GrooveBack Magazine 002

cuffie di classe A, che alimenta la presa da 6,35 mm posta sul pannello frontale, è stato potenziato consentendogli di pilotare carichi fino a 16 ohm dichiarati. Nella parte digitale, il Source II permette di ricevere i segnali audio dalla rete tramite Wi-Fi, Ethernet e Bluetooth; ha l’ingresso ottico e coassiale, una porta USB a cui è possibile collegare dispositivi di archiviazione o un’unità CD-ROM per la riproduzione dei CD. Anche la latenza è stata migliorata, ed è ora possibile selezionare i servizi di streaming utilizzando anche il telecomando e la connessione di rete può essere ora riattivata anche dallo standby, ossia ogni volta che viene rilevato un segnale e nel display viene indicata la frequenza di campionamento in uso, dunque indicando le varie opzioni di sovra-campionamento che si è scelto. La Lindemann ha scelto il convertitore AK4493, con capacità di 768kHz/32-bit, quindi il DAC di fascia alta della gamma Velvet Sound di AKM, che durante il ricampionamento/ reclocking di tutti i segnali digitali in ingresso utilizza un MEMS Femto-clock (un oscillatore di sistema microelettromeccanico) e il AK4137 SRC (un convertitore di frequenza di campionamento digitale a 2 canali). Quindi, a seconda dell’input prescelto, il contenuto può essere gestito fino a 384kHz/24-bit o DSD512 oppure a 192kHz/24-bit o DSD128 se si utilizza una connessione Wi-Fi. Il Source II offre lo streaming dalle principali piattaforme tra qui Deezer, Highresaudio, Qobuz, Spotify e Tidal e dalle radio Internet; ha anche ottenuto lo stato Roon Ready dalla famosa piattaforma musicale Roon.

Il pannello posteriore dell’apparecchio.

Oltre al controllo del volume a livello variabile, il Source II offre anche la regolazione del bilanciamento di ±6 dB (come il volume in passi di ±1 dB). L’uscita per le cuffie ha un guadagno commutabile, che consente un aumento del segnale di +12 dB. Ascolto Le caratteristiche principali per l’utilizzo del Source II potrebbero sembrare quelle di una sorgente atta a riprodurre la musica presente nei propri dispositivi di archiviazione oppure nelle piattaforme di musica in streaming, ma ovviamente non ho perso l’occasione per provarlo anche nelle sue possibilità analogiche, ossia con il giradischi e con il lettore CD. Si è rivelato essere un preamplificatore analogico estremamente aperto con un accento molto raffinato, probabilmente pensato per le esigenze di molti utenti. Ho iniziato trasmettendo principalmente la musica presente nelle mie librerie sul NAS e quindi attraverso la connessione Ethernet, piuttosto che utilizzare gli input

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