ho accettato di occuparmene, che questa coppia di cavi, attuale punta di diamante dell’artigiano vercellese, può e deve interessare soltanto coloro che possiedono un impianto Hi-End capace di poterla sfruttare e rendere al meglio. Dunque, va da sé che se ho accettato di parlarne è anche perché possiedo un impianto in grado di poter determinare la qualità di questi Reference ZE, visto che li ho collegati tra la mia coppia di finali di potenza mono AM Audio B-130 Reference, che sfiorano il quintale di peso l’uno e capaci di sprigionare una dinamica da spavento, con la coppia di diffusori a torre Supreme, sempre della AM Audio, ognuno dei quali vanta due tweeter e quattro midrange (essendo un impianto multiamplificato, ho altri due finali di potenza collegati ad altri due diffusori, questi ultimi presentano in totale otto subwoofer, che si occupano del segnale audio sotto i 40 Hz mediante crossover attivo). Insomma, ero sufficientemente attrezzato per poter ospitare, a livello di test d’ascolto, la coppia di cavi in questione. Il prodotto Prima di descrivere questi Reference ZE, è il caso che spieghi il principio basilare sul quale sono stati concepiti e realizzati, che riguarda, come spiega lo stesso Ernesto Villani, il suo Brevetto Bidirezionale Simmetrico, che permetterebbe a questa coppia di cavi di potenza di vantare una qualità sonica maggiore rispetto a tutti gli altri. Di che cosa si tratta esattamente? Andando a spulciare il sito web della Quality Audio, Villani spiega in sede tecnica il perché di questo brevetto e della sua importanza. In sostanza, si prende in oggetto la problematica della “direzionalità”: la trafilazione del rame (o di altri metalli) produce un orientamento dei cristalli che lo compongono; di conseguenza, la disposizione di tali cristalli ha un orientamento geometrico ben preciso ed ecco perché tutti i produttori “seri” di cavi stampano chiaramente la direzione preferenziale sui loro prodotti, non solo su quelli di segnale schermati, ma anche su quelli di potenza senza alcuna schermatura. Da ciò ne consegue che la propagazione degli elettroni nei cavi deputati all’alta fedeltà, anche di alto prezzo, non avviene mai in maniera perfettamente simmetrica, in quanto viene a manifestarsi una pur minima differenza di propagazione. Per illustrare meglio il suo brevetto, Ernesto Villani ha accluso nella sua spiegazione un grafico che potete ritrovare nella versione web dell’articolo. Nella parte alta del grafico, che riguarda il Cavo Tradizionale, viene esemplificato come nei normali cavi attualmente in commercio, essendo direzionali, la semionda superiore (Positiva) venga riprodotta correttamente (ossia il flusso degli elettroni transita nella direzione favorevole), mentre quella inferiore (Negativa) viene da supporre che venga riprodotta attenuata o distorta (ovviamente di una frazione infinitesimale), in quanto gli elettroni sono costretti a percorrere il conduttore nella direzione sfavorevole, con i cristalli di rame orientati nella direzione opposta. Al contrario, nella parte bassa del grafico (Cavo Quality Audio), le semionde sono perfettamente pulite e simmetriche, poiché i cavi bidirezionali progettati dall’artigiano vercellese consentono di far transitare gli elettroni in maniera perfetta in entrambe le direzioni (semionda Positiva e semionda Negativa), eliminando
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