AGRIFULL A 140 TURBO

possibilità di scelta per ogni esigenza dell’agricoltore. L’attacco a 3 punti era di Cat.2 o Cat.3 con bracci inferiori a estremità telescopiche e con puntoni telescopici antiscuotimento. Figuravano tra gli optional i martinetti idraulici per la regolazione del braccio destro e del puntone superiore, richiedendo l’impiego di un solo distributore supplementare. CABINA CONFORT E PIATTAFORMA SOSPESA Di serie, l’Agrifull A 140 veniva offerto con telaio di sicurezza e tettuccio parasole, ma era possibile montare la cabina confort per assicurare i massimi livelli di comodità ed ergonomia. Quest’ultima, sospesa su silent-block, risultava isolata da rumore e vibrazioni e offriva facilità d’accesso grazie al pavimento piano ricoperto da uno spesso tappeto specifico lavabile, così come i rivestimenti interni in materiale fonoassorbente. La cabina era dotata di impianto di riscaldamento e ventilazione e il volante

a tre razze era realizzato in materiale morbido opaco, registrabile verticalmente e avanti/ indietro per offrire la migliore posizione di guida; le manovre risultavano agili e comode grazie all’idroguida e all’angolo di sterzo di 50 gradi. Anche la poltrona di guida era regolabile e da lì era possibile avere una visibilità totale verso l’esterno, oltre a raggiungere comodamente tutti i comandi. I modelli più recenti disponevano del cruscotto

con “check-panel” elettronico per consentire all’operatore di avere sempre sotto controllo tutte le funzioni del trattore: avvisatori luminosi e spie acustiche fornivano istantaneamente le informazioni più importanti ed era possibile controllare il livello dell’olio motore direttamente dalla cabina. In sintesi, come recitava una pubblicità di metà anni 80: “Agrifull, le buone radici”.

sollevatore durante i trasporti su strada. Inoltre, era presente anche il comando posteriore da terra che consentiva tramite un’apposita leva di effettuare gli aggiustamenti necessari durante l’accoppiamento fra trattore e attrezzo.

SOLLEVATOREDA6.645CHILOGRAMMI Progettato per far fronte alle attività da campo aperto più impegnative, i tecnici Agrifull dotarono l’A 140 di un sollevatore posteriore in grado di alzare sino a 6.645 chilogrammi comandabile attraverso la consolle in cabina posizionata alla destra dell’operatore. Qui trovavano posto la leva per la regolazione dell’altezza del sollevatore; il controllo misto sforzo-posizione per operare in sicurezza sui terreni a resistenza variabile senza aumentare la profondità massima desiderata; la posizione flottante; il celebre “Lift-O-Matic”, dispositivo a due pulsanti per alzare e abbassare l’attrezzo senza dover intervenire sulle leve di comando; il “Vario- Speed” per aumentare o diminuire l’intensità di intervento del sollevatore e la “velocità di discesa regolabile” in funzione del peso degli attrezzi per bloccare in sicurezza il

IMPIANTO IDRAULICO CON 3 DISTRIBUTORI SUPPLEMENTARI

Il cuore dell’impianto idraulico dell’Agrifull A 140 era una pompa a ingranaggi da 57 litri/ min con una pressione di taratura di 170 chilogrammi/centimetro quadrato e doppio filtro a cartuccia sull’aspirazione. Operando a pieno regime, la portata idraulica consentiva di far percorrere l’intera corsa dei bracci in soli due secondi. Era possibile montare sino a 3 distributori idraulici supplementari a semplice e doppio effetto, flottanti, con o senza sgancio automatico, in modo da offrire la più ampia

© Francesco Ponti

Fonte: Brochure informativa Agrifull (anno: 1994)

Grazie all’amico Cristian Restani per le immagini.

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