HuFriedyGroup I Dr Aimetti I IT

PROF. MARIO AIMETTI KIT BASE DI CHIRURGIA E MICRO CHIRURGIA PARODONTALE

PROF. MARIO AIMETTI KIT BASE DI CHIRURGIA E MICRO CHIRURGIA PARODONTALE

KIT BASE DI CHIRURGIA PARODONTALE

Strumenti sviluppati in collaborazione con il Prof. Mario Aimetti

Chirurgia Resettiva Ossea con Ritenuta di Fibre (Carnevale 2007): Breve descrizione della tecnica

Terzo step: ORS Il rimodellamento dell’osso interprossimale si basa sul livello coronale del sistema fibroso come limite inferiore del difetto. Questo punto di riferimento, essendo più coronale della base reale del difetto osseo, minimizza la rimozione ossea per livellare l’osso buccale/linguale adiacente alle fibre interprossimali conservate. In seguito a questo rimodellamento interprossimale, generalmente si ottiene un’anatomia ossea invertita. Per ricreare un’architettura ossea positiva, in queste aree si eseguono osteotomie/osteoplastie utilizzando frese diamantite rotonde e scalpelli. L’osso interprossimale risulta più coronale rispetto a quello ottenuto con un approccio tradizionale, mentre la quantità di rimozione ossea buccale e linguale è anch’essa ridotta. La rimozione del tessuto molle inizia a livello dei siti buccali e linguali, utilizzando una lama numero 15. Nelle zone interdentali, si utilizza un coltello interprossimale (Aimetti 1/2) per dissezionare con precisione il tessuto di granulazione dalle fibre connettivali attaccate alla parte più concava del cratere. La lama viene posizionata sul tessuto molle interdentale, in corrispondenza della parte più coronale delle pareti buccali e linguali del difetto osseo, consentendo una recisione buccolinguale precisa. Tutto il tessuto molle non attaccato alla superficie della radice viene rimosso con cautela, lasciando solo le fibre connesse al cemento radicolare nel difetto infraosseo Secondo step: rimozione selettiva del tessuto molle marginale con preservazione delle fibre Primo step: Design del lembo Nei siti buccali: incisione a bisello interno, che può essere intrasulculare o extrasulculare, a seconda della profondità di sondaggio e della dimensione apico- coronale del tessuto cheratinizzato. Successivamente viene disegnato un lembo a spessore parziale, esteso oltre la giunzione mucogingivale. In caso di tessuto molle sottile, si suggerisce un lembo combinato (spessore parziale-totale-parziale). Nei siti linguali mandibolari: si raccomanda un lembo a spessore totale. A livello palatale: la procedura di scelta è un lembo palatale assottigliato.

Aimetti Knife 1 Scopo d‘uso: Coltello parodontale interprossimale a punta di lancia. Questo strumento è specificamente progettato per la rimozione accurata del tessuto molle sopracrestale a livello interdentale durante procedure di gengivectomia associate a chirurgia resettiva ossea. La lama è stata introdotta specificamente per l‘applicazione nella tecnica di chirurgia resettiva ossea con ritenzione di fibre. Significanza clinica: Grazie alle sue lame affilate, consente un controllo preciso durante la dissezione selettiva del tessuto di granulazione dalle fibre connettivali attaccate alla porzione più concava del difetto parodontale. Inoltre, la sua forma anatomica permette un migliore accesso negli spazi interdentali stretti rispetto ai coltelli interprossimali disponibili in commercio (Orban 5/6, Buck 1/2, Goldman-Fox 8/11).

Aimetti Knife 2 Coltello parodontale interprossimale a punta di lancia simile all‘Aimetti1 ma con lame angolate per un più facile utilizzo nella regione posteriore (distale ai primi/ secondi molari).

KAIMETTI1 Bisturi interprossimali

Quarto step: sutura dei lembi Sutura del lembo posizionato apicalmente: l’ancoraggio è periosteo.

KAIMETTI 2 Bisturi interprossimali

Made with FlippingBook Annual report