malinconia. Una recentissima produzione discografica pubblicata dall’etichetta tedesca TYXart, dal titolo Dreames & Imaginations. Poeticall Musicke to be sung to the Lyra viol , vede il soprano Anna-Lena Elbert, la liutista Evangelina Mascardi, l’arpista Angélique Mauillon e la gambista Friederike Heumann eseguire brani di Robert Jones, William Corkine, Tobias Hume, John Danyel e John Dowland dedicati proprio a tale genere musicale. Prima di affrontare la disamina di questa registrazione, è bene spiegare a livello storico alcuni punti per comprendere meglio gli autori e le opere presenti nel disco della TYXart. La musica dell’era elisabettiana, ossia quella che va dalla metà del XVI secolo fino ai primissimi anni del secolo successivo, inizialmente fu improntata su una tipica tradizione italiana; il pubblico inglese, infatti, fu subito affascinato dal genere delle canzoni polifoniche con testi italiani, note come madrigali, e che furono introdotte alla corte della regina Elisabetta I dal compositore Alfonso Ferrabosco il Vecchio. Ma nel volgere di brevissimo tempo, i madrigali della tradizione italiana furono adattati con testi in inglese, mentre il passo successivo fu quello che vide gli stessi compositori inglesi iniziare a creare i propri madrigali, al punto che gli attuali musicologi hanno denominato questo periodo come l’ English Madrigal School che operò tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo. Tra i musicisti più noti che fecero parte si questa “scuola” ci furono William Byrd, Thomas Morley, Orlando Gibbons, oltre ai già citati Robert Jones, Tobias Hume e Thomas Ford. Le dinamiche sociali, culturali e musicali dell’epoca, però, portarono il genere del madrigale a incontrarsi con la musica popolare locale, eseguita anche a corte e negli strati più agiati e aristocratici tramite i cosiddetti consort , come vennero definiti quegli ensemble strumentali composti in genere da quattro a sei parti, sia da strumenti appartenenti alla stessa famiglia, definiti “consort interi”, sia da famiglie strumentali diverse, chiamati “consort spezzati”. Così, divenne comune eseguire parti di madrigale con strumenti e, dal 1600 in poi, le raccolte di madrigali presero a includere la nota “Per viole e voci” sul frontespizio delle raccolte. Inoltre, emerse anche la cosiddetta “Canzone per consort”, in cui una parte vocale era accompagnata da un consort , creando essenzialmente un madrigale inglese strumentale-vocale. Il First Booke of Songes or Ayres di John Dowland introdusse una nuova ma correlata variante accanto alla canzone per madrigale e consort , ossia la canzone per liuto o ayre . Originariamente pensata come una canzone per una sola voce accompagnata dal liuto, questa prima forma musicale conobbe ben presto una certa flessibilità nell’esecuzione, permettendo così anche l’interpretazione tramite la presenza di altre tre parti vocali aggiuntive, così come l’assenza dell’accompagnamento dato dal liuto. Inoltre, queste ayres potevano essere accompagnate da una viola da gamba o da un orpharion , uno strumento a pizzico simile al liuto. Il fatto che l’ ayre potesse superare in popolarità il madrigale e la musica da consort fu certamente dovuto in parte al suo suono distintivo che era altamente ricercato e sofisticato. Questo suono è in gran parte attribuibile a due strumenti strettamente associati all’ ayre : il liuto, più precisamente il liuto rinascimentale, e la viola da gamba, o viola da gamba lyra.
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