troppo con Nabucco e Lombardi , e il fatto di aver scelto Venezia per la sua nuova opera, allontanandosi dalla fortunata formula corale realizzata con Solera alla Scala, definisce storicamente origine e natura di Ernani , che risulta essere davvero il primo melodramma da lui scelto e realizzato in piena autonomia. Che poi i fermenti patriottici abbiano arruolata l’opera sotto il tricolore è un’altra storia. Alieno da sentimentalismo nazional-popolare, Schippers mette dunque in scena quell’ Ernani passionale e blasonato che a Verdi premeva, dando aria all’orchestra, spazio al canto e al lirismo. Ne venne un’edizione che ancora oggi rappresenta una delle versioni di riferimento, con buona pace di quella critica che annoverava l’opera tra quelle dei servizi ausiliari di un esercito per nulla sabaudo e per certo nemmeno italiano. Se desiderate leggere la recensione di questa edizione discografica restaurata, pubblicata recentemente in un doppio CD dalla Urania Records, potete farlo sul nostro web magazine a quest o link.
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E d i z i o n e d i g i t a l e i n t e r a t t i v a | D I S T R I B U Z I O N E G R A T U I T A
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