accompagnando questo percorso di consapevo- lezza attraverso un trend importante chiamato Office Sanctuary . Si tratta di una concezione che, per quanto possa risuonare della cultura Zen, affonda le radici nello studio del repentino cambiamento degli ultimi tempi. Al centro c’è il benessere della persona: l’ufficio diventa, infat- ti, un luogo dove l’ergonomia indica la direzione affinché elementi d’arredo come sedute, mobili e scrivanie siano confortevoli e aiutino a rendere il contesto salutare e positivo. Non solo: il nostro ufficio diventa il nostro tem- pio nel momento in cui noi ci sentiamo incorag- giati ad esprimere idee, aprirci alle emozioni, ge- stire le nostre preoccupazioni, e non, invece, una cupola sotto la quale ci sentiamo limitati e dove non ci rispecchiamo. Per questo un perfetto Of- fice Sanctuary è uno spazio dove l’arredamento va nella direzione di un “ammorbidimento” di toni , dove il rigore sul lavoro viene gentilmente accolto da colori e luci rilassanti, da forme meno spigolose e rigide e più familiari. Che sia in casa o fuori, l’ufficio porta con sé un
desiderio di sentirsi a proprio agio, dove la fret- ta e la corsa contro il tempo si fermano di fronte ad un design pulito, minimalista, mai ingom- brante , dove ogni punto richiama la calma nei materiali usati e nella capacità di accogliere la luce naturale. Un ambiente che guarda alla nostra anima è un ambiente che aiuta a far cultura del benessere stesso, guidandoci ad eleminare il di- sordine e a prediligere pochi strumenti essenziali e personali, in completa fusione con l’arredo. In questa ricerca dell’essenzialità (e della felicità sul lavoro) l’Office Sanctuary è come un giardino da coltivare, dove far crescere le idee e le ispira- zioni migliori.
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