PIAGGIO T. 111

gibili a 5.000 giri/min, con il secondo che risultava più rapido del primo. Il TGA1T, infatti, viaggiava a velocità comprese fra gli 0,6 chilometri orari del- la 1° marcia con riduttore agli 11,8 della 4° marcia senza riduttore, mentre il TDA1T passava dagli

3,5 litri. Il motore era raffreddato ad aria tramite un ventilatore centrifugo, mentre la lubrificazio - ne veniva effettuata dall’olio della miscela per gli accoppiamenti pistone-cilindro e per spinot- to-biella-albero motore, con il gruppo frizione e gli organi del cambio che funzionavano in bagno d’olio. Tra le caratteristiche tecniche fornite dalla Casa si riporta l’alesaggio di 63 millimetri, la corsa di 60 millimetri e il rapporto di compressione di 7,8. Piaggio equipaggiava originariamente il suo trattore con un carburatore Dell’Orto SHB 27/24 del tipo a “cassetto” con diffusore del 24 e presa d’aria con filtro ad olio, mentre la candela poteva essere di produzione Marelli CW 240 N oppure Bosch W 240 T 1. L’impianto elettrico con dina - motore da 12 Volt permetteva l’accensione con comando a chiave. TRASMISSIONE MECCANICA 4+4 CON INVERSORE E RIDUTTORE SU RICHIESTA Piaggio aveva progettato per il suo T. 111 una tra - smissione meccanica con 4 marce in avanti e 4 in retro, dotandolo di un inversore posto sul cru- scotto. Inoltre, grazie a un riduttore epicicloidale era possibile avere altrettante marce ridotte, ca- ratteristica che rendeva il trattore estremamente versatile e moderno. Come abbiamo visto, il T. 111 era disponibile nelle versioni TGA1T e TDA1T che si differenziavano per le velocità massima raggiun -

0,7 chilometri orari della 1° marcia con riduttore ai 14,5 della 4° marcia senza riduttore. La velocità

in retromarcia risultava ridotta del 15 percento ri- spetto alla corrispettiva marcia in avanti. Il compatto della Piaggio era dotato di trazione semplice, con differenziale con planetari e satel - liti conici montato sull’asse posteriore e dotato di dispositivo di bloccaggio. La frizione era monodi - sco con comando a pedale e i freni a nastro agi- vano sulle ruote posteriori. La presa di forza diretta, con puleggia dal diame - tro di 112 millimetri e larghezza di 13 millimetri, of - friva la massima potenza a 5.000 giri/min.

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COME ERAVAMO

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