Il critico e studioso del jazz Francesco Cataldo Verrina ci introduce alla figura “maledetta” del grande trombettista hard-bop di Filadelfia, morto a soli trentaquattro anni, attraverso la disamina di tre suoi album leggendari, City Lights, Search for the New Land e The Procrastinator. Lee Morgan: un fenomeno, per certi versi, ancora da scoprire di Francesco Cataldo Verrina
Il trombettista americano Lee Morgan, nato a Filadelfia nel 1938 e morto a New York nel 1972, ucciso dalla seconda moglie con un colpo di pistola al culmine di un litigio.
Lee Morgan appartiene a quella schiera di eroi «maudit» del jazz moderno, la cui esistenza, vissuta sul filo del rasoio e tragicamente conclusasi tragicamente all’età di trentatré anni, ha fornito più materia ai cacciatori di gossip che non ai musicologi: il trombettista venne ucciso dopo un litigio da colei che si spacciava per la sua seconda moglie (però mai sposata civilmente). Gli eccessi della breve vita del musicista hanno finito per colmare la fiorente attività del biopic americano, in cui la morbosa descrizione degli eccessi personali, sovente, supera l’analisi approfondita della discografia.
70 | GRooVEback002
Made with FlippingBook flipbook maker