Il pianista, compositore e saggista pugliese si è esibito recentemente alla Sala Grande del Conservatorio meneghino affrontando un programma ricco e impegnativo di pagine classiche e contemporanee. A seguirlo per Grooveback Magazine c’era il critico Alfredo Di Pietro che ci racconta di una magica serata tra suoni ed emozioni. Francesco Libetta, un principe aristocratico della tastiera a Milano di Alfredo Di Pietro
Francesco Libetta all’inizio del suo concerto tenuto nella Sala Grande del Conservatorio di Milano.
Ogni concerto di Francesco Libetta è un evento atteso, che non si rivela mai scontato e diverso in ognuna occasione. In tutti questi anni si è affermato come personalità poliedrica, attivo anche nel campo della composizione e della direzione d’orchestra, attore apparso nel 2005 in una breve parte nel film Musikanten di Franco Battiato, con cui ha collaborato anche nel 2009, in occasione della produzione della sua opera musicale L’Assedio di Ottocento , scritta proprio con la supervisione di Franco Battiato. Scrittore anche, con il libro Musicista in pochi decenni (2018) e, recentemente, con un libro di dialoghi in collaborazione con Gianni Tangucci sulla vita del teatro musicale. Grande appassionato di balletto, nel 2019 fonda con Stefania Ballone, Christian Fagetti
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