Xxxxxxxxxx Guida alla scelta delle sedie
Morfologia dell’utilizzatore
Durata di utilizzo della seduta più il numero di ore in posizione seduta aumenta, più la sedia deve essere comoda, con meccanismi progettati per offrire un certo grado di dinamismo.
Tipo di attività se svolgete un’attività unica e di precisione, optate per una seduta dotata di elementi per impostare correttamente la posizione.
la sedia deve essere regolata in base al peso e all’altezza personale.
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DURATA DELLA SEDUTA
REGOLAZIONI
Sostegno lombare: sostiene la zona lombare e dorsale. Tensione dello schienale: consente di adattare l’inclina- zione al peso dell’utilizzatore. Altezza dello schienale: permette di adattare il sostegno lombare alla schiena. Profondità della seduta: permette di adattare la seduta alla lunghezza delle gambe dell’utilizzatore. Altezza della seduta: permette di adattare la sedia all’altezza dell’utilizzatore.
Contatto permanente: permette l’inclinazione dello schienale assecondando il movimento della schiena. Oscillante con asse centrale: ribaltamento di tutti i componenti della
sedia contemporaneamente. Oscillante con fulcro avanzato:
ribaltamento di tutti i componenti della sedia contemporaneamente, mantenendo però i piedi a terra.
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Syncrono: meccanismo che permette di regolare seduta e schienale contemporaneamente ma con un rapporto di inclinazione diverso. A tale meccanismo si aggiungono anche la regolazione del peso dell’utilizzatore e l’anti shock.
IMPOSTA LA TUA SEDUTA Accomodatevi in fondo alla seduta, con la schiena aderente allo schienale, e regolate: • l’altezza e la profondità della seduta ,
facendo in modo che i piedi siano appoggiati a terra e che le gambe formino un angolo di 90°
• L’altezza dello schienale , fina a portare il sostegno lombare all’altezza dei reni • l’altezza dei braccioli per permettere alle braccia di essere il più vicino possibile al corpo con un angolo di 90° • l’intensità dell’inclinazione dello schienale per sostenere la schiena senza sforzi (non troppo rigido, non troppo morbido)
Traslatore del sedile: permette, spostando il sedile in avanti-indietro di regolare la profondità della seduta alla lunghezza della gamba dell’utilizzatore
Regolatore di Spinta: Regolando l’apposito controllo di regolazione di spinta (tipicamente si posizione frontale) possiamo definire l’intensità della spinta necessaria per muovere lo schie sotto il sedile nella nale/intera seduta, in modo da adeguarla all’utilizzatore (spinta più leggera per operatori leggeri, spinta più forte per operatori più alti o robusti) Antishock: Evita lo shock del brusco contraccolpo di ritorno dello schienale allo sblocco del meccanismo
Il D.L.gs 81/08 e la normativa europea EN1335 definiscono i requisiti delle sedute operative per videoterminalisti. La normativa EN1335 si compone di 2 parti: 1) riguarda le dimensioni ergonomiche della sedia, 2) si concentra su sicurezza, stabilità e resistenza. Le sedie che maggiormente soddisfano le esigenze legate ad un utilizzo intensivo sono quelle di tipologia A e B. Con questa icona contrassegniamo i prodotti idonei ad un lavoratore videoterminalista (ossia il lavoratore che utilizza il videoterminale per o più di 20h a settimana)
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