SE LA RICERCA SUL CANCRO SUPERA I CONFINI DI GENERE
di Katia Aquilano, Daniela Barilà e Valentina Svicher*
scienza che si traduce in un pensiero scientifico che trascende i limiti abituali, conducendo a scoperte innovative nella lotta contro il cancro. In quest’epoca di cambiamento, la presenza femminile rafforza la ricerca oncologica con strategie più ricche e complesse, mostrando che il cancro può essere
Con determinazione, le donne stanno annullando le barriere invisibili che per troppo tempo hanno circoscritto il loro ruolo nella scienza. La loro crescente presenza sta riscrivendo le dinamiche di genere in un campo precedentemente dominato dagli uomini e sta imprimendo un segno positivo alla lotta contro il cancro, una malattia senza confini che ora Nel paesaggio mutevole della ricerca oncologica, l’ascesa delle donne si rivela essere un catalizzatore di innovazione, superando i confini tradizionali e contribuendo ad arricchire il pensiero scientifico.
affrontato con nuove armi e da prospettive prima inesplorate.
Il Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tor Vergata incarna questa realtà, superando significativamente i confini di genere nella ricerca contro il cancro.
Pur essendo numericamente equilibrato tra i generi, è la preponderanza femminile nelle linee di ricerca oncologica a segnare un punto di svolta, dimostrando che l’abbattimento dei confini del pensiero uniforme in ambito scientifico è non solo possibile ma già in atto.
si trova esposta agli attacchi di una scienza più unita e progressista.
Le ricercatrici si distinguono per il loro approccio inclusivo e multidisciplinare alla
*Professoressa ordinaria in Biochimica - katia.aquilano@uniroma2.it Professoressa ordinaria in Genetica - daniela.barila@uniroma2.it Professoressa ordinaria in Microbiologia e Microbiologia clinica - valentina.svicher@uniroma2.it
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