, infatti, si era informata al riguardo, e le ave- vano suggerito che il cambio andava effettuato ogni cin- que o sei settimane. Il medico, invece, sosteneva che era sufficiente farlo ogni tre mesi. Siccome non eravamo concordi su questo aspetto, ab- biamo consultato il miomedico curante: quest’ultimo, ci ha consigliato un altro specialista, molto valido e com- petente. Nel frattempo, si era manifestata un’altra esi - genza: quella di avere un assistente anche per i giorni di sabato e domenica, che abbiamo trovato nella persona di Marcello. Agl’inizi di gennaio, però, quest’ultimo – andando a pattinare – si è rotto la spalla. Questo incidente ha im- mediatamente imposto l’esigenza di trovare un’altra persona disponibile a seguirmi. La soluzione a questa problematica si è presentata quando una nostra amica

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