ESSERE DONNA, ESSERE STRANIERA
di Maria Novella Campagnoli *
I giuristi e i filosofi del diritto sanno bene che esiste un sottile fil rouge fra le nozioni di confine, cultura e diritto.
con particolare evidenza nel momento in cui si guarda al diritto penale, la cui rosa di illeciti è soggetta a adattamenti, integrazioni e revisioni, che rispecchiano l’assetto socioculturale di riferimento. Si tratta di una dialettica necessaria e ineludibile, che, dinnanzi alle sfide della globalizzazione, dei flussi migratori e pure delle trasformazioni tecnologiche, in questi anni,
Oltre ad essere terraneo e ad esprimere la propria validità entro un dato tempo e un determinato spazio – e dunque all’interno di certi confini – il diritto è anzitutto un fenomeno culturale. Ovverosia, è l’espressione di quell’ idem sentire che contraddistingue la società dalla quale promana e che è chiamato a regolamentare.
Un nesso – quello tra confine, cultura e diritto – che affiora
*Ricercatrice di tipo B in Filosofia del diritto - campagnoli@juris.uniroma2.it
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